1. Incontro La Mia Cotta Segreta

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Era un giorno soleggiato di inizio primavera. Gli uccellini cinguettavano, il vento soffiava pigramente scuotendo gli alberi di ciliegio e una pioggia di petali rosati cadeva attorno ad Ary Itoo.
Chi è, vi chiedete?
Era una giovane ragazza diplomatasi da poco alla Saotome Academy. Di statura medio-alta, aveva un corpo magro dalla pelle leggermente abbronzata. Lunghi capelli mossi e scuri dalle punte verdi le scendevano giù fino a metà schiena. Il viso era tondo, incorniciato da poche ciocche ribelli e gli occhi marroni brillavano di aspettativa. Indossava un abito dalla trama floreale, una giacca di jeans e stivaletti marroni.
Amava cantare, ballare e rendere felici le persone attorno a lei. Si poteva dire che era un suo talento naturale quello di donare gioia: era spontanea e simpatica, non si poteva non volerle bene. Da lì crebbe il desiderio di diventare una idol.
Ary controllò la mappa data dall'ufficio della sua agenzia: doveva solo girare alla prossima curva e andare dritto fino alla fine della sentiero per arrivare a destinazione, ovvero il dormitorio del Master Course. Facile, no? Ce la poteva fare!
Iniziò a canticchiare la sua canzone preferita, "Maji Love 1000%", prese la strada indicata dalla mappa e ammirò il paesaggio attorno a lei.
Era di buon umore come sempre mentre si immaginava la sua nuova vita da professionista. E, chissà, magari avrebbe finalmente incontrato lui!
Era talmente su di giri e con la testa tra le nuvole che non si accorse di una piccola sporgenza sul terreno e ci inciampò in modo piuttosto teatrale, sporcandosi tutta.
Ora, forse è il caso di dire una piccola cosa riguardo ad Ary: era piuttosto sbadata e, a detta sua, sfigata. Perdeva in giro le sue cose, inciampava, gli oggetti le cadevano in testa, e tanto altro ancora. Il tutto facendo un gran casino e attirando l'attenzione della gente che rideva di lei. Era sempre estremamente imbarazzante per lei, ma il Buon Signore doveva per forza aver avuto pietà di lei perché ogni volta c'era un'anima pia che l'aiutava.
Beh, in questo luogo sperduto non credo proprio ci sarà qualcuno a salvarmi. Pensò amaramente Ary.
Respirò profondamente e cercò di alzarsi quando sentì dei passi avvicinarsi e una voce preoccupata si rivolse a lei.
"Oh? Signorina, stai bene? Lascia che ti aiuti."
Il suo cuore perse un battito, anzi anche cento: conosceva quella voce, l'avrebbe riconosciuta tra mille, tante erano le volte che l'aveva ascoltata.
Alzò timidamente il viso e vide un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi smeraldo dietro un paio di occhiali dinnanzi a lei che le tendeva la mano.
Oh mio Dio, è lui! Natsuki!

Shinomiya Natsuki era un membro del famoso gruppo degli Starish che aveva debuttato tre anni prima. Ary ricordava ancora la prima volta che aveva visto il loro concerto leggendario in TV: il suo sorriso abbagliante l'aveva conquistata all'istante e la sua voce dolce ma potente era la più bella che avesse mai sentito in vita sua.
Da allora aveva cercato ogni informazione su di lui, visto ogni show a cui partecipava, comprato ogni merchandise che poteva permettersi. Ricordava perfettamente a memoria ogni sua canzone. Aveva anche tentato di partecipare ai suoi concerti, ma la sua sfiga non glielo aveva permesso perché i biglietti finivano all'istante e doveva accontentarsi dei dvd.
Aveva anche scoperto quel video che lo riprendeva a cantare al concerto di Hayato e ricordava bene di essersi sentita tanto depressa e sconsolata: lei c'era stata in quello stesso parco divertimenti dove si era tenuto il concerto ma non aveva assistito al live e si era persa l'unica occasione per vederlo dal vivo.
Si era poi iscritta alla Saotome Academy nella speranza di incontrarlo, ma dopo la cerimonia delle nuove matricole scoprì che lui aveva già finito gli studi.
Quanto si era autocommiserata e sentita da schifo all'epoca... Tutto sembrava andare per il peggio, mannaggia alla sua sfiga. Non fosse stato per l'intervento della sua compagna di stanza, si sarebbe buttata dalla finestra.
"Che senso ha essere qui se lui non c'è?" confidò con lei dopo l'incidente.
Certo, era brava col canto e tutto, ma non avrebbe mai fatto il grande passo se non fosse stato per Natsuki. E lui non era più lì. Le sembrava oramai irraggiungibile.
La sua nuova amica la fece rinsavire dopo cinque tazze di cioccolata calda e un paio di cuscinate in faccia, facendole capire che invece aveva un modo: se fosse diventata una vera professionista, prima o poi lo avrebbe incontrato davvero perché entrambi avrebbero fatto parte della stessa agenzia!
In quel momento Ary tornò in vita e si diede tanto, ma tanto, ma davvero tanto da fare per diplomarsi e debuttare con successo.

