Io e Federico oltrepassiamo il cancello della scuola e ci fermiamo vicino al muretto, restando in piedi.
Sento stringermi la mano con forza e mi volto verso il mio fidanzato, vedendo il suo volto a dir poco infastidito.
Mi concentro verso la direzione del suo sguardo e noto che è posato sulla figura di Thomas.
-Non sopporto che quel ragazzo debba stare con te, nella stessa classe.- ringhia- Se ti manca di rispetto, come ha fatto ieri, devi dirmelo immediatamente, va bene?-
Federico cerca di incontrare il mio sguardo, ma mantengo la testa bassa, non avendo il coraggio di approvare le sue parole.
Non voglio che litighi con Thomas per colpa mia, non potrei mai raccontargli se osa mancarmi di rispetto o no.Il biondino poggia il pollice sotto il mio mento e con delicatezza mi fa alzare il viso verso il suo, per fare incontrare i nostri occhi.
-Hai capito, piccola? Voglio solo che non si prendi gioco di te.- annuisco sbuffando e mi lascia un bacio sulla fronte, tirandomi a se.
Adoro il fatto che Federico voglia proteggermi da tutto, ma non voglio farlo litigare con una persona di cui non ne vale assolutamente la pena.
Da quel poco che conosco Thomas, riesco a percepire che è il solito ragazzo con la testa montata e che cerca solo di litigare, oltre ad essere abituato ad avere intorno ragazze diverse di ogni genere, dato che ci ha provato anche con la mia amica Annabelle non appena arrivato nella nostra classe.
La campanella suona, segnando l'inizio delle lezioni, e il mio ragazzo fa un sbuffo sonoro, così portando la mia attenzione su di lui.
-Che ti prende?- domando a costui, mentre si inumidusce le labbra.
-Dobbiamo separarci, piccola!- un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra, sentendo il suo tono malinconico, e anniento le distanze.
Lui ricambia subito il mio bacio e porta una mano sulla mia guancia destra, mentre con l'altra mi circonda la vita.
La sua dolcezza mi riscalda il cuore.
-Sei fantastica, piccola.- parla nel bacio.
Sento le guance avvamparmi e porto le braccia intorno al suo collo.
-E tu non sei da meno, amore mio.- strofino il mio naso con il suo da destra verso sinistra e sento una sensazione piacevole allo stomaco.
Con lui sto meravigliosamente bene.
*
Seguo la palla con lo sguardo e mi posiziono meglio al mio posto, che mi è stato assegnato dal professore come difensore.
Con la mia classe stiamo svolgendo le ore di scienze sportive, nel campo della palestra, e stiamo praticando la pallavolo.
Il professore ci ha divisi in due squadre e qui, i miei compagni l'hanno presa sul serio, a chi possiede la squadra più forte.
-Pallaaaaa!- sento gridare d'un tratto, così da alzare la testa e di vedere il pallone che sta venendo verso di me.
Come difensore, cerco di fare del mio meglio, ma fallisco sul tentativo così facendo finire la palla a terra, facendo segnare la squadra avversaria.
-Sei un incapace!- trasalisco sentendo una voce parlare alla mia destra e mi giro verso costui, alzando gli occhi al cielo.
Non vorrà prendersela davvero con me?
Thomas si avvicina bruscamente verso la mia direzione e mi punta un dito contro.
-Non sai attaccare nemmeno un pallone, riesci a fare qualcosa di buono nella tua vita?- strabuzzo leggermente gli occhi sentendo le sue parole e cerco di restare calma.
Potrei uccidere questo idiota in tempo di secondi, ma non ne varrebbe la pena.
-Come ti permetti di parlarmi in questo modo? Modera i toni di voce, ragazzo.- cerco di metterlo al suo posto, ma si avvicina di più a me.
All'istante l'immagine di Federico mi compare nella mente e penso a cosa potrebbe scatenare nel mio lui se sapesse di questa scena, che sto vivendo in questo momento.
-Tu non vieni a dirmi come devo comportarmi o come devo parlarti, ti è chiaro? Non sei niente.- riesco a capire dal suo tono di voce che è infastidito.
Mi guardo intorno e mi accorgo che tutti i nostri compagni ci stanno fissando. Thomas sta dando spettacolo e questa cosa non mi piace.
-È meglio che io non ti dia retta.- faccio per allontanarmi, però sento trattenermi dal polso.
Thomas mi fa girare verso di lui e gli lancio un'occhiata malefica.
-Altrimenti cosa succede?- ribatte- Riferisci tutto al tuo fidanzatino e viene a farmi una predica? Non mi fa paura quel ragazzino.-
Sento il portone della palestra aprirsi e Thomas lascia la presa su di me, portando l'attenzione sul professore che aveva momentaneamente abbandonato il campo.
-Perché non siete ai vostri posti? Sù, ritornate a giocare.- parla il professore, riportando gli alunni all'ordine essendosi scomposti.
Il nuovo compagno mi lancia un'occhiata, fissandomi dalla testa ai piedi, prima di allontanarsi e ritorna al suo posto.
Non capisco cosa ho fatto di male per ricevere un trattamento del genere da quell'essere umano.
Perché Thomas è così scontroso nei miei confronti?
Spazio autrice:
Ciao ragazze, eccomi ritornata.
Per prima cosa ci tengo a scusarmi per il ritardo di questo capitolo, tra le ferie di ferragosto e le poco idee non sono riuscita a riprodurre molto.
Di questo capitolo cosa ne pensate, a me non piace per niente, quindi fatemi sapere.
Al prossimo ❤❤❤
STAI LEGGENDO
Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E Fede
Hayran KurguChantal, dopo la morte della nonna, è costretta a raggiungere i genitori in Italia e a dover lasciare gli Stati Uniti. Un volo da New York fino in Italia, ed è proprio lì che la protagonista della storia conosce Federico, un giovane estraneo dai cap...