Oneshoot

1.5K 33 5
                                    

Andrea pov

Non mi sarei mai aspettato di dover ringraziare Anna e Leo per aver trovato la luce dei miei occhi, e invece questa storia per quindicenni depresse serve anche per questo, ma andiamo con ordine...

Eravamo a casa mia ed avevamo appena finito di registrare un video di "dark stories" per il nostro canale, quando Anna, che per tutto il video aveva fissato me e Giovanni, chiese a Leo di parlare in privato. Lui annuì e i due uscirono, facendo calare nella stanza un silenzio imbarazzante, fino a quando Giova mi chiese- Questo video lo monti tu vero?- io sospirai, dicendo poi -Sì, tranquillo- lui mi sorrise, dicendo -Grazie - il suo sorriso è impagabile, non può esistere niente di più bello. Istintivamente sorrisi come un ebete, mettendomi a fantasticare su se, come e quando baciare le sue fantastiche labbra

G (Giovanni)-Andrea, Andrea, Camper! Ci sei?-

Mi riscossi, sentendo la sua bellissima voce, e dissi -Sì, sì ci sono- Erano anni che lo amavo segretamente, perché ero cosciente della sua eterosessualità, e per questo no avevo mai espresso i miei sentimenti.

G-Allora io vado al mac a mangiare un panino e poi vado a fare il progetto per l'università-

Allora Leo e Anna rientrarono nella stanza, e quest'ultima disse -posso venire anche io, che poi vado a prendere il treno?-

G-certo, ci vediamo Andre, ciao Leo.-

L(Leo) -Andre, pranziamo insieme e poi editiamo?-

A(Andrea) -Sì, ciao Giova-

Leo ordinò le pizze, e mentre aspettavamo mi disse -Senti, facciamo una scommessa, se riesco a finire di editare il mio video prima che tu finisca di editare il tuo tu allora chiederai a Giovanni di uscire e ti dichiarerai a lui, perché si vede che ti piace.- io lo guardai e dissi -ok, tanto non ci riuscirai mai-

*qualche ora dopo*

L-Ho finito!-

A-Nooo, non è possibile-

L-Eh volevi! guarda che fascia non se lo aspettava!-

A- certo, anche perché avevi già iniziato a farlo-

L- Hey, non ho mai detto che avrei iniziato dall'inizio. E questo sai cosa significa?-

A- Ok, lo farò!-

L-perfetto...-

*intanto al mac*

An(Anna)- Allora... Mentre aspettiamo il cibo giochiamo a "cosa faresti se..."-

G- ma sì dai, inizia tu-

An- Ok. Cosa faresti se la tua cotta ti dicesse che due dei vostri amici si amano ma loro non lo sanno e che lui  vuole che si mettano insieme.-

G-  Beh lo aiuterei senza problemi. Ok tocca a me: cosa  faresti se quando sei con una persona non riuscissi più a smettere di guardarla, e fossi dipendente dalla sua risata.-

An- Capirei che sono innamorata e cercherei di capire se anche lui o lei ricambia. Ma tu non devi neanche fare questo sforzo, perché io so chi tu ami e so che LUI ti ama.-

G-Aspetta, come sai che io amo Andrea e che... aspetta LUI MI AMA?!?- 

An -Sì, e so che ti chiederà di uscire. Domani.-

G - Sì certo, come no...-

*il giorno dopo*

Alle dieci Giovanni si presentò alla mia porta per registrare il video di deponga che avevamo programmato di registrare ieri; ma non sapeva che io avevo programmato anche qualcos'altro: chiedergli di uscire, come d'accordo con Leo. Registrammo il video, e per tutta la sua durata fui molto nervoso, fino al momento dell'outro, quando Giovanni mi chiese -Tutto bene?- 

A -Certo. Senti ti volevo chiedere una cosa.-

Vidi Giovanni tremare mentre rispondeva -Sì?-. per un attimo ebbi paura, ebbi la tentazione di non dire niente. Ma poi mi feci coraggio  dissi -Vuoi venire a ristorante con me?- lui mi guardò stupito e disse-sì, a che ora ci incontriamo?-

A- Boh, alle 7 davanti a casa tua?-

G-Ok, ci vediamo dopo-

A- sì, a dopo-
La prima cosa che feci fu chiamare Leo, avevo bisogno di parlare con qualcuno, e lui era l'unico a sapere di tutta questa faccenda.
●al telefono●
L-pronto?-
A-Leo, ho invitato Giova... e ha accettato!-
L-davvero?! Fantastico!-
A-NO!! Non è fantastico!  Come mi vesto? Dove vado? Di cosa parleremo? E...-
L- Andrea calmati, stiamo parlando di GIOVANNI, il tuo migliore amico da più di vent'anni, e se vuoi posso consigliarti un ottimo ristorante!-
A-Ok, grazie Leo-
L-Prego Andrea, poi raccontami come è andata! Ciao!-
A-Va bene... ciao...-
●due ore dopo●
Erano quasi le 7, quindi uscii di casa per incontrare Giovanni. Quando stavo per suonare il campanello di casa Leveghi vidi Giovanni uscire dal portone di casa sua.
G-Ciao Andre!-
A- H-hey Giova!-
G- Allora, dove andiamo?-
A- In un ristorante che mi ha consigliato Leo, non è distante da qui, possiamo andarci a piedi-
G-Ok, andiamo!-
La cena fu molto piacevole, e visto che era relativamente presto ed era estate decidemmo di andare a fare una passeggiata.
G-Hey Andre, posso chiederti una cosa?-
A-Ccerto Giova, dimmi pure-
G-ma tu mi ami?-
Capii che forse tutta la mia felicità dipendeva da quel momento, quindi presi la mia decisione...
A-Sì-
Vidi l'espressione di Giovanni cambiare da stupita a incredibilmente  felice quando mi disse -Beh anche io ti devo dire una cosa.- mentre lo diceva si stava avvicinando lentamente a me, fino ad arrivare a baciarmi, bacio che ovviamente ricambiai. Fu in quel momento che capii che sarebbe andato tutto bene. Sembrava impossibile, ma insieme noi siamo andati oltre l'impossibile.
~spazio autrice~
Hey raga, non sono morta, ma ho avuto qualche problema. Sappiate che ho altre storie in mente. Ci si vede in una prossima storia.
Asganaway
Ps. Quasi mille parole, nuovo record!

Oltre l'impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora