Capitolo 42. Nuovo compagno.

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-Si mamma, sto bene.- cerco di convincere mia madre al telefono e finalmente credo di riuscirci.

-Va bene Chantal, noi tra pochi giorni ci rivedremo. Adesso devo correre al lavoro, ci risentiamo più tardi.- annuisco con un filo di voce.

-Ciao mamma, ti voglio bene.-

-Te ne voglio anche io, piccola.- termino la chiamata con mia madre e poggio il telefono sul mobile accanto il divano.

Federico mi tira verso di se e mi stringe al suo petto, come se da un momento all'altro potessi scappare.

- Fede, mancano dieci giorni al ritorno dei miei genitori.- mi accarezza la nuca e mi lascia piccoli baci sui capelli.

-Lo so piccola, e ti prego di non ripeterlo più. Sapere che dovrai ritornare a casa dai tuoi, sto male. Non vederti più dormire accanto a me sarà il mio malore.- ridacchio per l'ultima parola che ha pronunciato.

-Quanto posso amarti, Fè?- sollevo la testa per avere un contatto visivo con lui e sfiora il mio naso con il suo.

-Con tutta la tua anima.- affermo e gli stampo un bacio sulle labbra.

-Adesso, Federico Rossi, dobbiamo scappare a scuola.- annuisce e ci alziamo dal divano.

Che abbia inizio un'altra giornata.

*

La prima ora di lezione termina e queste lunghe ore di chimica non sembrano voler passare.

Stiamo svolgendo degli esercizi di stechiometria, ed io e Annabelle li stiamo svolgendo insieme, anche se non dovremmo, dato che il professore deve cercare di capire quale è la nostra base.

È una sorta di verifica a sorpresa, questa idea che ha avuto il professore.

-Signorine, Vitali e Ferrari, non è un lavoro di gruppo!- ci richiama il professore, facendoci ritornare composte con la postura e facendoci capire che dobbiamo svolgere il compito da sole.

La mia amica sbuffa e io mi porto le mani ai capelli, poggiando i gomiti sul banco.

La vedo dura con questa stechiometria.

Qualcuno, all'improvviso, bussa alla porta della nostra classe e attira l'attenzione di tutti.

In questo momento, tutto quello che non riguarda la chimica riesce ad essere interessante.

Tutti prestiamo attenzione alla porta e vediamo comparire un ragazzo, dopo essersi aperta.

Il professore gli chiede di raggiungere la cattedra e di presentarsi.

-Sono Thomas Barbieri e farò parte della vostra classe.- parla il ragazzo con una voce decisa e sicura, che mi fa pensare che a parlare sia una persona distinta e importante.

Sorride alla classe in modo sbilenco e le mie compagne iniziano a sciogliersi.

Io e Annabelle ci scambiamo un'occhiata e riesco a capire che la pensa come me.

Il professore lo invita a prendere posto e si siede nell'unico banco libero, non troppo distante dal nostro.

Thomas porta delle collane al collo ed è vestito in stile swag, assieme a tocchi fashion devo ammettere, con Rolex al polso e occhiali da sole eccentrici.

Tutte lo osserviamo e si volta verso la nostra direzione, mettendomi leggermente in imbarazzo, così porto la mia attenzione sul compito di chimica.

Annabelle mi da una gomitata e incontro il suo sguardo.

-Chantal,- sussurra- il nostro nuovo compagno di classe mi ha appena fatto l'occhiolino, ti pare normale?-

Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora