CAPITOLO 12

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Caleb

Felicità.
Prima di incontrarti mi chiedevo spesso cosa fosse, mi chiedevo se veramente esistesse la felicità. Poi ti ho guardata negli occhi e tu, sei stata la mia felicità.

"Secondo te cosa c'è nell'universo?" Mi chiedevi mentre guardavamo le stelle sul terrazzo di casa mia.
I tuoi occhi, pensavo. Le tue labbra rosa, i tuoi lunghi capelli.

"Quella è Orione" dicesti poi, indicando una costellazione sopra di noi. "Vedi, proprio là" Non riuscivo a vedere Orione, io che guardavo i tuoi occhi, non riuscivo a guardare altro.

"È la costellazione più grande e luminosa del cielo. Raffigura un gigantesco cavaliere, e proprio là" indicasti con il dito mentre continuavi a guardare le stelle "C'è la cintura di Orione. Quella è Bellatrix e il suo nome vuol dire "femmina guerriero". "Avevi gli occhi sognanti, come se quella era la prima volta che guardavi le stelle. Ed io guardavo la tua bocca che si muoveva mentre parlavi e pensavo che Bellatrix non era nulla paragonata a te. Tu eri la mia stella.

Eri il mio riferimento, il mio universo. In te erano racchiuse tutte le stelle dell'universo, pure Bellatrix, pure Orione.

Adesso potrai pensare che tutto quello che ti dissi non conta più niente, e forse che non è mai contato per me. Ma non è così Erin. Non è così.

Come foglie degli alberi in autunno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora