~ L'intesa mentale fa paura perché di un bel corpo puoi farne a meno, ma di una mente che si incastra con la tua, no.~Sky
«Amore!» sento la voce di Cameron appena sveglia che mi chiama.
«Buongiorno.» dico mentre mi strofino gli occhi, sono stanchissima e se sono le sette significa che sono soltanto con due orette di sonno.
«Ma che ore sono?» chiedo.
«Sono le sette, è suonata la sveglia ma non l'avrai sentita.»
«No!» dico alzando le coperte sopra il viso per coprirmi da questo maledetto sole!
«Ma tu hai intenzione di andare a scuola con due ore di sonno?» mi domanda Cam.
«Oggi ho il test di biologia se non ricordo male.»
«Vorrà dire che non ci andrai!»dice lui mentre infila la testa sotto le coperte e la poggia nella mia pancia.
«Non posso saltare il primo test amore!»
«Chi hai di biologia?»bella domanda.
Ci sono volute due settimane per impararmi i nomi di tutti, adesso ci vuole tempo per impararmi anche quelli dei professori.
«È maschio, basso e senza capelli.» dico mentre cerco di scavare tra i ricordi della prima lezione di biologia, ma l'unica cosa che riesco a ricordare è quella schifosa rana dentro quel contenitore bianco mentre Alexa la esamina con il bisturi .
«Mr Jones?» chiede lui incerto.
«Si, lui!» e Cameron scoppia a ridere.
«Perché ridi?»
«Amore questo professore è un po' stupido, un po' tanto.» si corregge.
«In ogni caso devo andare a scuola.»
«Piccola ho avuto questo professore l'anno scorso e tutti i compiti che ho saltato per mia sfortuna gli ho dovuti recuperare uno per uno, quindi lo farà recuperare anche a te!»
«Si, ma vorrei che si facesse una bella impressione di me.»
«Ma hai almeno studiato qualcosa?»
«No, ma posso copiare!»
«Amore stammi a sentire, hai solo due ore di sonno, non hai studiato nulla ed il professore ti farà recuperare il compito come fa sempre con tutti! Quindi la morale è che tu stamattina starai con me visto che io non mi muoverò da qui!»dice mentre si mette comodo sotto le coperte.
La cosa non mi dispiace e sto morendo dal sonno, così mi metto sul fianco facendo scivolare la testa di Cam nel materasso e chiudo gli occhi.
«Ma io ero tanto comodo!»
«Vieni qui.» dico allargando le braccia.
Lui si avvicina, mi abbraccia ed io metto una mano tra i suoi capelli, sono davvero morbidi!Mi sveglio per via di un cane che abbaia ininterrottamente, apro gli occhi e mentre mi stiracchio noto che Cameron non è nel letto, dove cavolo è finito.
Prendo il telefono per vedere l'orario e sono le undici e cinque.
Mi alzo e guardo il mio riflesso nello specchio sopra la cassettiera.
Orrore!
Devo cercare un bagno per sistemare la mia faccia, menomale che tengo sempre una trousse nella mia borsa.
Vado nella sedia tra la finestra e l'armadio dove c'è la mia borsa per prendere la trousse e dirigermi in bagno.
Il corridoio è abbastanza grande, non l'avevo notato ieri sera visto che Cam mi ha fatto mettere nelle vesti della pantera rosa alle cinque del mattino con le luci spente.
Apro una porta e noto una palestra enorme, cona una vetrata grandissima che da sul giardino.
Complimenti amore al lavoro dei tuoi.
Chiudo la porta e successivamente ne apro un'altra, dove finalmente trovo il bagno.
Devo dire che è veramente bello, perché le pareti sono ricoperte tutte di marmo bianco e c'è una doccia enorme ed accanto una vasca ancor più grande, per non parlare della vastità dello specchio.
Appoggio la trousse in un mobiletto e chiudo la porta alle mie spalle.
Mi vorrei fare una doccia, ma non sono a casa mia, quindi mi limito a lavarmi la faccia ed a mettermi il fondotinta insieme al mascara.
Spazzolo i miei capelli che sono pieni di nodi e li raccolgo in uno chignon un po' disordinato.
Esci dal bagno e scendo in cucina, ma non trovo a nessuno.
«Cameron!» grido.
«Amore, sono in giardino!»
«Non esco combinata così!»
«Perché? Come sei combinata?»
«Ho la tua maglietta!»
