capitolo sei☄️

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La mia prima settimana a Torino è passata tra un vichingo che mi evita, genitori molto assenti, gli abbracci di Gioele e Lorenzo e tante lacrime, questo perché quel bastardo del mio migliore amico è tornato in patria; e mi ha lasciata qua ad affrontare il passato,da sola.
Inoltre domani inizia scuola e ci andrò con il vichingo, si non ho ancora trovato un soprannome anche perché mi sono affezionata.
Gioele ha passato il pomeriggio con me a guardare film strappalacrime e se ne è andato dalla mia stanza mezz'ora fa perché deve uscire con degli amici.
Lorenzo è ad allenarsi, tutti i genitori sono al lavoro e Matteo è agli allenamenti di basket, così ho sentito.
Scendo in cucina con Gioele che sta uscendo e cinque minuti dopo sento la porta riaprirsi <<che ti sei scordato testina>> grido per farmi sentire, nessuna risposta, esco dalla cucina e mi dirigo verso il salone e vedo l'unica persona che non vorrei vedere,Matteo.
mi esce un sonoro <<ah>> ero veramente delusa nel vederlo ma in fondo era casa sua, ride, deve essere proprio scemo sto qua, lo fisso  incredula <<domani devi essere pronta per le otto meno venti o te ne vai a piedi>> dice quanso riesce a riprendere fiato senza ridere <<agli ordini capo>> dico correndo verso le scale.
Ma una mano mi ferma <<cosa c'è? ho un sacco di cose da fare Matteo>>  silenzio << va bene ho capito,sei stato molto chiaro con questo tuo discorso molto lungo ma ora devo andare davvero>> gli dico ironicamente.
Sorride, che cazzo ridi scemo io boh.
<<come fai Giulia?>>
<<a fare cosa di preciso, a stare intere giornate su un letto a poltrire?>>
ride di nuovo, mi sa che mi ha scambiata per un clown
<<come fai ad avere sempre la risposta pronta>> sta per continuare ma lo blocco, non so stare zitta ne sono consapevole
<<allenamento, caro mio, tanto allenamento>>
nel mentre lui continua senza considerare la mia risposta
<<sei sempre te stessa, anche con me che ti ho tratto davvero male in passato, come fai? La tua famiglia sta cadendo a pezzi e tu continui ad essere la solita Giulia, bella e solare. Sei perfetta Giulia.>>
lo fisso incredula, le lacrime minacciano di cadere, non ha il diritto di rivolgermi la parola, oh si che lo ha mi ricorda la mia fantastica coscienza.
Non può, non ancora, non dopo quello che ha fatto.
Lui lascia la presa sul mio braccio, mi giro e corro verso la stanza.
Sono sdraiata nel mio letto da esattamente dieci  minuti con la musica ad alto volume e in questo momento "barceloneta" riempie la mia stanza.
La porta si apre, mia madre entra.
<<Giulia, ho assistito a quello che è successo tra te e Matteo>>
si ferma sperando in un mio sorriso o in un qualcosa che non avrà mai.
<<Giulia, perdonalo è passato un anno, lui è pentito e ti ama>>
sbotto
<<cosa ne sai tu dell'amore quando hai rovinato una famiglia>>
silenzio <<e ora esci per favore>>
mia madre fa come dico, sa che ho ragione.
Mi manca Tom

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@giulssevan: I'm glad I have you in my life, I hope you know that.
He's mine bitch💔

Comments:

@tomxm: my baby, love you

@alicemorretti: tanto siete brutti

@teo4327: ma come siamo teneri, @giulssevan questa dolcezza la mostri pure a me per favore?

@giulssevan: @tomxm sei un lecchino❤️, @alicemorretti brutta ci sei tu e @stephaniiie,
@teo4327 neanche se mi paghi

@stephaniiie:quando ancora avevi i capelli normali😉

@__st3fano__: arrendiamoci al fatto che lei non sarà mai normale

@giulssevan: mi avevamo detto che avevo degli amici simpatici

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2018 ⏰

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