Already Home

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Already Home.

Ricordo il calore della sua mano intrecciata alla mia; la stringeva così forte, come se avesse paura di perdermi per sempre. Ricordo quando mi fermò e si posizionò davanti a me coprendomi con la sua statura. Ricordo il suo sguardo trafitto nel mio. Ricordo le mie lacrime scivolare veloci sulle guance rosse troppo fredde. Ricordo quella sera in cui le gocce d'acqua scendevano dal cielo e si gettavano prepotentemente  al suolo. Ricordo ogni minimo particolare del suo viso nonostante sia passato quasi un anno. Ricordo i suoi occhi verdi guardare i miei con assoluta tristezza mentre con il pollice scacciava via una lacrima dal mio viso. Ricordo quel bacio, il più intenso di sempre, un bacio che esprimeva tutto il dolore e allo stesso tempo tutto l'amore che provavamo entrambi.

Davanti a quei binari mi guardò un'ultima volta. Portò la mia mano alla sua bocca e diede un delicato bacio chiudendo gli occhi per ricordare il momento. Poi sollevò il suo sguardo verso il mio viso, mi sorrise e mi abbracciò facendomi assimilare il suo dolce profumo e ascoltare per l'ultima volta il battito del suo cuore accelerato. "Con te sono a casa, ricordalo" mi aveva detto prima di allontanarsi e salire su uno dei treni in partenza. Sarebbe ritornato, ecco cosa aveva semplicemente chiarito.

Come quella notte al parco. C'era la luna piena e noi eravamo distesi a terra a guardare il cielo stellato, ancorata fra le sue braccia, protetta da lui. La sensazione delle sue braccia attorno a me e del vento d'estate che sfiorava la nostra pelle, è come se ancora la sentissi. Io e Harry avevamo sempre avuto l'abitudine di parlare di tutte le cose che ci capitavano, dei nostri segreti più intimi, delle nostre paure e proprio questo aveva rafforzato il nostro rapporto.

Quella notte Harry mi confessò di non voler più tornare a Londra per restare con me a New York. Sapevamo dall'inizio che quella vacanza non sarebbe durata per sempre. Harry infatti era venuto a New York solo per passare l'estate in compagnia dei suoi amici. Poi accadde tutto quella sera in quel parco, sul quel prato, dove i nostri occhi si incontrarono e i nostri cuori divennero l'uno dell'altro per sempre. Harry sapeva che sarebbe stata dura per me restare in quella città senza di lui. Le relazioni a distanza non erano mai semplici e noi eravamo troppo deboli per affrontare la distanza e il dolore. Quella notte perciò, Harry mi confessò di voler restare con me, ma non poteva farlo per via dell'università.

"Non piangere piccola..."- mi aveva detto stringendo di più la sua presa sul mio fianco. Avevo semplicemente appoggiato la mia testa sul suo petto per poter ascoltare il suo cuore, quel cuore che mi apparteneva da sempre. Harry amava sentirmi così vicina a lui, tanto che a volte portava lui stesso il mio orecchio sul suo petto per farmi ascoltare il battito di quel cuore che emanava così tanto amore.
"Come farò senza di te? So che la relazione a distanza non fa per noi... ma potremmo provarci."- cercavo di attaccarmi a qualsiasi appiglio, sperando in un futuro, sperando in quel legame che tanto che ci aveva unito.

"Alison ne abbiamo già parlato. Non voglio sentirti per telefono o vederti attraverso un computer felice per poi piangere dopo aver finito di parlare con me. Starei malissimo anche io... con tutta la forza che potremmo mettere non credo riusciremmo a resistere."- la sua voce era così calma e allo stesso tempo severa. Non voleva rompere con me, solo non voleva soffrire.

Ricordo come avvicinò il mio viso al suo per lasciare un delicato bacio sulle mie labbra. Le sue labbra erano così morbide e dolci, sapevano di cioccolato dovuto al gelato che avevamo mangiato poco prima. Quando il bacio si intensificò, lasciai accesso alla sua lingua per giocare con la mia in una corsa infinita. A volte interrompeva quella gara per mordere delicatamente le mie labbra e io sorridevo sotto il suo tocco, mentre le sue mani si muovevano lentamente su di me. Semplicemente ci lasciammo andare in quel bacio che davvero sembrava infinito. Ci staccammo solo quando la voglia di respirare divenne troppo intensa da placare.

"Ti giuro.... ti giuro che con te sono a casa."- quelle parole mi segnarono dentro. Riscaldarono il mio cuore fino a quella sera in cui andò via. Il treno era partito e Harry mi guardava dall'enorme finestrino, poggiando una mano sul vetro come per toccarmi, per sentire la mia pelle scottare contro la sua. Lo guardai per l'ultima volta prima che la carrozza del mio ragazzo sparisse in quel buio lontano dalle luci della stazione.

