Capitolo 10.

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Il telefono di Paulo ha cominciato a squillare nel bel mezzo della notte facendo sobbalzare anche Rachele.

"Ma che cazzo Antonella sono le quattro del mattino. "
Esclama con voce impastata dal sonno , imprecando qualcos' altro in Spagnolo.

"Certo che sono a casa , dove vuoi che sia. "

"Cosa ? Adesso ? In aeroporto ? Certo che potevi farmela anche verso mezzogiorno la sorpresa. Va bene arrivo. "

Paulo sbuffa attaccando il telefono , appoggiandolo malamente sul comodino , accende l'abatjour e si alza di scatto mentre Rachele si mette a sedere.

"Scusami , ha tre giorni di pausa , ha voluto farmi una sorpresa perchè due settimane senza vedermi sono troppe."
Risponde lui cominciando a cercare i boxer , sono entrambi senza vestiti.

"Wow. Deve amarti proprio tanto. "

"O ha semplicemente la natura da scassa cazzo. "

"Ti vedo felice di vedere la tua fidanzata. "

"Preferirei mille volte stare qua , ho promesso a Luca che avrebbe fatto due tiri con me a Vinovo oggi. "
Sbuffa cominciando a vestirsi.

"Tranquillo. Chiederò a Mario. Non c' è problema. "

"Si ovvio. Sempre Mario. "
Il tono incazzato.
E quando è incazzato non riflette su quello che dice.

"Cosa vuoi dire ?"
Chiede lei alzando un sopracciglio.

"Dico solo che in tutte le cose c'è Mario. Sempre lui. Scopati lui a sto punto. "

"Io spero che le tue parole siano dovute solo al fatto che sono le quattro del mattino e che sei acido con chiunque sotto le otto ore di sonno. "

"Oh forse sono semplicemente realista.
Sareste proprio una bella coppia. Vi manca solo scopare. "

"Stai esagerando Paulo. Davvero. "

"Tanto ti esce facile scopare i ragazzi e basta , perché non ci provi anche con lui ?"
Il rumore dello schiaffo che arriva a Paulo dopo questa frase rimbomba per tutta la stanza.

"Fuori da casa mia , ora. "
Esclama Rachele in tono freddo e apatico.
Paulo non dice nulla , solo qualche imprecazione in Spagnolo prima di uscire dalla sua camera e poi dal suo appartamento.
Rachele si fa cadere sul letto cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscirle per mille motivi diversi.

-

"Grazie per essere qua con così poco preavviso. "
Esclama Rachele facendosi cadere nella macchina di Mario insieme a Luca.

"Non c'è problema , non ho nulla di meglio da fare. A parte gli allenamenti."

"Si lo so. Grazie comunque per portare Luca. "

"Non c ' è problema . La tua famiglia è la mia . Lo sai . Piuttosto tu non sei in ferie ?"

"Si ma devo passare a prendere un sacco di cose e se Dio vuole mi dicono finalmente chi cazzo devo seguire in nazionale che quasi sicuramente sarà quel coglione di Paulo ."
È ancora arrabbiata per stanotte , più che arrabbiata ferita. Ferita che abbia una concezione così bassa di lei.
Non è come l'ha descritta.
O forse lo è ?

"Non sei quello che ha detto. E sicuramente nemmeno lo pensava.
E se solo lo pensasse davvero , beh può ritenersi un ragazzo morto. "
Mario sembra leggerle nel pensiero mentre appoggia una mano sul suo ginocchio e lei ci appoggia sopra la sua.

"O forse ha semplicemente ragione. "

"Per niente. E non pensarlo mai più. "
Mario ha un tono molto duro mentre entra nei parcheggi riservati del centro sportivo.
Rachele non dice più niente , si slaccia la cintura , prende la sua borsa e scendono insieme , prende sottobraccio suo nipote entrando a Vinovo.

"Cazzo. Non l'avrei mai creduto possibile. "
Esclama Luca guardandosi continuamente intorno.

