Capitolo 27

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Chiesi a Thomas di venire nelle facce morte a parlare.
Dovevo fargli delle domande e dovevo dirgli ciò che pensavo del labirinto.
Ho sempre pensato che non fossimo qua per puro caso, ma non mi ero preoccupata più di tanto.
Adesso sentivo un qualcosa dentro che mi fece risvegliare quel pensiero, che ovviamente, io approvavo.
"Volevi parlarmi?" mi chiese appena mi raggiunse.
"Si.... allora, posso farti alcune domande?"
"Certo dimmi."
Titubante e con la paura delle sue risposte iniziai a fargli le domande.
"Ti ricordi qualcosa? Prima di essere venuto qua. È una domanda stupida, lo so, è ovvio che tu non ricordi niente, ma volevo essere certa, sai può darsi che tu..." mi interruppe: "Hei hei calmati. Stai parlando troppo e velocemente, non sto capendo granché."
"Scusami..." quel ragazzo mi
faceva venire l'ansia.
"No, non ricordo niente, ma ho fatto un sogno sta notte... niente di importante, credo."
"Racconta." dissi di getto senza neanche accorgermi.
Probabilmente stavo passando per matta agli occhi di Thomas.
"Okay... Non era un vero e proprio sogno, sono dei piccoli frammenti di molte visioni... c'è una donna, e dei computer, e una voce che mi dice... "WCKD è buono"."
"WCKD... sono le iniziali che stanno sulle provviste e sulle scacertole..."
"Sca cosa?"
Scoppiai a ridere dopo la domanda di Thomas.
Okay adesso si che ero matta per lui.
"Non sei l'unico a fare sogni così. Sono ricordi. Io sogno me, un altro ragazze e..."
Sgranai gli occhi quando tutti i flashback dei sogni precedenti ritornarono nella mia mente: il ragazzo misterioso era Thomas.
"E... te..." sospirai e cominciai a ragionare su come lo conoscessi.
"Che vuol dire io? Cosa faccio?" chiese curioso.
"Noi ci conoscevamo, Thomas. Eravamo anche molto amici. Ma credo che lavoravamo entrambi per le stesse persone." abbassai lo sguardo perché avevo paura di venire a conoscenza di altre verità, e non ero pronta, se erano crudeli.
Se lavorassimo per questa WCKD?
"Chi è l'altro ragazzo?" mi chiese.
"Ben, un altro raduraio."
Chiuse gli occhi per poco e poi inizió a camminare.
"Dove vai?" urlai da dietro.
"Devo parlare con questo Ben."
"Non puoi, è nel labirinto. È un velocista." urlai ancora di più perché si stava allontanando.
Così corsi velocemente e subito arrivai al suo fianco, mentre biascicava qualcosa.
"Che hai detto?" chiesi.
"Oh niente, solo che mi sta sul... caspio..." si sforzò ad usare caspio, e ne fui contenta, ma perché gli dovrebbe stare sul caspio?
"Torna a riposare, quando trovo Ben, parliamo."
Annuí e se ne andò.

Era ormai sera e Minho e Ben erano tornati da poco.
Appena lo vidi uscire dalla cucina, mi avvicinai a lui, anche se Newt ci avrebbe visti, e lo convinsi a venire a parlare con Thomas.
Solito posto, ovviamente.
"Thomas, questo è Ben." dissi presentando il velocista al pivello.
"Ben, lui è Thomas."
I due si scambiarono alcune occhiate e si strinsero la mano.
"Ben... ti ricordi i miei sogni? Quelli con il ragazzo misterioso?" chiesi.
"Si, quello della chiamata e..." non lo feci concludere, aveva capito.
"Ecco, il ragazzo è lui." lo indicai.
"Ne sei sicura?"
"L'ho visto. Ne sono certa."
Bene ricominciò a squadrarlo per bene.
"E so anche per chi lavoravamo."
Entrambi si girarono e mi guardarono malissimo. Se gli sguardi uccidevano, io sarei già morta.
"Per WCKD."
"Non è che se lo sogno è reale... non può essere." disse Thomas.
"Io ho sognato che lavoravamo in un edificio con camici e computer. WCKD. Noi siamo WCKD."
Ben, che era rimasto in silenzio, chiese:" Che cosa è WCKD?"
Mi buttai una mano in faccia mentre Thomas accennó un sorrisino.
Non penso gli stesse simpatico.
Gli spiegai velocemente che la scritta WCKD si trovava su ogni cosa qua dentro e che pensassimo fossero i creatori.
"No... non possiamo lavorare per WCKD, siamo qua dentro." disse il velocista.
"È quello che non mi spiego." continuai.
Ci fu un minuto di silenzio, poi lo interruppi.
"Ben avete esplorato la sezione 7?"
"Si ma poco, domani continuamo."
Annuii timidamente.
"Io vado a riposarmi, vieni Meg?"
Annuii ancora.
Salutammo Thomas e ci incamminammo verso gli altri.

"Dove eri? Ti stavo cercando?" mi chiese Newt sedendosi anche lui per terra.
"A fare una passeggiata."
Mi guardò storto:" Con Ben?"
Sbuffai, come faceva ad osservarmi costantemente?
"Si... e Thomas."
Si alzò di scatto.
"Ah adesso, invece di 1, stai con 2 ragazzi. Mi tradisci?"
"Cosa? No! Newt ti ho spiegato perché passo tempo con loro!"
"Okay scusami." si risiedette per terra come se nulla fosse accaduto.
Ancora dovevo capire i suoi cambi di umore e la sua lunaticità.
A volte pensavo fosse una ragazza.
"Mi dispiace che non ti fidi di me." dissi accoccolandomi sul suo petto.
"No, scusami tu. Mi devo fidare di te." mi accarezzò i capelli.
Sorrisi e continuai a fissare le stelle sopra di me.
Avevano un effetto rilassante, mi facevano sentire libera da tutto.

Maze Runner- The starDove le storie prendono vita. Scoprilo ora