MISSING - Where is Conte?

FAREWELL

Sabato sera.

Di Maio e Salvini avevano passato la giornata sul divano a guardare RuPaul's Drag Race, essendo uno di quei pochi weekend liberi che potevano permettersi da quando avevano ottenuto la carica di ministri. Tuttavia il problema principale non era non avere tempo per loro stessi o per la loro relazione, quanto per il loro figlio, che sembrava distaccarsi ogni giorno di più.
Spesso Di Maio aveva pensato di imitare il fratello Di Battista e semplicemente andarsene, magari portare Conte a vedere la città di New York che tanto amava sin da piccolo.
Ma non poteva.
Mentre in tv RuPaul dava inizio alla gara, sentì il figlio scendere le scale e avvicinarsi al divano.
“Pa’, posso uscire?”
Salvini si girò lentamente, con una tale serietà dipinta sul volto che spaventava anche il marito. “Uscire? Per una volta che possiamo cenare insieme, te ne vuoi andare? E dove?”
“C’è una festa… ma vado con i miei amici, è tranquilla poi”
Notando la diffidenza dell’altro, Giggi provò ad intervenire in favore del ragazzo. Anche lui avrebbe preferito passare la serata tutti e tre insieme, tuttavia non voleva che quella divenisse una prigione piuttosto che una casa. “E dì, ci sta Berlusconi?”
Subito Conte annuì, capendo il gioco del padre.
“Allora non c’è niente di cui preoccuparsi, no Salvi?”
“Ehhh vabbé. Ma voglio che stai vicino al Silvio tutta la sera. Non mi fido degli altri tuoi amici. E torna prima dell’una”
Al vedere il figlio sorridere e dare un bacio a entrambi, i due, per quanto incerti sulla correttezza di quanto stavano facendo, provarono un calore famigliare che credevano ormai perso.
“E non bere!” Urlò Salvini, ma Peppe era già uscito di corsa, vedendo la macchina dell’amico Macron parcheggiata davanti alla loro villa. “Capirai, se ci sta pure il francesino… sicuro che spaccia, quello… forse gli dovrei dire di tornare…”
“No, dai. Lascialo fare, hai visto com’è contento. Staremo insieme un altro giorno. Magari anche lui incontrerà l’amore della sua vita a una festa” Commentò scherzosamente, ottenendo un sorriso dal marito che lo strinse subito tra le sue braccia, ricoprendogli il volto di baci.
“Spero che non si ubriachi come te, amore”
Giggi spense la televisione, per poi mordersi provocatoriamente le labbra. “Vuoi fare il bis di quella serata?”