"Sottovaluti tua zia caro . "
Risponde lei appoggiandosi alla sua spalla mentre vanno nella sala comune dove c'è quasi tutta la squadra.
Mario va negli spogliatoi per cambiarsi mentre loro entrano , Rachele saluta tutti mentre suo nipote guarda tutti a bocca aperta, in aeroporto li ha visti solo di sfuggita.

"Chiudi la bocca che ti si riempie di mosche. "
Esclama Rachele in croato.

"Quando tornerò in Sicilia non mi crederà nessuno. "
Risponde in italiano.

"Puoi sempre fare una foto con noi no?"
Chiede Andrea arrivando alle spalle di Rachele facendola sobbalzare.

"Madonna mia non lo fare mai più. "
Esclama lei mettendosi una mano sul cuore e facendo ridere tutti.

"Chiedo umilmente scusa. "
Risponde Andrea trattenendo le risate e mettendo un braccio intorno alle spalle della ragazza, lei si appoggia al suo petto , è un po' come una sorta di  padre/fratello maggiore anche per lei.
Nel frattempo è arrivato anche Paulo che lei non ha nemmeno sfiorato con gli occhi.

"Io devo andare da Agnelli e dopo nel mio ufficio. Vi scongiuro di non far niente di male con mio nipote o mia sorella mi toglierà dalla faccia della terra.
E tu non ascoltare i loro consigli. Anzi ascolta solo quello di Mario , Gigi e Andrea. "
Dicendo quest'ultima frase si è girata verso Luca puntandogli il dito e guadagnandosi un 'grazie per la bella considerazione ' da parte di Miralem.
Rachele scambia ancora due parole prima di salire ai piani alti da Agnelli , la segretaria la invita ad accomodarsi nell'ufficio già aperto.

"Buongiorno signor Agnelli. "
Esclama Rachele sorridendo.

"Ti ho già detto di darmi del tu e di chiamarmi Andrea vero Rachele?"

"Oh si , scusami. Buongiorno Andrea."

"Ecco meglio. Buongiorno Rachele. Accomodati pure. Vuoi del caffè ?"

"Si grazie. "
Risponde lei mentre Agnelli ordina due caffè alla sua segretaria che arrivano poco dopo.

"Allora , partiamo dal punto nazionali. Dato il tuo talento preferirei che seguissi qualcuno di grande, la nazionale italiana la seguiranno già diversi nostri giornalisti.
Stavamo pensavo alla nazionale Argentina , dato anche la tua destrezza con lo spagnolo. Saresti sempre con Paulo e Gonzalo.
Saranno circa dieci giorni.
Avranno solo allenamenti e amichevoli ,dovranno fare qualche punto della situazione , ci sarà qualche giorno di pausa in cui ovviamente pure tu sei in pausa e potrai fare quello che vorrei.  Potrebbe andarti bene ?"

"Si certo. Se avete pensato a me in queste vesti va benissimo. "

"Grazie mille Rachele.
Ora vorrei parlarti di una cosa più seria.
Come già ti ho detto in aereo ho intenzione di tenerti molto stretta alla Juventus , quindi vorrei che fossi una giornalista a tutti gli effetti della società , non solo per la rivista.
Vorrei facessi parte a tutti gli effetti dello staff Juventino. Continuerai ovviamente con la rivista ma saresti anche una giornalista della Juventus , quindi interviste dopo le partite in diretta o agli eventi , qualche articolo per il nostro sito internet e quello che fa ogni nostro giornalista.
Che ne dici ?"

Rachele ha strabuzzato gli occhi.

"Sarebbe un onore per me. "
Risponde lei sorridendo. Stenta  ancora a credere di avercela finalmente fatta.

"Allora ci vediamo appena torni dall'Argentina per firmare tutto. E per mettere apposto il contratto.
Benvenuta nella nostra grande famiglia Rachele , anche se già ne eri parte. ".
Si alza per stringere la mano di Rachele.

"Ti ringrazio moltissimo Andrea , ti ringrazio davvero tanto. "

"Io ringrazio te per aver scelto noi , un talento come il tuo va preservato.
Hai qualcosa di speciale Rachele.
Non dimenticarlo mai. "

Fix You. - Paulo Dybala.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora