Sons Of The Future

Capitolo 3: Come il Vento

Furono i tre giorni più lunghi della mia vita.

Il passo di Baldwin finii con l'eccedere ogni mia aspettativa: Era lungo, insidioso e a dir poco pericoloso.

Trovandosi in mezzo ad una catena montuosa, la zona veniva periodicamente travolta da pesanti piogge torrenziali e feroci correnti d'aria.

Data inoltre l'elevata umidità, capitava molto spesso di imbattersi in zone paludose ricche di insetti e pozze di fango particolarmente profonde.

In quei tre terribili giorni, oltre a perdere entrambe le scarpe dentro uno degli appena citati pozzi, finii con il farmi un quadro ben più dettagliato dei due attuali "Compagni di avventura".

A differenza di quanto pensato inizialmente, Venom pare essere tutto fuorché una persona seria.

Nelle situazioni calme, riesce senza troppi problemi a pensare e ragionare in modo lucido, proponendo spesso piani intelligenti.

Quando però viene messa in gioco la sua vita, la sua incredibile freddezza lascia spazio a un innata e imprevedibile personalità impulsiva.

In mezzo al chaos finisce sempre con il ragionare fuori dagli schemi, e con il trovare soluzioni alternative a dir poco azzardate.

Sembra infatti che questa sua idiozia sia in qualche modo direttamente proporzionale al rischio e al pericolo della situazione che si trova ad affrontare.

E forse è proprio per questo paradossale motivo che è sopravvissuto fino ad oggi.

Se però da una parte abbiamo un'intelligente idiota, è anche vero che dall'altra abbiamo un più criptico e silenzioso individuo.

Sam, a differenza delle iniziali apparenze, tende ad aprire bocca solo quando questo risulta strettamente necessario.

Questo simbolo di freddezza e razionalità, in realtà, è alla base di un modus operandi ben più semplice ed efficace.

Come già dimostrato in passato, Sam preferisce tenere la situazione sotto controllo ed evitare quanto più possibile il conflitto contro i possibili avversari seguendo dei ragionamenti razionali e logici. Non appena però si viene a verificare un qualsivoglia imprevisto, il suo modo di ragionare cambia radicalmente, portandolo dal pianificare "Il modo più silenzioso per fuggire" a "Il modo più sicuro per limitare i danni".

Questa sua caratteristica tecnica lo rende particolarmente efficace sul campo di battaglia, dato che la semplicità dei suoi piani porta quasi sempre alle sue mani una facile e poco sudata vittoria.

Se il suo cervello ragiona come un grande e preciso ingranaggio, è anche vero che per incepparlo basta inserire al suo interno un piccolo e imprevisto oggetto.

E a quanto pare, quel "Piccolo oggetto" sono io.

Fino ad ora non mi sono mai dimostrata all'altezza, ho sempre agito in modo troppo impulsivo, mettendo senza nemmeno volerlo in pericolo gli altri.

Questi tre giorni di viaggio mi hanno fatto capire una semplice cosa: se voglio veramente raggiungere il mio obbiettivo, mi conviene cambiare i miei modi di fare. Altrimenti non risulterò mai all'altezza della missione che mi sono imposta.

Persa tra un pensiero e l'altro in mezzo alla foresta, tornai con i piedi per terra nel modo più brusco possibile:

"A terra!" Gridò improvvisamente Venom.

Nel giro di una frazione di secondo sentii il braccio destro di Sam spingermi con forza contro il terreno.

"Cosa succede?" Sussurrai preoccupata.

"Non lo so." Rispose lui estraendo velocemente la spada.