No tears left to cry:💦

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Io penso che a volte il destino sia veramente Bastardo.
Un esempio? Eccolo!
7:00⏰
Mi rigiro nel mio letto fino a quando mia madre bussa furiosamente alla porta:
" Muoviti Martina, sono le sette!" Urla dalla porta.
Se c'è qualcuno che ODIA il lunedì, quella sono io.
"Ok mamma, sono in piedi"
Mi guardo intorno ancora addormentata e vado verso il bagno per farmi una doccia.
Appena finita vado in camera mia.
Afferro dall'armadio una camicia rossa e nera, un paio di jeans e le mie amate Vans nere. Poi prendo il mio zaino, l'ombrello e saluto mia madre:
"Ciao mamma, io vado a scuola!" Grido dalla soglia della porta.
"Ok Babu, a dopo."
Babu è il mio soprannome perchè mio fratello James, da piccolo, non riusciva a dire il mio vero nome, ovvero Martina.
Arrivata a Starbucks mi tolgo il cappotto bagnato e mi siedo in un tavolo vicino ad una finestra.
Il cameriere mi porta il caffè e mentre lo bevo, ripenso a tutte le cose che mi sono successe fino ad ora.
I miei genitori mi hanno scaricata dai miei zii, ad Amsterdam per un viaggio.
Mia sorella Giorgia è andata a vivere a Las Vegas con il suo ragazzo.
Quindi io sono qui, con il mio gatto Pippo, completamente sola.
Pago e mentre esco prendo il cellulare e mi metto le cuffiette.
Mentre arrivo a scuola vedo che c'è un casino terribile, vado da Anna e le chiedo:
"Cos'è successo qui?"


Finchè non ne avrò abbastanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora