Un ragazzo vede la madre essere strappata dalle sue braccia, per andare in quelle della morte. Qualche mese dopo, il padre conosce una giovane donna e la invita a vivere a casa sua con anche i suoi figli. I due adulti sono intenti a combinare un mat...
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≈≈≈≈≈≈≈ 1 ａｎｎｏｐｒｉｍａ
Mia madre è circondata da quelle pareti di legno scuro, sotto quella lastra di marmo candido che la protegge dalle intemperie. Mi ha regalato una sua collana prima della sua fine; l'ho indossata oggi, nel giorno del suo funerale. Sono passate tre ore da quando è finito, le persone sono tornate a casa; anche mio padre è rincasato. Sono l'unico ad esser' rimasto qui, sotto la pioggia e al freddo, a piangere per la scomparsa della mia mamma. Siamo sempre stati unanime fin da quando ero piccolo, ricordo quando le feci quella ghirlanda di margherite che indossò con molto piacere; quella stessa ghirlanda l'ho appoggiata adagiamente sulla lapide. Ricordo il suo sorriso ed immagino lei stia sorridendo proprio davanti a me per sollevarmi l'umore, fino all'ultimo secondo non ha nascosto i suoi luminosi denti. Non ci sono mai stati scontri tra noi due, lei difendeva me ed io difendevo lei.
Il mio cellulare vibra nella tasca della giacca, lo accendo e leggo l'ultimo messaggio arrivatomi. "Ti conviene tornare a casa, ormai il Sole è calato e la temperatura si è abbassata" dice, è da parte di mio padre. Giro i tacchi e comincio a camminare verso casa, non ho un ombrello con me. «Sei una spugna» mi dice mio padre una volta superata la porta d'ingresso, finendo in un lungo abbraccio.
