Canzoni per il capitolo:
Cleaning out my closet = EminemBring me to life = Evanescence.
Serious = Gwen Stefani.
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Agganciai al lucchetto, uno spago, per poi usarlo come collana.Mi alzai dal letto per dirigermi verso il mio vecchio armadio.
Dentro, trovai i miei vecchi vestitini natalizi e un paio di scarpette stile Charleston, nere.
Presi in mano il mio vestitino preferito, ovvero un vestitino bianco con una fascietta che cingeva la vita.
Il suo odore, era il profumo di biscotti e caramelle che tanto adoravo.
Quella camera era tutta da scoprire, ma ci sarei tornata più tardi.
In quel momento stavo ripercorrendo milioni di ricordi in ogni camera.
Ogni camera conservava il suo odore e i suoi ricordi.
Uscii nel corridoio, ritrovandomi di fronte, un'altra porta.
Non mi restava che entrare.
Quando entrai, vidi un letto matrimoniale, una vecchia poltrona, un armadio e due comodini.
Pensai subito che quella era la camera di mio zio e mia zia.
Sapevo perfettamente che quella camera conteneva delle "cose" che mi sarebbero interessate.
Mi riferivo al fatto, che di sicuro, lì dentro avrei trovato qualcosa che facesse luce sul mio passato.
Mia zia, aveva una scatola contenente molte carte d'identità, certificati e documenti che c'entravano con me.
La cercai per venti minuti, prima di ritrovarla sotto il letto.
Quando la aprii trovai subito una mia foto, dove stavo in braccio a mio zio Chester.
Più sotto, trovai una carta d'identità dove c'era la foto di una donna bruna e con gli occhi azzurri esattamente come i miei.
Il vero colpo, mi venne quando lessi il suo nome, ovvero Lorde.
Quella donna era mia madre, la stessa persona che non si è mai fatta viva in vent'anni.
La odiavo, non sapevo se il lucchetto che avevo al collo fosse suo, quindi lo tenevo con me.
Presi quella carta d'identità. Lei si chiamava esattamente : Lorde Anita Petterson. Era nata nel 1971, quindi oggi dovrebbe avere 43 anni.
Ma la vera domanda che mi ripetevo in testa, era come mai,mia zia non mi aveva mai parlato di lei?
Come sempre, nonostante cercassi un filo logico tra tutti questi segreti, mi accorgevo che non c'era.
Non c'era un nesso tra tutto questo.
E chi era mio padre? Sono quasi certa che non lo scoprirò mai.
Misi la carta d'identità di nuovo all'interno della scatola.
Ero abbastanza frustrata e confusa.
Scesi giù, la casa era enorme, e io dovevo pulirla un po' prima di poterci abitare del tutto.
Presi dei panni, che trovai nel seminterrato e cominciai a pulire.
Ad un tratto sentii uno scricchiolio proveniente dalle asse vecchie di legno che mantenevano le scale.
Mi salii addosso un senso di angoscia e ansia inspiegabile.
-Z-zia, sei tu? Chiesi balbettando, e accorgendomi solo dopo, che mia zia non sarebbe mai scesa dal piano di sopra, senza prima entrare dalla porta principale.
Lo scricchiolio, si sentiva più vicino, ed io cominciavo ad avere paura.
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Chi sta scendendo le scale?
Chi la sta raggiungendo ?
Lo scoprirete al prossimo capitolo ^-^
Pubblicità-Never stop Dreaming
Leggetela è bellissima!!
Ciao Ciao Lettrici *-*
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"See you later" -In Revisione-
FanfictionNatalia, una ragazza di Liverpool. La sua vita, é frastagliata, compromessa, di continuo. Riuscirà l'amore a salvarla? Lo scoprirete solo leggendo. //tutti i diritti riservati//autrice: richgirlbaby. \\la storia contiene parti esplicite//