Capitolo 42.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Finalmente sono insieme a Dakota. È arrivata poco dopo di me, ci siamo incontrati a casa nostra e ci siamo salutati come si deve lì. Abbiamo lasciato le nostre cose e poi siamo saliti in macchina per andare a prendere le bambine a casa di Amelia. Parcheggio davanti casa sua e faccio il giro della macchina per aprire la portiera a Dakota, che mi sorride.

"Grazie." Mormora, mettendosi la borsetta sotto braccio. Chiudo lo sportello e le prendo la mano, mentre la sento sospira. Mi giro verso di lei e noto che ha un'espressione preoccupata. Che succede? Aggrotto la fronte e lei se ne accorge. "Sono solo.. nervosa di essere qui. Sai..." Dice, rispondendo alla mia domanda inespressa. Scrolla le spalle, indicando la casa di Amelia. Capisco. Non è mai facile per lei venire qui, sapendo tutte le cose belle e brutte che sono successe qui dentro negli anni precedenti.

"Aspetta in macchina se vuoi. Ma preferirei che non lo facessi.. non hai nulla di cui vergognarti." Le dico, e lei abbassa il viso e mi sorride. "E non devi preoccuparti del passato, tutto ciò che mi interessa è il mio futuro." Aggiungo, baciandole la fronte. Lei annuisce e sospira ancora una volta, ma non mi lascia la mano. Quindi gliela stringo e la guido fino all'ingresso. Suoniamo il campanello e Annette ci apre la porta. Sento Dakota trasalire per la sorpresa, così le stringo la mano più forte. Che situazione imbarazzante. Non pensavo che ci sarebbe stata anche lei.. ma, d'altronde, è sempre stata fin troppo presente nelle nostre vite. Lei guarda Dakota e stringe le labbra, come se avesse visto il diavolo. Mi faccio subito avanti e la saluto, senza mai lasciare la mano di Dakota, che la salita a sua volta con la solita e innata dolcezza. Entriamo in casa quando Annette si fa da parte, e nel salotto troviamo Amelia che sta preparando le bambine. "Ciao!" Esclamo, senza fare a meno di sorridere per la gioia di vedere le mie bambine, che corrono immediatamente tra le mie braccia. Lascio la mano di Dakota solo adesso, la sento ridacchiare mi inginocchio a terra per abbracciare le mie piccole. "Quanto mi siete mancate!" Esclamo, dando un bacio nei capelli a Dulcie. "Avete visto chi c'è?" Chiedo loro, portando l'attenzione su Dakota, che si inginocchia a terra come me e le abbraccia forte come ho fatto io.

"Ciao!" Esclama lei, stringendole e dando loro tanti baci. "Siete bellissime, oh mamma! Quanto siete cresciute!" Mormora, incredula per quanto siano cresciute in questi mesi. "Siete così belle!" Ripete.

"Tu sei bellissima, Kota!" Ribatte Dulcie, la fan numero uno della mia futura moglie. Tra loro due c'è stato amore da subito, da quando Dulcie era piccola. Amelia si fa avanti e noi due ci alziamo subito.

"Sono contenta che siate venuti." Incrocia le braccia, forzando un sorriso. Sia io che Dakota la salutiamo a nostra volta e io le prendo di nuovo la mano, incrociando le mie dita tra le sue. "Le bambine sono pronte. Ho finito di prepararle quando siete arrivati voi." Mi informa. "Sono tutte vostre." Aggiunge lei.

"Bene. Allora.. ci vediamo dopo." Dico io.

"A dopo." Dice Dakota, sorridendole di nuovo. Amelia non ricambia il sorriso, si limita ad annuire e basta. Perlomeno sono civili tra di loro. Mi giro verso le ragazze e chiedo loro se sono pronte per uscire. Io e Dakota abbiamo pensato di portarle a, dove stanno facendo un festival dedicato alla musica. Ci saranno tanti bambini e giostre, e tanta birra per me. Quindi per me è perfetto. Dulcie esulta e praticamente salta in braccio a Dakota, che la prende al volo e stringe a sè. La cosa più bella del mondo.

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora