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Tenerti per mano mi faceva stare bene.

Mi ricordava che eri lì con me, nonostante tutto.

Non importava quello che potessero pensare gli altri, non importava se lì fuori ci fosse la terza guerra mondiale, non importava neanche quanto male in realtà ci stessimo facendo l'un l'altro; perché in quei momenti di pura felicità noi eravamo insieme.

La tua mano così calda mi trasmetteva più sicurezze di quante ne avessi mai avute in vita mia.

E quella mia stessa vita era stretta dalle tue dita calde e affusolate che tanto mi piaceva stringere. 

Perché sì Katsuki, senza che ce ne accorgessimo, io ti avevo affidato la mia vita. 

Io che ho sempre fatto fatica a fidarmi delle persone, e solo tu puoi saperlo. 

Io che fingo mettendomi addosso quel sorriso e quel modi di fare allegri e spensierati. 

Io che in realtà ho più cicatrici sul cuore di quante ne possa avere sul corpo ormai consumato. 

Proprio io ti ho dato me stesso. Ti ho donato la mia intera esistenza solamente stringendoti la mano.

Tu però, quella mia esistenza l'hai lasciata scivolar via, e non involontariamente.

Tu volevi farlo, desideravi dannatamente farlo. 

Escludermi? Eliminarmi? Uccidermi?

Qualunque cosa volessi farmi, ci sei riuscito.

Ed io come uno stupido ci sono cascato per l'ennesima volta.

Nonstante gli avvertimenti che tu stesso mi rivolgevi.

Nonostante il mio cervello dicesse di smetterla, di finirla, che tutto ciò che stava accadendo mi avrebbe fatto solo male.

Nonostante questo io mi sono abbandonato a te, come se non avessi imparato nulla dai miei stessi errori.

Non me la sento di darti colpe, almeno non più di quante tu non ne abbia già, perchè il vero colpevole sono io.

Io ho ferito me stesso. Io sono la unica e vera causa del mio dolore.

Se solo sapessi scegliere. Se solo sapessi affrontare la vita non danneggiando me e gli altri.

Se solo...

Se solo non mi fossi innamorato di te.

Io mi pento di ogni singola scelta che abbia fatto in vita mia, ma amarti, sapere di essere amato da te...sembrava così giusto e reale.

La sensazione di avere la mia mano così fredda e rigida nella tua che al contrario era calda e gentile, mi sembrava giusto.

Io con te ero felice, mi sentivo puro, puramente felice.

Mi sembrava di vivere in quell'innocenza che fa parte dell'infanzia che avrei voluto vivere.

Mi hai fatto rinascere e fatto sentire come un bambino che scopre il mondo e che lo vive nel modo più candido possibile.

Il mondo che avevamo creato attorno a noi era diventato il mondo reale, quello in cui avrei voluto vivere per sempre.

È stata questa mia convinzione a rompermi. Credevo di poter vivere la mia vita con te, nei nostri posti, nutrendoci solamente del nostro amore.

Nessun mare resta calmo e le prime onde annunciatrici della tempesta arrivano sempre.

Pur avendole viste, ho continuato ad andare avanti facendo finta di niente.

Ho socchiuso gli occhi per tutto quel tempo, attendendo in cuor mio quella dannata tempesta.

L'ho sentita, vista, assaporata e toccata mentre arrivava con una forza prorompente e travolgeva tutto quello che credevo di aver costruito.

Tutto si è piegato ad essa e da essa è stato disintegrato.

Nessuno spazio per i ricordi, nessuno per i sentimenti. Niente.

Quel mondo che ci circondava non era altro che un'utopia come un'altra, una meta irraggiungibile e irreale. 

Un miraggio destinato a distrarre gli uomini per ridurli in miseria.

La mia intera esistenza è stata distrutta da due occhi rossi che hanno guardato in faccia la mia anima e, come se fossero fuoco, l'hanno bruciata.

Inizio a pensare che sono attratto dalla sofferenza, che ormai fa così parte della mia vita che, inconsciamente, la ricerco nelle persone e la estirpo dal loro cuore per farla mia.

E sono talmente stupido che se tu ora tornassi, se dopo tutto ciò che mi hai fatto mi chiedessi scusa, io ti perdonerei.

Ormai l'ho capito, io so perdonare solo gli altri, ma mai me stesso.

Quindi se vuoi torna, torna ad amarmi, o a fare finta; tanto non c'è differenza per questo mio cuore povero e vuoto. Così vuoto che qualsiasi cosa, anche l'odio, potrebbe colmarlo.

break my heart again • yoonseok [one shot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora