Prima Parte

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Dopo una giornata noiosa, viene sera e vado in camera mia. Metto il mio pigiama e mi stendo sul letto, nella mia piccola camera. Una mansarda, però non mi dispiace com'è venuta, una serie di lampadine vecchio stile in un lato della stanza, il letto sotto la finestra dove la notte fisso la luna, nell'angolo di fronte al letto, la mia amata chitarra e poi ho la scrivania con il computer e fogli sparsi ovunque. Canzoni mai finite, mai cantate e suonate, la scrivania sempre in disordine, un po' come la mia mente. Però mi basta guardare la luna e tutto va al suo posto come epr magia, non so come fa ma riesce a riordinare sempre i pensieri, per questo motivo ho voluto mettere il letto sotto la finestra, per poter parlare con te, luna. Mi capisci, riesci sempre a organizzare i miei pensieri come se fossero delle maglie da posare nel cassetto.
Prima di andare a dormire, volevo raccontarti una cosa che ho fatto in questi ultimi mesi.

Ebbe tutto inizio in un bar. The Libertine Bar, Dallas.
Mentre bevevo una birra con gli amici, all'improvviso entra una ragazza; sola con un maglione più grande di lei, blu notte un jeans chiaro e le converse bianche.
Capelli castano chiaro, un po' mossi
gli occhi azzurri, aveva anche gli occhiali. Poi ho notato che abbracciava un libro, c'erano due ragazzi che si guardavano e stava scritto John Green, mentre la fissavo Joshua mi dà un paio di gomitate leggere sul braccio dicendomi "Nicky, Nicky.. Oh Nick, stai fissando troppo quella lì. NICKY porca troia.." ed io, con faccia un po' infastidita "Joshua hai rotto il cazzo, ma l'hai vista? Come faccio a non fissarla.. È... è... Stupenda" ridendo, e gli altri mi guardano con dei sorrisi da ebeti in coro "Nicky, parlaci. Va da lei, che ti costa" Logan aggiunge "Oh Nicky mio, dove sei mio amato? Dammi un bacio..." mandandomi baci.
"Ragazzi avete bevuto troppo. Non posso andare da lei, non so nemmeno come si chiama! Poi lo sapete che con le ragazze sono impacciato" ridendo con la faccia da depresso.
Mentre noi eravamo lì a parlare, la ragazza si siede nell'angolo del bar e ordina una cioccolata calda con un po' di panna e polvere di cacao.
Mi sarebbe piaciuto andare lì, sedermi e iniziare a parlargli ma c'è sempre qualcosa che mi frena, l'ansia il battito del cuore che accelera improvvisamente, mille complessi e poi? Niente, non ci vado. Mi limito.. A guardare, a guardarla.

Quattro giorni dopo io e Logan, andiamo di nuovo al bar e ci prendiamo qualcosa da mangiare.
Mentre mangiavamo e parlavamo di sport, entra quella ragazza e Logan mi fissa subito “oh, guarda chi c'è! La dolce fanciulla di Nicky” e ride, però sarebbe bello se fosse vero.. “Senti Logan, ma ti piace così tanto rompere il cazzo?” con la bocca piena e spuntando ovunque “Beh... Nicky mi sembra ovvio, se non fosse per me il nostro gruppo sarebbe un covo di persone serie e silenziose... Io sono l'anima del gruppo!” io, guardandolo fisso negli occhi gli dico “Ma vaffanculo!” ridendo a crepa pelle.
Dopo questa piccola discussione concentro lo sguardo su di lei che, mi guardava e accennava un piccolo sorriso ed io ricambiavo, spero soltanto che non abbia sentito il nostro discorso.. Che bella figura di merda. Però ovviamente passano altri giorni ed io non ho avuto il coraggio di presentarmi, perché ho questo problema? Merda! Perché devo essere così.. Perché non posso essere sfacciato e diretto? Qual è il problema? Io?...

Questa è soltanto l'inizio, Luna ci vediamo domani sera. Ora ho bisogno di dormire! Buonanotte.

La sera successiva...