E ora, dopo tre anni di fatiche e sacrifici (forse non proprio così), eccolo lì davanti a lei: Natsuki Shinomiya in tutta la sua gloriosa bellezza, circondato da fiori, illuminato da luce divina e un coro di angeli lodava il loro incontro. Okay, forse forse l'immaginazione (o il filtro bellezza) di Ary era mal funzionante e stava dando i numeri.
Va bene che è una storia di utapri, ma questi effetti speciali sono fin troppo esagerati dai, manca solo che si mettano a fluttuare innamorati in un mondo di dolci e cuoricini! E Ary: non immaginartelo.

Facciamo un piccolo passo indietro e torniamo alla "realtà".

Ary, pietrificata dov'era, ripensò a tutto ciò che le successe nei tre anni precedenti e, realizzando che aveva finalmente coronato il suo più grande sogno, scoppiò a piangere dalla gioia (ovviamente, chi non lo farebbe?)
Natsuki aveva un grande cuore tenero ma innocente e, vedendola in quello stato, credette che si fosse fatta male. Molto male, a giudicare dalle fontane che uscivano dai suoi occhi.
"Oddio, ti sei fatta male quindi? Dimmi dove. Anzi, ti porto subito al dormitorio, così ti medico all'istante."
Non le diede tempo per rispondere che la prese in braccio come se fosse una principessa e partì a tutta birra giù per il sentiero.
Ary aveva al momento un corto circuito: non riusciva più a ragionare, nella sua mente c'era solo l'immagine di Natsuki e pensava solo che era tra le braccia del suo tanto agoniato amore segreto.
È forse un sogno? Beh, se anche lo fosse, tanto vale approfittarne finché ci sono...
Pensò e si strinse a lui, abbandonandosi al suo calore e al suo profumo, felice come non mai.
Oh, mi sa che morirò presto di crepacuore...

***

Note autrice:
Salve a tutti, o voi coraggiose e pazze anime che avete letto tale folle capitolo, benvenuti in un mondo di assoluta follia! Io sono la squilibrata che l'ha scritto!
Okay, ignorate il pezzo sopra, non sono così pazza xD O forse sì? 😏
Questa è una storia che dedico alla mia amica AryanaArcobaleno con cui sclero un casino riguardo Utapri! Sono anni che volevo scrivere qualcosa riguardo alle nostre avventure idolesche e mi sono data una mossa finalmente! XD
Inoltre non voglio scrivere qualcosa di troppo serio, come avete potuto notare, ma una storia che faccia emozionare è allo stesso tempo ridere.
Spero di esser riuscita a farvi sorridere! 😊
Ary, ti voglio tanto tanto bene. ❤️🤗 Per favore, non te la prendere male per le "cattiverie" che ho scritto. 🤗 Dai, ti ho fatto prendere in braccio da Nacchan! 🤗
Ci vediamo al prossimo capitolo! 👋

***
Note sulla storia:
-tutti i personaggi sono maggiorenni, ma non dirò gli anni effettivi;
-cercherò di essere il più fedele possibile all'anime, ma se sbaglio qualcosa pazienza, non credo sia un problema;
-le canzoni di Ary e Lin saranno brani di cantanti reali.

Sono un disastro, ma ti amo! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora