Looking for Power (Atto 2/3): Nati per morire

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Ahh...finalmente posso smettere di scrivere al passato invece che col presente. Grazie
Dunque: da qui in poi inizia la vera trama di sta storia (che sarebbe già finita se non fosse che in sti giorni avessi avuto da fare) riguardante il viaggio insolito e problematico che accompagnerà i nostri tre/quattro protagonisti alla residenza del dio della guerra per riprendere l'anima di Emi. I nostri, però, non sanno due cose, in realtà....

***

Pomeriggio: trenta giorni dalla partenza...

Ben trovati! Finalmente cominciamo sta seconda parte...con un inseguimento (mai partire alla leggera, mai)

Kazu: «PRENDIAMO QUEL BASTARDO CHE SI È FREGATO IL MIO FIOCCHETTO!!!»

* Il fiocchetto di Kazu:ki, attaccato, da entrambi i lati, alla mini sfera vitale, funge da scudo intorno ad esso (e a Kazu) limitando i danni subiti da caduta, da lame, da proiettili ecc...Questo è "uno" dei motivi per i quali è così importante (oltre al fatto che rappresenta la "speranza" del pianeta Ura).
Ogni membro dell'Armata degli Angeli possiede un simbolo che lo distingue dagli altri.
La speranza è forse il simbolo più importante, poiché è "l'ultima a morire" *

Yasu: «Quel dannato! Appena riesco lo desintegro!!»

Aiko: «Troppo tardi...»

SBBOOOM!!!

Aiko: «...L'ho preso prima io»

Kazu: «È raro vederti usare le palle da demolizione con gli spuntoni»

Yasu: «Già...(raro...e scomodo per me)»

Kazu: «Yasu, attiva la rete-trappola»

Yasu: «Subito, capo»

*qualche secondino dopo*

Yasu: «A suon di manganellate, ce l'ho fatta. Gli ho tolto la maschera di acciaio»

Kazu: «Certe volte non so se sei più spietata tu o lo è mia sorella, quando fate ste cose...»

Aiko: «Non devi stupirti. In ogni caso, con la gente del nostro stesso sesso, lo siamo ancora più»

Kazu: «Figo! Una delle tante cose che vorrei vedere durante il corso della mia vita è uno scontro fra donne»

Aiko: «Che pervertito....»

Kazu: «Scusa, ma non so di che parli»

Daisuke: «Scusate...Posso sapere chi siete..?»

SIGLA!!

Kazu: «Caro dio della guerra»
Jemini: «Caro sputo della Terra»
Kazu: «Ti sto venendo a piglià»
Jemini: «Mi sto preparando pe' te torturà»
Kazu: «Se non mi restituisci la "sua" anima»
Jemini: «Se non mi doni la tua anima»
Kazu: «Male ti faccio schioppà (morire)»
Jemini: «I tuoi cari morti ti faccio trovà»
Kazu: «Ma se l'anima mi dai»
Jemini: «Ma se ora te ne vai»
Kazu: «Meno dolore proverai»
Jemini: «Meno guai passerai»
Kazu: «Quindi, la vita serena avrai»
Jemini: «A meno che non verrai»

***

Aiko: «Noi dovremmo chiederti chi sei e che vuoi da noi»

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