L'altro ieri mi è arrivata la chiamata che mi ha cambiato la vita: mi hanno chiamato dal programma "Amici" e mi hanno chiesto se volessi andare oggi a fare una sfida contro una ragazza, Audjah.
Io ovviamente ho accettato, come posso perdermi un'opportunità del genere?
Prima di salire sull'aereo, saluto mio fratello Kurt, che mi ha accompagnato all'aeroporto insieme al mio fidanzato, Keanu.
Mi mancheranno un sacco entrambi, con Keanu sto insieme da due anni, ed è la prima volta che staremo per così tanto tempo separati.
Poi ovviamente potrei pure non passare la sfida, anzi, la maggior parte delle volte è così, visto che ho sempre seguito il programma, peró io ci spero, perché se voglio realizzare il mio sogno, quello di diventare una cantante internazionale, devo passare questa sfida e devo entrare nella scuola. Visto che nella mia piccola isola, Malta, non riuscirò mai ad avere una bella carriera.Saluto mio fratello e Keanu per l'ultima volta, sperando di rivederli il più tardi possibile, e salgo sull'aereo che mi porterà in Italia.
Sono arrivata in Italia, mi trovo a Roma, e tra un'ora e mezza dovró affrontare la sfida.
Dire che sono in ansia è dire poco, ho paura di perdere la voce da un momento all'altro, ho paura di dimenticarmi le canzoni, ho paura di non riuscire a prendere determinate note e di sbagliare la performance.
Nel frattempo che mi perdo nei miei pensieri, prendo il taxi che mi porterà davanti agli studi Elios.
Dopo circa tre quarti d'ora arriviamo, ed ecco che mi ritrovo davanti a questa struttura, dove ci sono stata un paio di mesi fa.
Si quando il mio sogno si è polverizzato. Non sono passata ai casting, e ricordo ancora cosa avevo provato in quel momento.
Tanta delusione, ero delusa da me stessa, mi sentivo in colpa, non avevo dato il mio massimo. Ma adesso sono di nuovo qui, a dare il 101%.
Mando l'ultimo messaggio al mio fidanzato prima di entrare.-Sto entrando, ci sentiamo dopo, e speriamo di prendere quella maglia. Ti amo-
Spengo il telefono, ed entro in quella famosa struttura.
Ci sono un sacco di persone, adesso un ragazzo con un maglioncino rosa, piuttosto imbarazzante, mi sta accompagnando a prendere la maglia della sfida.
Me la da e mi dice che ho 4 minuti di tempo per sistemarmi e per prepararmi.
La maglia è rossa, con una scritta bianca sopra, penso ci sia scritto "sfida", non capisco bene l'italiano, ma penso che sia così.
Ed ecco che mi mettono davanti ad una porta, e iniziano a fare il conto alla rovescia.
3..
"Emma calmati" dice la mia testa
2..
"Non avere ansia, riuscirai a prendere quella maglia"
1..
Sento tutto il pubblico urlare, e nella frazione di neanche un secondo sono già dentro lo studio.
È una sensazione davvero bellissima, peró allo stesso tempo ho un nodo allo stomaco, e ho tanta ansia e paura.
Ecco che arriva il giudice, ci chiede 2 pezzi ad entrambe, e per fortuna mi ha fatto cantare pure col pianoforte.
Penso che col pianoforte io sia davvero me stessa, e solo così possono capire davvero chi è Emma.
"Tecnicamente sono brave tutti e due, e quindi è discretamente difficile scegliere, peró questa sfida la vince..." il giudice stava per scegliere, e il mio cuore batteva sempre più veloce. Audjah è stata davvero brava, ed è difficile batterla...
"Emma!"
C-cosa? Ho capito bene? Ha detto Emma?
Guardo Audjah che nonostante tutto mi sorride, poi mi avvicino da Marcello che mi da la felpa nera, saluto il pubblico e vado in bagno a cambiarmi.
Ancora non ci posso credere, non posso credere di essere entrata in questa scuola. Il mio sogno pian piano si sta realizzando, e sono davvero tanto orgogliosa di me.Un signore mi accompagna davanti alla porta della sala relax, faccio un sospiro, ed entro.
Tutti mi sorridono, e mi dicono talmente tanti nomi che non me ne ricordo manco uno, anzi, forse uno si, "Mose", è un ragazzo che si è subito avvicinato, e ha dei capelli un po' strani..
Anche se devo dirla tutta, il più strano è un biondo che è apparso dallo spogliatoio con un foglio in mano, e non mi ha neanche salutata.
Ma grazie ! Simpatico devo dire.
Ognuno aveva i suoi gruppetti, infatti mi trovavo davvero a disagio, peró per fortuna si avvicina un ragazzo riccio, che si chiama Luca, e inizia a farmi un sacco di domande e mi mette a mio agio.
Dopo neanche 10 minuti usciamo e andiamo verso l'hotel, per fortuna Luca capisce la mia situazione e mi sta vicino.
Anche se nel piccolo tragitto, si avvicina un'altra persona a noi..