Continuava a fissare il suo riflesso nello specchio : adorava guardare il cambiamento del suo volto mentre tutto il suo corpo era pervaso dal piacere. La pelle color cappuccino leggermente sudata,gli occhi lucidi, le pupille dilatate , la sua bocca che si seccava e si apriva leggermente per far uscire qualche gemito.
" Dio, continua così" disse appoggiando una mano tra i capelli castani del ragazzo inginocchiato sotto di lui, in un chiaro invito a continuare quella piacevole tortura.
Il suo amante non si fece pregare, e senza troppa grazia fagocitò interamente la sua lunghezza, facendolo sussultare ancora.
Riuscì a sentire distintamente il suo pene sbattere nella gola del ragazzo ,e per un attimo dovette chiudere gli occhi per riprendere fiato.
" Santo cielo mi stai uccidendo" si lasciò sfuggire a mezza voce, ma le parole arrivarono dritte al suo amante che , piacevolmente colpito, allargò le labbra in un sorriso compiaciuto, prima di tornare a pompare e succhiare senza sosta come se si trattasse di una questione di vita o di morte.
Continuò imperterrito a leccare e succhiare, fino a quando non lo portò a limite
" Sto per.." non fece in tempo a terminare la frase che le labbra del ragazzo si allontanarono dalla sua lunghezza per spostarsi più sotto dove inziò a giocare con i testicoli , mentre la sua mano abile continuava a pompare ritmicamente.
Sentì l'orgasmo arrivare prepotente, come un fiume in piena e si abbandonò ad esso.
" Cristo Bryan!" Riuscì a dire una volta finito, abbassando lo sguardo verso il castano con il viso ancora sporco del suo sperma .
" Ti mancherò Jake?" chiese a quel punto il ragazzo dagli occhi color nocciola, mentre con le dita si ripuliva il viso minuziosamente, stando attento a leccare ogni minima goccia di sperma caldo.
Quella domanda lo fece trasalire, come se si fosse appena risvegliato da un brutto sogno. Iniziò a ricomporsi velocemente: alzò i pantaloni e prese ad armeggiare con la cintura.
" Non puoi far finta di nulla per sempre Jake.." la voce di Bryan gli arrivò dritta in faccia, come uno schiaffo.
Aveva ragione, non parlarne non avrebbe di certo cambiato le cose : l'indomani sarebbe partito con la sua famiglia alla volta di Cliffville, un'anonima e sperduta cittadina sulle coste inglesi. Avrebbe lasciato la sua Londra, i suoi amici, la sua vita.
Non avrebbe potuto evitarlo, purtroppo, ma quanto meno aveva il potere di non pensarci quella sera ed avrebbe fatto di tutto per riuscire nel suo intento.
" Ti aspetto di là, ricomponiti in fretta che qualcuno potrebbe entrare da un momento all'altro" sentenziò mentre si apprestava ad aprire la porta del bagno del locale dove Bryan, il suo amante del momento, gli aveba regalato forse l'ultimo strepitoso pompino della serata.
Appena uscì dal bagno venne investito dalle luci colorate che ad intermittenza illuminavano migliai di corpi che si muovevano a ritmo.
Era la sua ultima serata in quel locale che lo aveba visto crescere, flirtare ed in molte occasioni scopare. Il solo pensiero gli fece venire uno strano magone, che abilmente cercò di ignorare.
Chiuse gli occhi e si lasciò trascinare dalla musica in mezzo alla mischia.
Il suo corpo si abbandonò al ritmo , la sua mente si liberò completamente.
Non seppe per quanto tempo ballò , non gli importava quantificarlo. Era semplicemente lui, nel posto in cui poteva essere completamente se stesso.
Si ridestò solo quando sentì delle mani poggiarsi sui suoi fianchi.
Aprì gli occhi e si trovò davanti quelli castani di Bryan che,seppur senza proferire parola, gli stava parlando.
Riusciva a leggere tristezza, speranza, promesse.
Sapeva benissimo cosa provava il ragazzo di fronte a lui, lo aveva capito da tempo.
Si era interrogato spesso su cosa provasse lui a riguardo ed anche su cosa avrebbe dovuto provare, ma ogni volta che pensava a loro, riusciva ad immaginare solo questo: due ragazzi che si piacevano e che si davano reciproco piacere.
Non era innamorato, non lo era mai stato.
" Stai con me stanotte?" gli sussurrò il castano all'orecchio, con voce sensuale.
Ci pensò qualche secondo : avrebbe voluto stare con lui ancora una volta, affondare nella sua carne bollente ed accogliente fino a sentirsi soddisfatto, ma sarebbe dovuto partire comunque e quello che Bryan gli stava chiedendo non era solo una notte di sesso. Era molto di più. Ci sono amori che seppur solidi e corriposti, non riescono a superare la lontananza, come avrebbe potuto lui mantenere una relazione senza sentimento a kilometri di distanza?
" Stammi bene Bryan" gli rispose, lasciandogli un bacio amorevole sulla guancia.
Lo lasciò cosi, nel loro locale preferito, nel luogo che anni addietro li aveva fatti incontrare . Non si voltò indietro a guardarlo perche sapeva con sicurezza che se lo avesse fatto , avrebbe visto i suoi profondi occhi castani bagnati dalle lacrime.Domani era vicino, molto più di quanto volesse e così Cliffville e la sua nuova vita.
Forse avrebbe sentito la mancanza di tutto ciò, forse un giorno si sarebbe anche pentito della sua scelta e del suo comportamento con Bryan,oppure forse il destino aveva in serbo qualcos altro per lui.
Magari Cliffville si sarebbe rivelata più interessante di quanto al momento potesse immaginare.
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Cliffville
RomanceL'arrivo del giovane Jake , ragazzo dai gusti ben definiti e poco adatti ad una mentalità ristretta di paese, ha fatto risvegliare desideri assopiti e abilmente insabbiati . L' estate nell'antica e tradizionalista cittadina di Cliffville , sulle cos...