Ehilà, eccomi.
Oggi è stata una giornata leggera, stamattina sono andato a lavorare quando sono tornato c'erano i miei amici e siamo andati a giocare a basket. Prima mi sono fatto un bagno caldo ed eccoci qua per l'ennesima volta. Dov'ero rimasto ieri? Mhhhh, ah si!

Domenica mattina.
Io Joshua, Logan e Roy ci incontriamo al solito bar, prenotiamo la colazione e parliamo di cosa fare oggi. Dopo aver finito, prendo la roba e vado a buttare tutto. Dopo aver buttato la roba, mi giro e sbatto contro una persona “Ho appena finito di mangiare, mi sa che vomito” con le mani attorno allo stomaco, apro gli occhi e vedo che avevo sbattuto contro di lei, si proprio lei.
“Hei, come va? Scusami, spero di noj averti fatto male.. Che sbadato” lei a bassa voce “Non è niente, sto bene grazie. Invece tu come stai?” con un piccolo sorriso, “un po' dolorante ma bene, non preoccuparti” dopo questa botta ci guardiamo e ci salutiamo.
Usciamo dal bar e in coro “Nicky per avere un approccio con una ragazza dovevi farti male” ridendo a crepa pelle “Ma la smettete di stare tutti contro di me” sorridendo.
Beh avevano ragione, per aver un contatto con lei dovevo prende quella botta.. Però poteva abbassare quel vassoio, vabbè fa niente ormai.
Passano settimane, e lei in quel bar non si fa vedere e inizio a pensare che dopo quello che è successo ha vergogna di farsi vedere.
Però dopo due mesi, la vedo fuori Wolford ad aspettare.
Joshua mi dice che è il momento buono per approcciare con lei, ed io con le gambe che mi tremano attraverso la strada e vado verso di lei, però mentre cammino vedo uscire un ragazzo con una busta che la dà a lei e poi la bacia.
Io mi fermo, la fisso e dopo due secondi faccio finta di andare in un negozio vicino.
“Non può essere vero, no! Perché proprio quando volevo parlargli, perché?! Non è possibile, cazzo!”
Dicevo tra me e me, con una faccia da cadavere “Nick, hei Nicky? Tutto bene?” guardandomi perplesso “Sì, Jò. Va tutto bene.. Sto bene” con un sorriso falso, ma Joshua non mi crede “Sicuro Nick? Sembra che tu abbia visto qualcosa di scioccante. È successo qualcosa?”...
“Joshua sto bene, ti ho detto che sto bene. Ora andiamo via”.
Siamo andati a casa di Joshua e siamo andati in camera sua.
“Joshua. Posso chiederti una cosa”
“Certo. Però aspetta che devo finire questa partita su Cod”
“Che palle Jò, però dopo gioco io.”
Io stavo sul letto di Joshua a fissare il soffitto nell'attesa che Joshua finisse di giocare al computer.
Dopo mezz'ora “Ok Nick, ho finito. Prima che giochi cosa volevi dirmi?”
Lo guardo “Una persona può innamorarsi di un'altra persona senza mai parlare? Di passare del tempo insieme?... Secondo te... È possibile?”
Joshua si gira “Beh dipende. Mi spiego, può anche succedere però può essere attrazione fisica niente di più.
Però il colpo di fulmine può sempre arrivare. Nick, io l'avevo capito.
Avevo capito. Però non prendere decisioni affrettate, non voglio che tu stia male perché non è come speravi.
Nick, fai in modo che quella ragazza sia quella giusta.”
Io con faccia sorpresa lo guardavo e pensavo “Sono così prevedibile?”, poi gli dico “Ma come hai fatto a capirlo?” mi sorride e gira la testa a destra e a sinistra “Quando ti piace qualcuno hai quella espressione.”
“eh?... Q.. Quale?”
“L'espressione di chi vede per la prima volta le stelle.”
Beh dovevo dirlo, Joshua aveva capito. Aveva capito che ero perso di una persona che non conosco, non so dove abita, non so quale sia il suo nome. Non sapevo nulla ma avevo la sensazione di sapere tutto di lei.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2018 ⏰

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