Quando mangiavo solo nuvole

Anche questo.

NON CI POSSO CREDERE.
MA SCHERZIAMO?!
Qui sono tutti impazziti.
Non bastava riempirmi di integratori alimentari, minacciarmi con le flebo, con le parole, con l'ospedale, no!
Ora non posso neanche sfogarmi con la scherma!
Siete degli stronzi!
Era l'ultima cosa da persona normale che mi era rimasta.
Mi avete tolto anche questo questo.
E poi cosa? Anche motoria? Ah no, lo avete già fatto.
«non hai più il permesso di fare attività fisica perchè il tuo corpo é troppo debilitato. »
Ma vuoi prendermi in giro?!
Certo, devo ammettere che più che uno sfogo era l'unico posto in cui potessi bruciare il più alto numero di calorie.
Due volte a settimana, dalle sei alle otto emmezza.
(E anche due ore in palestra a scuola, dove correvo come una scema a fare da raccatta palle super veloce.)
Oggi però sono proprio crollata.
Mi stanno togliendo tutto.
Dicono che è per il mio bene.
Dicono che perdere un kilo a settimana non fa bene al mio organismo.
Dicono che devo mangiare.
Dicono che mi sto uccidendo.
Dicono che devo prendere altre medicine.
Dicono che devo iniziare con gli psico-farmaci.
Dicono che devo aumentare la dose di psico-farmaci.
Dicono che mi faranno le flebo di glucosio puro.
Dicono che con quelle non sanno quanto ingrasserò. Sicuramente non poco.
Dicono che se continuo così mi ricovereranno.
Dicono che non posso andare in gita con i miei compagni.
Dicono che non posso andare in vacanza.
Dicono che non posso fare niente che comporti bruciare calorie.
Dicono che non posso fare passeggiate.
Dicono che non devo contare le calorie.
Dicono che devo condire i pochi alimenti che mangio.
Dicono che sanno quello che fanno.
Dicono che se vado avanti così morirò.
Dicono che sono più magra di quella ragazzina bionda che ogni lunedì siede accanto a me nella sala d'aspetto.
Dicono che vogliono ricoverarmi la prossima settimana se non mantengo.
Dicono che non sanno più cosa fare con me.
Dicono che non collaboro.
Dicono che voglio scomparire.
Dicono che non mi rendo conto di vivere, di esistere.
Dicono, dicono e dicono.
Ma i fatti? DOVE SONO?!
Cosa state facendo?!
Uccidendo una ragazzina?! No? Beh sembra proprio così. Lei ovviamente collabora però molto è merito vostro.
Non fate niente perché non avete le palle.
Sapete cosa vi dico?
Ricoveratemi, fatemi flebo, urlatemi in faccia, piangete, parlatemi.
Io rimarrò qui, con gli occhi spenti e vuoti a fissarvi senza provare nulla.