Ricordo ciò che passai nei mesi successivi. Ricordo i pianti su quel divano che aveva sentito il calore del nostro amore. Ricordo gli incubi in piena notte e le urla che emetteva la mia bocca senza rendermene conto. Ricordo i due mesi in cui iniziai a smettere di mangiare. Ricordo quelle sere in cui i miei amici mi portavano alle feste per farmi sollevare da quella che loro definivano "depressione", e che finivano sempre con me che vomitavo per il troppo alcool. Io in realtà ho sempre definito il mio stato d'animo "impassibile". Ricordo ancora le giornate passate a cercare di studiare o quelle volte in cui provai a comporre il numero di Harry sul mio cellulare. Mi ero imposta di non chiamarlo.

Tutti mi dicevano che mi sarebbe passata, era solo una cotta passeggera. No. Non era così. Nessuno sapeva dei nostri segreti, delle nostre chiacchierate notturne al telefono, delle nostre fughe per giorni nella casa in campagna. Nessuno sapeva fino a che punto il nostro amore fosse forte e grande. Harry mi aveva sempre detto che ero la sua anima gemella e nonostante ostacoli o periodi bui, ci saremmo sempre ritrovati, sempre più forti di prima.

Adesso mi ritrovo dopo quasi un anno, più serena e fiduciosa nel nostro amore. Sono in quel parco dove tutto ebbe inizio e dove tutto ebbe fine. Sento ancora le parole sussurrate da Harry, sento ancora il suo profumo sulla mia pelle e il respiro sul mio collo mentre mi lasciava umidi baci. Sento la sua presenza accanto a me e anche la sua voce che mi parla. Mi trovo qui di notte a osservare il cielo, quel cielo che ci unisce nonostante si trovi dall'altra parte dell'oceano. A volte mi ritrovo a parlare con lui mentre guardo il cielo, come adesso.

C'è la luna, grande e luminosa come quella notte.
"Harry ti sto aspettando. Il mio cuore aspetta solo che tu lo torni a far battere forte!"- che stupida parlare sola, però grazie a questo esercizio ho imparato a stare meglio senza la sua presenza.
"Fammi sentire il tuo cuore. Il mio ancora ti appartiene!"- quella voce che rimbomba nella mia testa, sembra non voler mai andare via. Scuoto la testa e chiudo gli occhi sentendo una lacrima scendere sul mio viso. Riesco quasi a sentire il suo profumo e la sua voce sembra così chiara nella mia mente. Solo illusioni.

Mi hanno definita pazza più volte e credo che avessero proprio ragione. Sento delle mani poggiarsi sulle mie spalle e massaggiarle dolcemente. Lascio andare la testa indietro chiudendo gli occhi, non importa chi sia a farlo, mi sento solo bene.

"Apri i tuoi meravigliosi occhi."- sento ancora la sua voce e mi decido a fare ciò che mi ha obbligato. Aprendo gli occhi la sua figura mi appare davanti e quasi scoppio a piangere. Non può essere frutto della mia immaginazione. Mi alzo immediatamente da terra e mi ripulisco dell'erba sparsa sui miei vestiti.

"Harry..."- semplicemente sussurro. Lui si avvicina e prende le mie mani portandole sul suo viso. Chiude gli occhi e respira profondamente prima di riaprirli e mostrarmi le sue iridi verdi.
"Sono qui piccola... shhh! Non piangere."- non può essere reale. E' solo un sogno, un altro dei miei stupidi incubi che si trasformerà in un pianto isterico.

"Ali tocca il mio petto, ascolta il mio cuore! Sono tornato da te, sono a casa."- il suo cuore batte in una maniera surreale. Piango sentendo il suo calore e vedendo i suoi occhi immersi completamente nei miei. Era la sua promessa, sapevo sarebbe ritornato. Ero e sono la sua casa. Lo sarò per sempre.

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Ehi bella gente ♥♥ eccomi qui con una one-shot su Harry! Poiché sarò fuori città per una settimana e dovrete aspettare un po' per il capitolo di "Secret loves" (per chi non la conoscesse, è la mia storia su Niall, andate a leggerla!), ho deciso di postare questa piccola OS.

E' da molto tempo che l'ho scritta e non sapevo se postarla o meno, ma alla fine mi sono decisa ed eccola qui! L'ho scritta in un periodo un po' strano della mia vita e ci tengo davvero tanto. Mi sono ispirata alla canzone 'Already home' degli A Great Big World, ascoltatela è bellissima ♥♥

Detto ciò vi lascio libere di andare a leggere la mia fanfiction su Niall hahahaha correteee!!
Un bacio ♥
A.

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