Georgina era arrivata al capolinea della stazione degli autobus. Scese dal pullman, il vestito seguiva il vento e decise che i pensieri che le appesantivano la testa dovevano volare lontano da lei.
In quei giorni Georgina era quasi infastidita dal fatto che aveva cosi notato per caso che Pablito non le metteva mai il like sui social. Giorno dopo giorno, il non like si trasformò in un disagio. I complimenti sopiti e soffocati e detti tra le righe iniziarono a trasformarsi in insicurezza tangibile e concreta. La ragazza in profonda crisi personale decise cosi prendere qualche decisione drastica. Mise su Il progetto CONPROFONDASTIMA che prevedeva un rifugio in un eremo lontano dal mondo per tre giorni con la sua amica Alina, quella amica che trovava sempre la soluzione ad ogni problema senza scomporsi tanto. Durante il soggiorno nell'eremo le ragazze avrebbero dovuto meditare in silenzio per tutta la giornata e ognuna doveva compiere tre azioni al giorno per star meglio con se stesse. Le ragazze potevano parlare soltanto all'ora di cena e confrontarsi sulla giornata e sulle sensazioni vissute durante il silenzio.
Georgina non sapeva da dove partire, si era trascurata talmente tanto che non aveva idea. Il primo giorno iniziò a curarsi le mani e ai piedi (unghie, lima e smalto); il secondo giorno si dedicò al viso (estetica e taglio dei capelli). Il terzo giorno decise di dedicarsi al corpo e alla mente.
Si rese conto che seppur una effimera illusione, prendendosi cura del suo aspetto Georgina stava iniziando a splendere. Non era solo un rossetto o solo uno smalto. Era lei che aveva cambiato la visione di se stessa. Da Cenerentola era diventata la principessa.
Il progetto #conprofondastima terminò e le due amiche non poterono dopo quella esperienza che consolidare la loro amicizia.
Georgina iniziò a trattarsi bene ogni giorno, dedicandosi tempo e amore per sè stessa anche nei giorni più veloci. La cosa più bella dopo l'eremo fu che Georgina si organizzò con Pablito un aperitivo. I due si diedero un appuntamento nel centro della città ma lui non la riconobbe. Lei lo prese in giro per tutto l'aperitivo e siccome erano stati talmente bene che l'aperitivo prosegui i un a cena e in una passeggiata al chiar di luna.
Lei comprese che lui piaceva a lei e a lei lui piaceva.
Al di là di ogni like sui social, quell'aperitivo e quella cena furono la dimostrazione reale di un like sui social. Parlarono pure di quello che lei prima non poteva vedere, e ora, dopo l'eremo e dopo la sua rinascita, ogni insicurezza si era trasformato in un sorriso più smagliante e più acceso; Georgina si vesti con colori sempre più accesi perché aveva deciso che la sua anima aveva bisogno dei colori per mantenere alto il suo entusiasmo. Non aveva più bisogno dei social per essere o per cercare l'approvazione altrui. Georgina ora sapeva chi era e conosceva il suo percorso. Ogni suo possibile imperfezione era diventata parte della sua perfezione e della sua consapevolezza.
Pablito c'era stato, c'è e ci sarà per la sua Georgina e un bacio decretò un nuovo inizio con la promessa di non dubitare mai della sua bellezza e di un "sei bellissima" sussurrato all'orecchio durante un abbraccio in cui i due corpi si fusero e diventarono una sola anima.
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Just Like me
RomanceGeorgina era arrivata al capolinea della stazione degli autobus. Scese dal pullman, il vestito seguiva il vento e decise che i pensieri che le appesantivano la testa dovevano volare lontano da lei. In quei giorni Georgina era quasi infastidita dal...