Capitolo 6

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Avicii ft Rita Ora - Lonely Together

Mike's Pov

"Senti, io non ho intenzione di andare a Londra chiaro?"

"Jess non mi interessa cosa vuoi o non vuoi, dobbiamo andare"

Jessie mi guarda furiosa e sospira sedendosi poi sul divano.
Guardo Eveline e faccio un piccolo sorriso ma lei si gira e non mi guarda.

"Mi hai nascosto mia sorella senza un motivo valido. Non voglio neanche chiamarti papà adesso" sputa. Michael ride amaramente, tornando poi serio.

"Tu pensi che per me sia facile. Ero figlio unico quando stavo con mamma. Invece adesso ho te e quella stronza di Bea. Oltretutto ho scoperto anche di quest'altra"

"Modera i termini" lo avverto puntandogli il dito contro. "Bea è tua sorella e se viene a sapere che le hai parlato così credo che ti possa strappare le palle. Lo sai com'è"

"Adesso mi fa schifo pure averla tra i piedi" sputa Eveline guardando Jessie.

Lei si alza andandole incontro "Ascoltami mocciosa se non fosse per tuo padre staresti in mezzo alla strada"

"Adesso basta! Mi sono rotto le palle di voi" sbuffo strofinandomi il viso con le mani. Guardo Eveline "Chiama Bea. E voi iniziate a preparare i bagagli. Si va a Londra"

***

Grace's Pov

Non riesco più a smettere di ridere. È da ore che Edward dice barzellette senza senso che mi fanno però ridere a crepapelle.

"Basta ti prego.." Mi asciugo le lacrime.

Siamo dinuovo al parco. Abbiamo mangiato una pizza e poi abbiamo comprato del gelato.

"Ma lo sai che sono orribili vero?" ridacchio ancora mordendomi il labbro.

"Faccio del mio meglio" sorride inclinando il viso.

"Comunque volevo ringraziarti per il numero. Stamattina mi ha scritto e credimi pensavo di morire" porto una mano sul cuore e fingo uno svenimento, stendendomi a terra.

"Era quello che volevo. Renderti felice" sussurra guardandomi. Ha smesso di mettere gli occhiali e adesso mi mostra liberamente gli occhi stupendi.

Sorrido mordendosi il labbro e poggio la mano sull'erba, invitandolo a stendersi. Lo fa, mettendosi di fianco e mi guarda attentamente.

"Sei così bella"

"Smettila" ridacchio mettendo la mano sul viso "Non so neanche quante volte lo hai detto"

"Perché è la verità" accarezza il mio viso con la mano, come incantato dai miei occhi. Non mento sulla sua bellezza. È davvero carino, alto e ho notato anche muscoloso dato che oggi porta una maglia a maniche corte.

Mi avvicino a lui e gli bacio la guancia chiudendo gli occhi.

"Non avrei mai pensato di trovare una persona così meravigliosa" sussurra ancora portando una mano sul mio fianco.
Il mio corpo inizia a tremare al contatto e la pelle d'oca è ben visibile. La sua mano è calda e la sento pure da sotto alla maglia.

"Grace Allen?"

Mi giro verso la voce e alzo gli occhi al cielo.
William.

"Che ci fai qui, William?" Mi alzo ed Edward fa lo stesso.

"Ti ho mai detto quanto è bello il mio nome pronunciato da te?" Sorride avvicinandosi per poi guardare Edward e ridacchiare. "E questo barbone da dove lo hai preso"

Normal - H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora