Capitolo 1

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Ogni volta che guardo il cielo mi torna in mente un mattino di cinque anni fa, a quei tempi vivevo solo con mio padre.

Mi ricordo bene di lui, era un uomo buono e altruista verso il prossimo, eppure nel villaggio tutti erano diffidenti nei suoi confronti.

Nonostante questo, io ammiravo la sua figura, era una continua fonte d'ispirazione per suo figlio.

Quel mattino io e lui eravamo usciti per andare a raccogliere della legna, ormai l'inverno era alle porte eppure il sole splendeva come in una giornata primaverile.

Al nostro ritorno dalla foresta, io e lui ci fermammo nei pressi della nostra casa per discutere di questioni tra uomini, nel frattempo una sorpresa inaspettata ci attendeva dietro l'angolo.

Nel nostro giardino si trovava una bambina distesa per terra.

Le prestammo soccorso e con le cure mie e di mio padre, la bambina si riprese presto.

Sono passati cinque anni da quel giorno, la bambina è cresciuta insieme a me, e adesso viviamo come fratello e sorella, in questa piccola casetta persa in un piccolo villaggio.

"Fratellone a cosa stai pensando?" A quanto pare la mia sorellina si è svegliata in ritardo questa mattina, è una cosa insolita perchè di solito è lei la prima a svegliarsi in casa. 

Da quando mio padre è morto, la mia sorellina mi aiuta con la casa e io mi occupo di portare il cibo in casa, la nostra collaborazione e il nostro affiatamento sono impressionanti, sopratutto in questa settimana.

Miriam, questo è il nome della mia sorellina, non vede l'ora di festeggiare il mio diciottesimo compleanno, e per questo si sta dando parecchio da fare per rendere tutto perfetto.

"Stavo ripensando a delle cose passate, tu piuttosto, come stai questa mattina?" Con un sorriso sul volto rispondo a Miriam che ricambia e mi risponde a sua volta "Io sto bene fratellone ma..."

Il suo sguardo è rivolto verso il basso, come se fosse imbarazzata per qualche motivo "Potresti metterti una... Maglietta per favore?".

Quindi era di questo che si trattava... In effetti Miriam sta crescendo, devo iniziare a limitare le mie libertà, anche se il suo comportamento mi mette in imbarazzo a mia volta.

"Va bene vado signora!" La sua faccia diventa tutta rossa e inizia a picchiettarmi sulla schiena, in segno di imbarazzo.

Quella mattina passò in fretta, abbiamo mangiato uno stufato di carne e verdure, una cosa rara perchè la carne era davvero cara in questo periodo, successivamente siamo andati il giardino come al solito, in fine siamo rimasti ad ammirare il tramonto.

Quella sera, dopo il bagno, abbiamo cenato e discusso dei pettegolezzi provenienti dal villaggio.

 Le notizie scorrono come un fiume in piena, sono tante e confuse, ma questo non nega che ci siano delle verità in queste informazioni, sopratutto per quelle che riguardano i Baskerville.

I Baskereville sono dei nobili che regnano sulla capitale, e hanno l'abitudine di chiamare il loro capo "Glen", nonostante la persona cambi di generazione in generazione. 

Non conosco molti dettagli sul loro conto, tranne in questo periodo per il susseguirsi di notizie sulla imminente successione del nuovo Glen.

Da quello che ho capito, il prossimo Glen sarà un ragazzo di nome Levi, il primogenito di due fratelli rimasti orfani dopo la scomparsa dei propri genitori.

Nonostante la natura sia stata crudele nei loro confronti, l'opinione popolare ha sempre attesta la colpa dei decessi al fratello di Levi definendolo "Figlio della sventura" a causa dei suoi occhi rossi, non capisco perchè la gente creda a queste idiozie... Per me queste persone non sono da evitare, bensì da accogliere a braccia aperte.

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⏰ Last updated: Jul 13, 2018 ⏰

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The Light Beyond The AbyssWhere stories live. Discover now