Capitolo 30

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-LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE È IMPORTANTE‼️-

~ Si guardavano come se fossero la fine e l'inizio di tutto. ~

«Mon amour, cosa ne dici di questa?» dice lui indicando quella moto.
«È bella, ma non mi convince più di tanto.»è bianca, con i cerchioni rossi.
Mi giro intorno, la guardo ed lei.
«Amore quella!» dico indicandone una nera opaca.
« Piccola, mi piace! Allora è deciso vado a chiedere delle informazioni su questa moto.»

«Sveglia!» scuoto la testa e vedo Cameron che muove la mano davanti alla mia faccia.
Sono a casa, sto facendo colazione e Cam è con me perché i miei sono usciti tutta la giornata.
In realtà si è intrufolato alle sei del mattino nella mia stanza, non so come ha aperto la finestra, ma se ci è riuscito lui la farò controllare.
Se entrano i ladri a casa mia e mi rapiscono? Oh cazzo.
«Scusami amore.» dico rivolgendogli un sorriso rassicurante.
«A che pensavi?» mi chiede lui incuriosito.
«A niente, ho solo un po' di mal di testa.»
e per entrare nella parte di una che sta male appoggio la mano nella fronte.
«Prediti un'aspirina, ti passerà velocemente.»
«Non c'è bisogno, ogni volta mi passa da solo, senza bisogno di nulla.»
«Come vuoi tu.» dice lui mentre continua a sorseggiare il cappuccino e controlla il cellulare.
«Cosa guardi?» dico mentre metto la mia tazza nella lavastoviglie.
«Le tue adorabili ciabatte!» ed inizia a ridere.
«Smettila scemo, le mia ciabatte sono bellissime!»
«Meravigliose!» ribatte lui.
«Quindi? Cosa guardavi?»
«Te, guardavo te.» quando fa così arrossisco sempre, mi manda le guance a fuoco, lo odio per questo ma lo amo un sacco.
«Quindi? Si esce?»
«In verità amore, avevo voglia di restare a casa e sistemare un po' di cose, sai ancora ci sono scatoloni del trasloco ancora chiusi, molte cose sono per la mia stanza, non so ti va di aiutarmi?»
«Certo piccola, anche se avevo voglia di mangiarmi qualcosa fuori, sono
Curioso di vedere cosa contengo gli scatoloni!» posiamo i piatti ed i bicchieri nella lavastoviglie e scendiamo nello scantinato.
«Wow, è buio pesto qui.»
«Non so dove sia l'interruttore della luce.» dico accedendo la torcia del telefono.
«Guarda sono lì gli scatoloni!»
Ne prendiamo due a testa e saliamo in camera mia.
«Allora iniziamo dai mie scatoli o dai tuoi?»
«allora facciamo che io ne apro uno e tu ne apri un'altro.» prendo uno scatolo e lo apro.
Subito mi cade l'occhio due album fotografici, ne prendo in mano uno ed inizio a sfogliare.
Ne noto alcune dove ci sono io con Tay e Maddy.
Qui una siamo ad una festa di compleanno in maschera, io ero vestita da fatina, Tay da poliziotto e Maddy da principessa.
Eravamo così spensierati e contenti...
Continuo a sfogliare e ne noto un'altra, siamo nel giardino della mia vecchia casa a Toronto dentro il vecchio camper dei miei genitori, quando erano giovani lo usavano tantissimo, andando a fare diverse gite, non so cosa ci trovano di così tanto bello, l'aereo è molto più comodo e veloce.
In ogni caso non l'hanno più usato dopo che hanno iniziato a lavorare ed anche per diversi impegni di lavoro non gli era rimasto più tempo, quindi è rimasto nel giardino di casa, così noi tre lo utilizzavamo come una casetta.
Eravamo stesi nel divano che c'era ed ognuno di noi faceva una smorfia diversa.
Credo che mia mamma abbia messo le foto in ordine cronologico infatti in quest altra c'era anche Alex...
Potevamo avere otto o nove anni.
Lui si era trasferito con la a famiglia da Parigi Nella casa difronte alla nostra, così dopo diversi giorni iniziammo a legare subito e tutti e quattro diventammo inseparabili.
Dopo diverse foto con i miei nonni e le mie cugine c'è ne un'ultima, è l'ultima foto che abbiamo fatto con la Instax di Maddy...
Eravamo in una casa al lago tutti e quattro, poteva essere Settembre.
