Tutto iniziò quando quella mattina di dicembre mi alzai troppo tardi e persi l'autobus. Lo trovai lì, anche lui, con il solito skate in mano e lo zaino in spalla. Mi incominciarono a tremare le gambe. Le farfalle nella pancia, svolazzavano come su un prato di fiori in piena primavera. Lui non mi vide. Era rivolto verso il campo da Basket. Appena si voltò io cambiai strada. Avevo troppa paura che lui mi giudicasse di quella che sono. Una secchiona, una ragazza magra ma che porta felpe lunghe e larghe, una ragazza che studia invece di stare con gli amici a prendere un gelato oppure un pacco di patatine.
Per arrivare a scuola ci misi 10 minuti, pelo pelo dal suono della campanella.
La prima lezione era quella di francese ma la prof non c'era quindi, come al solito mio, mi sono messa a studiare per la verifica di scienze dell' ora dopo.
La migliore amica Zoe dopo poco si avvicinò a me e disse:
"Cazzo Mia! È ora di buco divertiti!"
Io:" No grazie. Devo ripassare. Se prendo un brutto voto... Sai come è fatto mio padre no?"
Zoe:" Vabbè... Allora studiamo insieme."
Finisce l'ora. Arriva quella arpia della prof di scienze: Pina Del Prete.
Arriva con la solita faccia da cavolo e con il suo ventaglio a tremila dice:"Mettetevi ai propri posti,non ho tempo da perdere. Ah ed oggi interrogo come gia sapete."
Mamma mia... istica l'omicidio questa!!! Comunque per fortuna non mi interroga ma interroga Zoe... prende 4....
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"Un angelo vestito da passante"
RomanceLei: La solita ragazza che si chiude in casa. Davanti al suo MP3 e ai compiti. Lui: Il solito fighetto in skate. Che guarda solo le ragazze più IN.
