Ok, questa è una specie di One Shot. Perché ci mancavano i poemi epici anglo-norreni di ventordici pagine.
Agatha e Tedros se n'erano appena andati. Nella sua mente, Sophie già li vedeva baciarsi in un turbinio di colombe e petali rosa, in un fresco pomeriggio di primavera. Lei, ovviamente, sarebbe stata in prima fila. Ma non avrebbe cercato di afferrare il bouquet.
Si guardò le mani: ancora sentiva il potere di Excalibur mentre rompeva l'anello di Rafal.
Già.
Sembrava un secolo da quando l'aveva ucciso. Ma era passato nemmeno un giorno.
Sophie sapeva di aver fatto la cosa giusta, per sua sorella e per tutti gli altri. Ma sentiva un vuoto. E sapeva che si sarebbe ingigantito appena avesse messo piede nella torre, senza vedere il Gran Maestro passeggiare per la stanza.
Cercò di concentrarsi su altro.
Portava il mantello della vecchia preside del Male; di Leonora Pocus che esalava l'ultimo respiro su un letto di erba morta, uccisa dal sangue del suo sangue.
Dio, meglio di no. Meglio pensare ad altro ancora, si diceva mentre risaliva verso la torre.
Lei era la nuova preside del Male, ora. La stessa ragazzina che voleva sposare un bambolotto, vestita di rosa cipria e amica degli animali. Wow. Era un grande peso per una quindicenne. Ma sapeva che avrebbe sostenuto il potere.
Era arrivata davanti alla finestra della torre.
E lui, come sapeva, non c'era.Sophie entrò, la veste nera frusciante nell'aria. Avrebbe dovuto fare una doccia, odiava sentirsi così... sporca. Anche se non sarebbe bastato per pulire l'anima dal Male Puro che aveva portato, dalle vite che aveva strappato, dai cuori che aveva spento, dagli affetti che aveva infranto.
A pensarci, le veniva da vomitare.
Si mise a sedere barcollando sul letto di seta scura.
Chiuse gli occhi.
Sangue, devastazione, morte, colpa. Colpa di tutto.
Li riapri'.
Si accorse solo allora di un piccolo cofanetto poggiato sopra il comodino. Era di un bell'azzurro chiaro, carta di caramella. Cozzava con il resto dell'arredamento cupo. Era intarsiato con ghirigori dorati, e sul coperchio, al centro, c'era il suo nome.
Sembrava proprio... no, DOVEVA essere il vecchio carillon che sua madre le aveva regalato. Ma come faceva ad essere lì.Aprì la scatolina. Sì, era proprio il suo carillon, quello con la statuina di principessa e principe che danzavano al centro. Era stato costruito per lei, per i suoi sei anni. E lo amava.
Con mano abituata, fece scattare la molla che attivava il meccanismo, e una dolce musica le invase le orecchie. I pupazzetti giravano su sé stessi."Mamma" pensò "Casa. Papà." Sembrava proprio una bambina.
Dopo essersi lasciata trasportare, notò una bustina bianca fissata al fondo del coperchio.
Non portava nessuna firma, né del destinatario né del mittente. Evidentemente chi l'aveva scritta sapeva che l'avrebbe trovata lei.
La aprì, e trovò una lettera, scritta da una calligrafia che non le pareva nuova.
Con mani tremanti, si mise a leggerla.Mia cara Sophie,
Troverai la lettera e il tuo carillon appena me ne sarò andato. Giusto per ricordarti di me."È lui" pensò la ragazza. "La lettera è stregata? Morirò anch'io?"
Non so quanto questo momento possa essere vicino o lontano, ma spero di poterti tenere la mano ancora per un po'.
Volevo dirti solo che mi dispiace di averti usata.
Solo ora che ti scrivo mi rendo conto che, dopo mio fratello, sei stata la cosa più vicina al vero amore che ho mai avuto.
Anzi, forse ERI il mio vero amore, anche se il Male è fatto per odiare.
Però... io non ti odio. E non ti odierei neanche se fossi proprio tu ad uccidermi. Perché, qualunque sentimento imprecisato tu mi abbia fatto provare, il mio cuore rinsecchito è tornato a battere dopo duecento anni, come se fossi di nuovo giovane.
Addio, Sophie.
Sogni d'oro.E mentre il sole calava, l'ex regina del Male non sapeva se piangere o meno, e finì per addormentarsi. Dormi' così profondamente, assorta nei meandri della memoria, che non percepi' quasi per niente il bacio gelido che un morto le lasciò sospeso sulla fronte.
Parola di Narrastorie.Sono brava o no a far piangere le persone? :))))
-DeanSof
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sge - scleri vari: l'accademia del muori
FanficLa paranza del trash edit 2021: mi dispiace sinceramente per tutti contenuti r*phie/r*dros/r*fic/semi zozzi che facevo due anni fa, sono una persona migliore ora