Erano le 6 di mattina e mi svegliai per controllare lo zaino, era tutto in ordine e scesi in cucina per farmi una bella tazza di latte e caffè.
Mi lavai i denti, presi il solito calmante e mi incamminai per andare a scuola.
Nel tragitto che come sempre facevo a piedi incontrai una ragazza che aveva i capelli castani con i riflessi biondi a caschetto e gli occhi castani; le chiesi se stesse andando a scuola e lei mi rispose dicendo sì, le domandai anche la classe sperando fosse nella 3^A, mi rispose di essere nuova e che le avevano dato proprio quella classe; allora io entusiasmata decisi di aprire un lunghissimo dialogo con vari cambi di argomento.
Col passare dei mesi io e Valentina continuavano a stringere amicizia, così tanto che riuscivo a capire le sue emozioni ad un solo sguardo.
Un giorno arrivo suo padre a casa nostra chiedendoci se potevamo tenerla con noi per qualche settimana, noi accettammo; giorno dopo giorno io e lei continuavamo a fare scherzi ai miei genitori, ai nostri compagni e pure al Don Fabrizio, il nostro amato parroco di quartiere che doveva sopportarci tutti i giorni.
Durante una lezione la professoressa ci beccò a copiare i compiti dell'ora dopo, allora ci chiese il perché di questa cosa, io le risposi che il giorno scorso avevamo incontrato un ladro che cercava di derubare la casa dei vicini, la professoressa incredula decise di mandarci in punizione tutte e due.
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Sarai Mia.
RomanceRoberta e Valentina sono amiche, ma dopo vari giorni passati insieme nella stessa casa Roberta inizia a provare qualcosa