«Ci sono le siepi, non ti vedrà nessuno, apri la porta che c'è in cucina!»
Faccio come dice lui e mentre esco vedo la scena più divertente e tenera del mondo.
C'è Cameron sdraiato a terra con un cane enorme sopra di lui che gli lecca la faccia.
«Oscar!» grida lui ed il cane smette soltanto di leccarlo ma non si smuove da dove è messo.
«Ma che carino!!» dico.
«Carino? È una bestia!»
«Ma che razza è?»
«Chow Chow.»
«Non ho mai sentito dire questa razza!»
«È cinese, la loro particolarità è che hanno la lingua viola.»
«Seriamente?» certo che una cane con la lingua viola è davvero qualcosa di pazzesco!
Si toglie di dosso il cane e viene verso di me.
«Amore sono andato da Starbucks a prendere la colazione.»
«Ma io ti amo!»
«Aspetta un secondo che metto l'acqua al cane.»
Nel frattempo io entro in cucina e trovo i sacchetti di Starbucks con i sottobicchieri dove al di sopra ci sono le bevande, ed è come quando Gesù vide la luce sul non so quale monte per scrivere i dieci comandamenti!
Apro il sacchetto di carta e vedo quattro doughnuts, tra cui due al cioccolato ed altri due sembrano quelle di Homer Simpson e visto il colore deduco che siano all fragola.
«Amore che ne pensi? Dovevo prendere più cose?» dice lui scherzando mentre si lava le mani.
«Amore lo so che amo mangiare, ma non è che mangio quanto un maiale!» dico facendo la finta offesa.
«Hai due tovagliette??»
«Amore ma che tovagliette!»
Prende le bevande e le ciambelle e mi tira per il braccio in giardino sotto una palma.
«Aspettami qui.»
Rientra in casa, dopo due minuti esce con un telo e lo stende a terra.
«Le tovagliette non servono a nulla , è meglio mangiare fuori.»
Ci sediamo e prendiamo le bevande.
«Questo è il tuo.» dice porgendomi il bicchiere.
«Com'è?» chiedo, sono una di quelle persone che se non gli dici cosa deve mangiare per filo e per segno non lo mangia o beve, dipende cos'è.
«Cioccolato, caramello, panna e poi non lo so, ma è buono.» lo assaggio e devo dire che ha ragione.
Stiamo per finire di mangiare quando sento una porta chiudersi.
«Mi hai detto che non c'era nessuno in casa!»
dico guardando Cameron in maniera preoccupata.
«Non doveva esserci nessuno infatti! Aspetta un secondo che vado a vedere chi è.» si alza e va verso la porta della cucina, poi si gira e mi dice: «È mia mamma!»
Ah bene! Sua mamma, io sono con addosso la sua maglietta e sotto ho soltanto le mutandine ed il reggiseno, non mi posso presentare così! Avrà sicuramente una pessima impressione di me, cazzo faccio adesso!
«Non mi posso fare vedere così!» dico indicando la sua maglietta nera che io indosso come un vestitino.
«Nella cuccia del cane!» dice indicandomela.
È enorme, ma se il suo cane entra e mi sbrana? Morirò sbranata da un cane!
Anche se gli squali-vampiro erano sicuramente qualcosa di più preoccupante.
«Ma non ci penso proprio, il tuo cane mi sbranerà!» dico spalancando gli occhi.
«Tranquilla il cane lo lego al guinzaglio.»
«E va bene!» dico arrendendomi ed andando verso la cuccia, che più che una cuccia sembra una stanza in miniatura perché è davvero grande.
Entro e ci sono quattro ciotole piene di croccantini ma di colori diversi e nell'ultima c'è l'acqua.
Devo dire che questo cane ha una grande varietà di croccantini da mangiare.
«Mamma sono a casa!» dice lui non temendo ciò che sua mamma potrebbe rispondere.
«Cam perchè sei a casa?» risponde lei.
«Perché sei a casa tu! Non finivi di lavorare alle due?»ribadisce Cam.
«Piccolo cambiamento di programma, tuo padre mi porta a pranzare fuori.»
Ma che gentiluomo!

STAI LEGGENDO
La bacheca bianca || #wattys2018
Romance"Lui sapeva così poco di lei, eppure oltre lui nessuno aveva saputo così tanto." Sky è una ragazza che sta cercando di voltare pagina da un passato difficile,qualcosa di duro da dimenticare,cercare di sfuggire dai ricordi di quella sera. Dopo essers...