Io ero messa in braccio ad Alex e Taylor teneva sulle spalle a Maddy, eravamo un po' brilli presumo.
Quanti ricordi...
Tiro fuori questa foto e continuo a guardarla.
«Qui ci sono solo cianfrusaglie da mettere nelle mensole.» dice Cam guardando poi la fotografia che ho in mano.
«Lui è Taylor giusto? Il tuo migliore amico?»
«Si esatto, Puoi farmi un favore?»
«Certo, che favore?»
«Dentro quel cassetto ci devono essere delle puntine, puoi prenderle?» senza darmi risposta va direttamente nel cassetto e lo apre.
«Sono queste?»
«Si, esatto!» ne prendo una di colore azzurro e la vado a mettere nella bacheca che c'è nel muro.
«Perché non metti anche quella di te e Taylor che vi ha scattato Ashly in spiaggia?»
«Hai ragione!» levo la cover dal mio telefono e prendo la polaroid, si è strano tenere una foto nella cover del telefono ma tendo a mettergli molte cose, sopratutto i soldi.
L'appendo sulla bacheca e poi Cam mi passa le altre foto.
«Chi è questa ragazza?»
«Era la mia migliore amica, sai quando Taylor è arrivato qua pensavo che c'era lei insieme a lui, ma mi sbagliavo, sono rimasta molto delusa di questo per questo non ho cercato di riprendere i contatti con lei.»
Passo alle altre foto e ne trovo un'altra con lui... il mio amore, si perché è ancora il mio amore nonostante tutto.
«Lui invece chi è? Presumo il tuo ex.»
«Già...»
«Come mai è finita? Cioè naturalmente non che ne sia dispiaciuto sennò non mi sarei mai potuto fare avanti e stare con una ragazza fantastica come te!» ridiamo a quello che dice e poi rispondo:
«Emm... lunga storia non me la sento di parlarne.»
«Va bene piccola quando vorrai, lo sai che sono qua al tuo fianco.» mi stampa un bacio sulla testa e io appendo la foto nella bacheca, avevo detto che in questa bacheca avrei appeso il mio passato e il mio nuovo inizio, quindi la foto con Alex ci deve essere.
«Non ti da fastidio vero?» chiedo a Cameron.
«No piccola, facciamo finta che sia morto però, tu non provi più niente per lui vero?»
A quella parola mi viene la pelle d'oca.
«No no, però sai mi piacerebbe mettere una parte del mio passato e il mio presente in questa bacheca, per questo sto mettendo queste foto.» dico sedendomi vicino a lui.
«Beh allora vorrà dire che stasera ci faremo fare una foto! Così la metterai lí.»
«Perché dove siamo stasera?»
«Ah mi ero scordato di dirtelo, di pomeriggio andiamo in piscina dalle gemelle Martinez, di sera stanno organizzando una festa quindi, il nostro sabato è già organizzato, a te va bene giusto?»
«Si si, ci vuole una festa! Ora continua ad aiutarmi cane.»
«Cane a chi?»
Mi sdraia di colpo sul letto, sale sopra di me e inizia a farmi il solletico, peccato che...
«Cosa? Perché non muori soffocata dalle tue stesse risate?!»
«Scusa amore ma io non soffro il solletico.» dico liberandomi dalla sua presa.
«Piccola ma scherzi!?» riprova a farmi il solletico in altre parti del corpo ma deluso si rimette seduto nel letto, guardando il pavimento.
«Dai Cam, che sarà mai?»
«Ho sempre sognato di fare il solletico alla mia ragazza per dispetto e tu hai rovinato il mio sogno!» dice come un bambino imbronciato di cinque anni, piccolo Cam all'azione!
«Lasciami allora.» appena sente queste parole si gira di scatto verso di me, mi guarda facendo una risata ironica ma neanche il tempo di sbattere le ciglia che mi ritrovo la sua bocca sulla mia, adoro baciarlo, le sua labbra sono così morbide e calde, che vorrei essere al posto della sua lingua! Okay Sky calma.
«Non lo farei mai.» mi stampa un altro bacio e poi prende lo scatolo.
«Ma cos...?»
«Ciccio Piccio, ecco dov'eri finito!»
«Ciccio piccio? Ma hai dato il nome a questo fatto finto che muove la zampa?«
«Dai guardalo! Grosso, color oro che muove la zampina, i cinesi ci sanno fare! E comunque ridammi Ciccio Piccio, starà nel mio comodino!»
«Sono molto ma molto sconvolto.» si risiede sul letto.
«Più andrai avanti e più capirai il mio disagio!» ridiamo insieme e poi mi chiede:
