E se fossimo diversi?

Resteremo uguali?

Sarebbe bello poterti vedere, poterti abbracciare, poter ascoltare il suono della tua voce, poter sentire la tua risata, e non sto qui ad elencare tutte le cose che potremmo fare se solo non fossimo così lontani.
Siamo distanti, ed è ingiusto, eppure..., mi faccio sempre una domanda, " non sarà stato destino? ".
Esatto, il destino, se non fosse così, tu non saresti tu, io non sarei io e noi non ci saremmo mai incontrati.
Potrei provare ad amare qualcun'altro, ma ne uscirebbe fuori solo un casino, e non voglio.
Tu sei andato avanti, senza alcun problema, e mi hai lasciata, sola, mentre i miei pensieri mi uccidevano e le colpe che mi attribuivo mi laceravano.
Noi, che siamo così vicini da sfiorarci, ma così lontani che i nostri cuori non riescono più ad ascoltarsi, e quelle poche volte che si riuniscono, facendo allacciare i nostri sguardi, fanno finta di non capire.
Sono stata attaccata troppo a lungo ai miei ricordi, è vero.
Lo so, è stupido da dire in queste circostanze, ma i 'ti amo' che rivolgevo a te non li ho mai rivolti a nessun'altro, erano veri.
Vorrei andare avanti, ho la forza per farlo, ne sono consapevole.
Anche se... tu sei là, insieme a lei, mentre io sono qui, a sognarti.
A sognare e sperare che i nostri cuori si riscontrino e affondinò come navi colpite da iceberg.
Sono qui, a chiudere gli occhi, immaginando che quel sorriso che fai ogni giorno quando la vedi, sia per me.
E muoio anche solo quando mi rivolgi occhiate fugaci.
Adoro guardare quegli occhi che puntualmente fanno fare una capriola, anzi no, un salto mortale, al mio cuore.
Ed io sono qui, convinta che questa sia l'ultima lettera che ti dedico.
È l'unica che contenga l' 'Addio' vero che speravo non dovessi mai usare.
Spero che questa lettera valga qualcosa per te.

Addio.
Il tuo primo amore.