Noi musulmani utilizziamo spesso alcuni idiomi che accompagnano alcune frasi, nomi o altro, questo per vari motivi di etichetta e credo:
Ad esempio, la parola Inch'Allah (se Dio vuole) viene spesso utilizzata dai musulmani, questo per umiltà e conoscenza del fatto che non possiamo mai essere certi della volontà divina, per cui è d'obbligo sempre o quasi.
Il nome del Profeta (saws) è Muhammad e non altro vezzeggiativo (anche se Lui saws ha differenti nomi, come Nur, Ahmad, Yasin...).
Il nome o titolo del Profeta e Messaggero dell'islam (saws) è sempre seguito da una indicazione in arabo o italiano che è SAWS (ovvero Sali ala wa ali wa sallam) o PBSL (Pace e bene su di Lui), mentre per tutti gli altri profeti si utilizza AS (ali salam) o P o PL ovvero pace su di lui/loro, mentre i santi o compagni del Profeta saws, vengono accompagnati dall'indicazione RA (Radiu Allahu, Possa Allah esserne compiaciuto).
Il nome di Allah è seguito spesso da SWT (subbana wa t'allah, possa Allah essere glorificato) per rispetto e non dare l'idea di usare il suo nome come se ne fossimo degni di menzionarlo come suoi amici, o anche JJ (Jalal Jalaluh, il maestoso).
Nel Corano o nella dottrina islamica in generale, spesso ci si riferisce agli uomini come schiavi o servi di Allah swt, e spesso coloro che cercano polemica fraintendono il significato delle parole o non cercano la motivazione del perché vengono preferiti certi termini ad altri;
Ci si riferisce come schiavi per indicare la subordinatezza ad Allah jj, ovvero essere noi inferiori a Lui, ed il legame di sussistenza ed esigenza, ovvero senza il nostro Lord non saremmo in grado di assistere a noi stessi ed in particolare la nostra esigenza di averlo vicino è, per paragone, la stessa esigenza che un neonato ha della madre, ovvero schiavo della necessità d'amore e di sussistenza (altro paragone meno felice, ma che permette una maggiore comprensione, è nel drogato schiavo della propria droga, incapace di vivere senza essa).

STAI LEGGENDO
viaggio nel Corano (1.4)
EspiritualApprocciare il Corano vuol dire viaggiare in Esso, ed ogni viaggio è vivo e riserva novità (inch'Allah).