«Che ore sono? In piscina possiamo andarci quando vogliamo comunque.»
«È mezzogiorno, non so come dici tu amore.»
«Dai preparati e andiamo.»
«Va bene.» incrocio le braccia aspettando che esca dalla stanza.
«Che c'è?»
«Sto aspettando che esci.»
«Ti vergogni del tuo ragazzo per caso?»
«Fuori, subito!» si alza dal letto ed esce dalla mia stanza, io vado in bagno e mi faccio una doccia però senza lavarmi i capelli.
Dopodiché mi vesto e prendo una borsa mettendogli il cambio per stasera dato
che stanno organizzando una festa, però non so se sia una festa in costume, per sicurezza prendo un altro costume e lo infilo in borsa insieme ad un telo mare, non sono una di quelle ragazze che se la tirano però a me piace vestirmi bene e sono stata sempre dell'idea che faccio le cose per piacere a me stessa e non agli altri, anche se ci sono giorni in cui sembro una via di mezzo tra un barbone ed uno zombie!
«Piccola sei morta per caso?!» urla Cameron dal piano di sotto, forse l'ho fatto aspettare un po', però ho dovuto prendere il necessario.
«Arrivo, arrivo!» esco dalla stanza e mentre ascendo le scale scrivo un messaggio a mia mamma dicendogli che sono a casa di due mie amiche insieme ad Alexa e che la sera mi fermerò li a dormire, forse non dormirò da loro però non so a che ora potrebbe finire la festa quindi per sicurezza meglio dirle così.
«Non so vuoi portarti qualcos'altro?»
«Ho solo una borsa!» chiudo la porta di casa e ci dirigiamo verso la macchina.
«La borsa di Mery Poppins può mettersi di lato! Cosa hai infilato lì dentro?!»
«Solamente il necessario!»
«Farò finta di crederci piccola.» mette in moto la macchina e come ormai di abitudine cantiamo qualche canzone a squarciagola finché non arriviamo a casa delle gemelle.
Non è enorme ma neanche piccola, una villa come tutte le altre e come la mia, la piscina sarà sicuramente sul retro della casa come da me.
Si apre il cancello e Cameron mi prende per mano portandomi all'entrata.
«Finalmente! La  coppia che amo di più al mondo è arrivata!» urla Nash.
«Amico quanto puoi essere stupido da zero a dieci?!»
«Dodici!» rispondo io ridendo.
«Io vi amo! Cos'è questa ribellione contro al vostro paparino Nash!»
«Adesso sei anche nostro papà?» arriviamo in giardino e avvisto subito la piscina, a dir poco stupenda.
«Ovviamente!» urla di nuovo Nash prima di buttarsi in piscina.
«Ragazzi siete arrivati finalmente! È da una mattinata che vi aspettiamo.» dice Niki venendoci a salutare.
Dopo aver salutato tutti, mi siedo sulla sdraio, ma non ho intenzione di farmi il bagno ormai per me fa troppo freddo per buttarmi in piscina, insomma ormai siamo ad Ottobre!
«Piccola, vuoi qualcosa da bere?»
«No,amore tranquillo.»
«Niente niente, sicura?»
«Si si, tranquillo.»
«Neanche un po' di succo di frutta? Non abbiamo pranzato.»
«Cam, sembri mia nonna, che ogni minuto mi chiede se ho fame o se voglio qualcosa da bere, fosse per lei diventerei un arancino con i piedi!»
«Amore io mi preoccupo solo per te!» mi stampa un bacio sulla testa e raggiunge gli altri ragazzi.
«Amicaaaa!» mi giro e vedo Alexa correre verso di me.
«Ale anche tu qui?»
«Ovviamente! Stasera ci divertiremo tantissimo! Sarà una notte da sballo!»
«Okay ma calma! Avvicinati devo dirti una cosa.» si siede sulla sdraio ed io le chiedo:
«Ma Shawn?»
«È a casa,sta bene, tranquilla. Si sta riprendendo, però non se la sentiva di venire qua.»
«Capisco.» sapendolo sarei passata a fargli visita, forse però preferisce non vedermi.
Passa il tempo e sono già le cinque del pomeriggio, Cameron si è addormentato accanto a me, siamo messi nella stessa sdraio, ma devo dire che sono davvero comode.
«Alexa, ma questa festa com'è? Cioè ci dobbiamo vestire oppure restiamo in costume?»
«Non lo so c'è tempo per pensarci!»
Decido di chiudere un po' gli occhi, così per stasera sarò carica e pronta per divertirmi.

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