Le Colpe Dei Padri

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Al-Baqarah 2:21

يَٰٓأَيُّهَا ٱلنَّاسُ ٱعْبُدُوا۟ رَبَّكُمُ ٱلَّذِى خَلَقَكُمْ وَٱلَّذِينَ مِن قَبْلِكُمْ لَعَلَّكُمْ تَتَّقُونَ

O uomini, adorate il vostro Signore Che ha creato voi e quelli che vi hanno preceduto, cosicché possiate essere timorati.

Al-Baqarah 2:134

تِلْكَ أُمَّةٌ قَدْ خَلَتْۖ لَهَا مَا كَسَبَتْ وَلَكُم مَّا كَسَبْتُمْۖ وَلَا تُسْـَٔلُونَ عَمَّا كَانُوا۟ يَعْمَلُونَ

Questa è gente del passato. Avrà quello che ha meritato e voi avrete quello che meriterete, e non dovrete rispondere della loro condotta.

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C'è da notare che in questo primo verso Allah swt stia apparentemente indicando tutti gli uomini e non solo gli ultimi creati.

Dice infatti "... voi e quelli prima di voi", dunque pare chiare che si riferisca anche a coloro che sono morti e defunti, mentre nello stesso verso in precedenza si rivolge al presente e quindi solo a coloro che possono adorare (pregare) Allah jj.

Dunque le preghiere degli eredi hanno il potere salvifico, ovvero di instillare il credo [cosicché possiate essere timorati], anche nella persone che sono in attesa di giudizio.

Nel secondo versetto invece si conferma in modo indiretto ciò che nella Torah riporta con "i peccati dei padri si ripercuotono per 3 o 4 generazioni".
Ovvero in questa Ayat Allah specifica che questa gente [al tempo di Ibrahim] è gente del passato, ovvero di un tempo molto remoto per cui non c'è più rapporto diretto e quindi non si ereditano colpe o meriti.
ma evidentemente se Allah swt specifica che "non dovrete rispondere della loro condotta", vuol dire che vi sono dei casi in qui questa condotta influisce sulle nuove generazioni.

Nel hadit: "chiunque sia stato rallentato a causa delle sue azioni non sarà più veloce a causa del suo lignaggio familiare", sta ad intendere che non si ereditano le buone azioni [delle generazioni precedenti], ma si è rallentati dai propri peccati commessi (qui non si menzionano i peccati delle generazioni precedenti, è per cui plausibile che questi possano essere ritrasmessi successivamente).

Infatti nella radice della parola 'ka la wat' si riportano significati che tendono a definire un tempo disconnesso, remoto:

«خلت» [Al-Baqara:134]

"To be empty/vacant/void/destitute/unoccupied, to be free from fault or a thing or affair, free of accusation or suspicion, to be alone or without any companion, meet with one in a vacant/unoccupied place, to pass away, to dismiss, let loose or let go a thing, permit or allow a thing, to forsake/relinquish/desert/abandon a thing, to be distant/remote/aloof/far from a thing, be at leisure, unoccupied (unemployed)."

Studio laterale ed approfondimento:

Nella Torah è scritto: "Esodo 20:5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,"

Nel Corano questo verso, sopracitato (2.134), si avvicina alla comprensione del verso della Torah.

Di fatto stabilisce un legame stretto tra gli eredi (nuovi creati) e le precedenti generazioni. Cosi le nuove generazioni vengono ammonite di adorare Allah per divenire timorati ovvero credenti.

Nella Torah questo concetto è espresso dall'attributo di 'geloso' che Allah swt si attribuisce, e lo fa per sottolineare che l'uomo deve temere solo Dio e nulla nella vita terrena per cui valga aver timore, infatti il timoroso di Allah jj deve amare solo lui e non altro (l'amato diviene amante e quindi di conseguenza geloso).

Cosa c'è di importante in questo oltre all'accostamento dei 2 versi in libri differenti?

Il concetto sottostante è molto profondo ed importante, perché definisce che i figli, le nuove generazioni, ereditano dai padri le caratteristiche o colpe/peccati da loro commessi. Questo lo si capisce meglio studiando la natura "magnetica" o "elettromagnetica" dell'uomo e quindi le sue proprietà fisiche*. Il perché vengano definite 3 o 4 generazioni è evidente ed esplicitato nel versetto del Corano 2.134, ovvero se non si eredità nulla dalla gente del passato si eredità dalla gente del presente, e chi sono la gente del presente se non le 3 o massimo 4 generazioni a contatto; padre, figlio, nipote; o anche Nonno, padre, figlio, nipote; oltre queste generazioni solitamente non vi è contatto diretto.
Evidentemente come scopo vi è il perfezionamento del proprio comportamento, della propria anima (in comune tra le varie generazioni).

Che i figli ereditano le caratteristiche/colpe dei Padri e facilmente visibile nella quotidianità, ed ovviamente fin quando queste caratteristiche non vengono rimosse o migliorate, perdurano nelle generazioni a venire, anche evidentemente con salti generazionali; nella mia esperienza di terzo di quattro figli, ho facilmente visto come le caratteristiche di mio padre si sono riversate sui 4 figli, ma non in modo uniforme su tutti, ma ognuno ha preso con se un fardello di queste, è evidente che il nostro compito è quello di migliorarle.

Note a piè di pagina:
* in questo bisognerebbe approfondire anche l'effetto delle forme pensiero.

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