His...||H.S.||

Mi fermai davanti alla stanza 215

{7:30}

<<Elizabeth... Ely...svegliati è tardi. Farai tardi il primo giorno di college>>sussultai alle urla di mia madre e scivolai giù dal letto.

Ecco che bel risveglio.. Qual'è il proverbio... Ah il buongiorno si vede dal mattino? Ecco,quella non si prevedeva  una bella giornata,considerando che dopo qualche ora mi spuntò una chiazza violacea sul fianco destro.

Decisi di alzarmi dal letto e aprii l'armadio,presi le prime cose che capitarono cioè una felpa dei Rolling Stones e dei jeans neri,poi presi l'intimo corsi in bagno per lavarmi.

Dopo una buona mezz'oretta uscii dalla doccia ed iniziai ad asciugarmi e a vestirmi.
Dopodiché scendo le scale a chiocciola e mi sedetti a tavola per fare colazione.
<<Allora...sei pronta per affrontare questa nuova avventura?>>disse mia madre distogliendomi dai miei pensieri
<<Penso di si,ora vado di sopra e finisco di prepararmi>>

******
<<Cosa significa che mia figlia non starà in camera con una ragazza, mi scusi?>>

<<Signora ci scusiamo per l'imprevisto... Provvederemo però per adesso sua figlia dovrà stare nel dormitorio maschile>> disse la ragazza alla home del college... Aveva un'aria da superiore,ma non lo era affatto.

<<Mi scusi però mia figlia è una ragazza... Ha bisogno dei suoi spazi eccetera>>disse mia mamma innervosita.

<<Signora ci duole,però non possiamo farci nulla>>

<<Ma->> bloccai mia mamma prima che potesse iniziare a prendere la ragazza a schiaffi finché non mi avrebbe messo in un dormitorio femminile.

<<Mamma sta' tranquilla... Non fa nulla>> poi mi voltai verso la ragazza << Mi dia le chiavi della camera,per favore>> lei accennò con la testa un sì e mi porse le chiavi

<<Stanza 215,secondo piano>>

<<La ringrazio, arrivederci>>prima di salire in camera salutai mia madre <<Fa' la brava e per qualsiasi cosa chiamami>> feci spallucce con le lacrime agli occhi dissi <<Mi mancherai>> lei mi avvicinò a se e in un sussurro disse <<Anche tu piccola,anche tu>>

Salutai nuovamente mia madre e poi salii le scale. Mentre attraversavo il corridoio,almeno dieci ragazzi mi videro e mi guardarono male,e avevano ragione cosa ci faceva una ragazza nel dormitorio maschile? E va beh è andata così.

Mi fermai davanti alla stanza 215,presi un bel respiro,cacciai le chiavi dalla tasca del pantalone e posai le chiavi nella serratura, dopo tre scatti la porta si aprì,ma devo dire che non c'era un bello spettacolo dinanzi a me.

C'era un ragazzo riccioluto in boxer che guardava la TV con dei pop-corn in mano e una lattina di Coca-Cola poggiata sul tavolino di vetro.

Il ragazzo si girò verso di me e disse<<Chi sei tu? E cosa ci fai nella mia stanza>> sottolineò la parola mia.

<<Sono la tua nuova coinquilina e adesso non è più la tua ma la nostra camera>> corrugò il viso e alzò gli occhi al cielo

<<Senti piccolina vedi che hai sbagliato... Ora prendi quel tuo bel culo e portalo via da questo appartamento>>

<<Mettiamo in chiaro qualche cosa... Non mi chiamare piccolina e due devo rimanere per forza qui...c'è stato un errore nel collocarmi e sono finita qui con te... Non credere che a me faccia piacere condividere una stanza con uno come te>>dissi con un pizzico di superiorità

<<Io ti chiamo come voglio piccolina,se proprio devi restare qua non rompere che ti conosco da non poco più di cinque minuti e già mi stai antipatica>>

<<Okay...okay almeno dimmi qual'è la mia stanza>>

<<In fondo a sinistra>>

<<Grazie>> fece spallucce e non rispose ritornando a vedere un non so cosa in TV.

Andai in camera,ero distrutta volevo soltanto andare a dormire però prima dovevi disfare le valigie.

Hiii everybody,
Questa è la mia prima storia,quindi se ci sono piccoli errori non cruciatemi. Spero tanto che vi piaccia. So che è un po' corto,ma gli altri saranno ben più lunghi.
Alla prossima😻😻