Amore Proibito

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Era un giorno d'inverno come tanti altri, Min Yoongi se ne stava seduto davanti alla finestra ad osservare i candidi fiocchi di neve che scendevano nella notte buia; quando nevicava gli piaceva osservare quel manto bianco che ricopriva le grandi strade di Seoul, in qualche modo lo facevano stare bene e riempiva quel vuoto che sentiva spesso dentro di sé, non sapeva nemmeno lui perché gli facesse tale effetto.

Finì di bere la sua tazza di cioccolata calda, per poi rimetterla al suo posto. Yoongi viveva da solo, era un ragazzo solitario, non aveva bisogno di nessuno, così diceva lui. Non gli piaceva la gente, preferiva starsene da solo, lontano da quel mondo chiamato Società.

Qualche giorno dopo si accorse che nel frigo il cibo ormai cominciava a scarseggiare, così decise che era giunto il momento di aggiornarlo; prese quel poco che gli serviva ed uscì di casa. L'unica cosa che amava dell'aria aperta era il paesaggio che si estendeva sulla città, se non ci fossero state persone ad occuparla sarebbe stato ancora meglio, così pensava lui. Si diresse verso il supermercato con molta calma, tanto fretta non ne aveva, voleva godersi quei pochi minuti in cui stava fuori per godersi l'aria fresca, il tutto ignorando tutti, come suo solito, con le cuffiette alle orecchie.

Arrivato davanti all'edificio si tolse le cuffie ed entrò. Dopo una mezz'oretta ringraziò la commessa e uscì dal negozio.

Aveva con sé due buste piene che a malapena le sue braccia gracili riuscivano a portare appresso, ma ignorò questo fatto; voleva tornare a casa, il suo piccolo rifugio, mangiare per poi sistemare casa, oppure ciò che amava di più: dormire.

Immerso nei suoi pensieri avanzò per la strada diretto verso casa con fatica, a causa del peso delle borse. A metà strada la mano destra di Yoongi allentò la presa sulla borsa facendo cadere metà del contenuto di essa.

"Cazzo." il ragazzo dalla pelle candida si piegò furtivamente per raccogliere le cose appena cadute, andando quasi nel panico per la figura appena fatta, fortunatamente non c'erano molte persone intorno e così non aveva dato nemmeno troppo nell'occhio.

A qualche metro più in là c'era un ragazzo, che accorgendosi del moro si avvicinò a lui per aiutarlo, senza pensare a cosa potesse andare in contro.

<Ehi, ti serve una mano?> chiese gentilmente il ragazzo; Yoongi si allarmò, ma mantenne il suo sguardo passivo, alzando il capo la cosa che il moro notò per prima era la sua altezza, a suo confronto sembrava un gigante, una figura slanciata dai capelli biondi; rimase quasi ammaliato da tanta magnificenza, ma si riprese poco dopo notando che il ragazzo lo stava guardando in modo confuso aspettando una risposta alla sua richiesta d'aiuto. <N-no grazie, riesco benissimo ad arrangiarmi da solo non ho bisogno di aiuto.> detto ciò finì di raccogliere le ultime cose e recarsi a casa il più in fretta possibile.

Il biondo rimase lì ancora per qualche minuto sorridendo a quell'incontro a dir poco strano, aveva notato il modo in cui lo guardava il ragazzo dai capelli neri e la pelle bianca come la neve. Sperava in un altro incontro casuale come quello.

~Spazio autrice~
Aloha, sono tornata con una nuova storia, è una Namgi, spero vi piaccia e giuro che questa la continuo, fatemi sapere come vi sembra! 😘

"= pensieri dei personaggio <>= dialogo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2019 ⏰

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