💛му ℓιттℓє ѕωєєт, ℓσνє💛 [IN PAUSA]

CONTINUO

Durante il tragitto verso casa, vedo un mucchio di gente posta fuori casa mia.
Gira già la vice della mia scomparsa? Come é possibile?
Wow diventerò famoso.

《Cosa ci inventeremo adesso Jimin?...》

mi dice Yoongi mentre intanto, faccio capolino dalla tasca posta proprio sulla parte del suo cuore.

《Non lo so Hyung, so solo che non posso tornare a casa in queste condizioni, assolutamente》

Andiamo verso casa mia e entriamo, mia madre é la prima ad accorgersi della presenza di Yoongi sulla porta che la osserva.

《Yoongi! Hai visto Jimin? Dimmi di si ti prego》

《N-no signora Park, sono andato a cercarlo ma non l'ho trovato》

《Oh, ma dove sarà finito il mio povero bambino》

e mia madre scoppia a piangere e viene raggiunta da mio fratello Jungkook pronta a consolarla e a rassicurarla

《Su cara, quello stupidone di nostro figlio sta bene》
Interviene mio padre.

《Non chiamarlo così! Non sarebbe successo nulla se tu te la fossi preso così tanto con lui, adesso per colpa tua non sappiamo nemmeno dove si trovi e se sta bene!》
Grida mia madre piangendo disperata fra le braccia di mio fratello.

《Se lo meritava! Deve crescere, capire che non tutto è rose e fiori》

Sentire tutte quelle parole, uscire dalla bocca di mio padre mi fanno desiderare solo di rimanere così piccolo per sempre e non tornare più a casa.
Il poliziotto che c'è nel locale dei miei genitori, intervista tutti quanti uno ad uno, e domanda a ognuno degli intervistati quando mi hanno visto per l'ultima volta ma non ottiene nessuna informazione importante che possa aiutare la mia ricerca.

Quando Yoongi torna a casa, Non vedo l'ora di rivedere la sua stanza e scoprire se è cambiato qualcosa oppure é rimasta la stessa di sempre.
Come entra nella sua stanza, faccio un balzo e finisco sul suo letto e sorrido dolcemente guardandomi intorno.

《Wow è stupendo, è come la ricordavo, sempre la stessa, non è cambiato nulla》

《Già è come prima, non ho cambiato nulla, mi piaceva così com'era》
Dice posando le sue cose sulla sua scrivania.
Io mi guardo intorno incuriosito dalla grandezza della stanza e da quando disordine alberga in essa, mi viene da ridere ma mi trattengo.

《Di solito non faccio entrare nessuno nella mia stanza oltre a mia nonna che la pulisce, quindi ritieniti fortunato》
Dice Yoongi guardandomi.

《O-oh o-ok Hyung》annuisco e arrossisco senza farglielo notare e guardo verso la finestra che da sul mare.
Mi avvicino a essa, salgo sul davanzale e appena davanti al vetro, Poggio le mani su di esso immaginando di essere sulla spiaggia a correre insieme a Yoongi felici e spensierati.
Arrossisco e scuoto velocemente la testa per levarmi quel pensiero dalla mia mente malata e sconcia.

《Visto che sei piccolo adesso come bagno,utilizzerai quella piantina posta fuori dal mio balconcino, tanto é morta e non mi serve più》

《Ma...c-come nel vaso, e se fa freddo? E se cado?...i-io...come faccio?》

《O il vaso, oppure te la tieni Jimin》

《Oh accidenti! Che antipatico!》

《SENTI... TU NON DOVRESTI NEMMENO ESSERE QUI, QUINDI NON PUOI FARE COME DICI TU, LE REGOLE LE DETTO IO STAI ZITTO E ACCONTENTATI, O LA PORTA È QUELLA》

Io cado in un silenzio profondo e ricaccio in dentro le lacrime con la forza per non sembrare troppo dispiaciuto.

《Scusa se sono un peso per Te, non volevo fare lo schizzinoso e tanto meno disturbarti, se vuoi me ne vado》

Lentamente mi avvicino al bordo del letto e con un balzo, finisco a terra e lentamente mi avvicino alla porta della sua stanza per poter uscire e tornarmene a casa, con la speranza di non essere cacciato dalla mia famiglia.
Il suo sguardo mentre sto andando via si addolcisce, e poi parla per potermi fermare.

《Aspetta, scusa Jimin se sono stato troppo duro con te, mi spiace, troveremo un modo per farti fare pipi in sicurezza ma per adesso dovrai accontentarti, intanto dovrai usare quella pianta》

Poi si volta e prende un libro di scuola iniziando a studiare e come se non fosse successo niente di niente mi ignora come sempre.
Io sorrido accontentandomi e risalgo, arrampicandomi sulla coperta, verso il letto e raggiungo la finestra guardando di nuovo fuori da essa.

....CONTINUED....