Era nervoso, talmente nervoso che non riusciva a respirare e continuava a sollevare la maglia per farsi aria. All'apparenza non era nulla di diverso, solo un altro concerto. Per quanto un idol non potesse mai abituarsi a girare il mondo e a scatenarsi su un palco, certe sensazioni gli erano ormai entrate nella pelle.
Ma non stavolta. Quella sensazione era del tutto unica e non l'avrebbe mai più provata nella sua vita.
- Chanyeol, devi infilarti la giacca.- gli ricordò Junmyeon, emergendo dal camerino già pronto e vestito di tutto punto, prima che uno dei tecnici gli agganciasse addosso il microfono. Aveva un sorrisetto sghembo e ciò non fece che peggiorare la sua condizione.
- Lo so!- esclamò Chanyeol, con una lieve cantilena. - Ma ho troppo caldo, non ce la farò mai e mi vedrete cadere per terra come un fuscello.-
Junmyeon rise. - Sappiamo entrambi che non succederà. Non puoi proprio permettertelo.-
Chanyeol non poteva permettersi di svenire o di avere cali di prestazione per due motivi molto, molto importanti.
- Ragazzi ... - esordì, ancora con la giacca aperta, avvicinandosi a Jongin che era appena uscito dal camerino anche lui. - Mi dispiace, mi dispiace davvero.- fece, giungendo le mani e chinando appena la testa.
Gemette subito dopo di dolore, piegandosi da un lato e tenendosi il fianco dove aveva sentito delle dita conficcarsi nella carne con un colpo secco.
- Se ti scusi ancora una volta, ti faccio male sul serio.- lo avvertì Kyungsoo, spuntato alle sue spalle.
Per tranquillizzare Chanyeol, che aveva ancora una smorfia dolorante sul viso, Jongin gli accarezzò una spalla. - Va tutto bene, non ci ruberai la scena. Non fino alla fine del concerto, almeno, quando arriverà il tuo momento.-
- Il tuo momento?-
Gli occhi di tutti si fecero grandi, enormi, spalancati.
All'unisono tutti i presenti si girarono verso Baekhyun, a sua volta pronto per cominciare e graziato dallo stesso outfit elegante dei suoi compagni. Guardava Chanyeol confuso, aggrottando poi la fronte anche verso Jongin.
Chanyeol non aveva idea di che colore fosse diventata la sua faccia e se mai sarebbe tornato a respirare.
- Una delle sue solite cazzate!- echeggiò la voce di Sehun, che da dietro la porta si stava ancora preparando.
Baekhyun sorrise e si diresse dunque verso un tecnico per farsi sistemare il microfono. - Ah, allora è tutto come al solito!-
Junmyeon, Jongin e Kyungsoo lo seguirono con gli occhi, trattenendo qualsiasi reazione sospetta, mentre Sehun usciva finalmente dal camerino. Chanyeol fu subito al suo fianco, sussurrandogli un ringraziamento nell'orecchio.
- Mi devi un favore grosso come una casa.- mormorò l'altro divertito, e l'amico annuì in fretta.
Era ironico come Sehun, per coprire le spalle dell'amico, l'avesse descritta come una cazzata quando in realtà sarebbe stato l'evento più rivoluzionario della storia dello show business coreano.
*
Dopo pochi minuti erano tutti pronti. Il coro del pubblico era fortissimo anche da dietro le quinte e l'emozione era così intensa da far loro ronzare le orecchie. Chanyeol fu uno degli ultimi a mettersi in fila ed aveva sul volto un'espressione indecifrabile. Controllò per la milionesima volta di avere in tasca un oggetto prezioso e fondamentale e, quando si accorse di averlo, sospirò di sollievo.
In quel momento, Minseok e Jongdae gli diedero un pugnetto leggero sulla spalla, da una parte e dall'altra, divertiti da come quel ragazzone tremasse come una foglia.
STAI LEGGENDO
The Proposal [CHANBAEK]
FanfictionOvvero la proposta di matrimonio che tutti sognano.