Capitolo 21

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Con un leggero anticipo rispetto all'orario prefissato, Bianca compare dal nulla assieme al suo cane in una stanza della base dei Vendicatori. Rex atterra elegantemente sul pavimento mentre la ragazza si ritrova ad un metro e mezzo da terra, in corrispondenza di un tavolo di vetro al quale sono seduti Tony Stark e James Rhodes. Con un tonfo cade sulla superficie trasparente che scricchiola e si incrina. I due uomini balzano in piedi per lo spavento.
"Un altro pessimo atterraggio per Bianca. -sbuffa la semidea prima di verificare l'entità del danno causato dal suo arrivo- Spero non fosse vetro di Murano... Mandatemi pure il conto: chiederò a mio padre di risarcirvi." sorride infine nel tentativo di rassicurare i due adulti.

. . .

"Allora, come sta Thomas?" domanda Bianca dopo che i suoi ospiti si sono ripresi dalla sua comparsa improvvisa.

"Si è svegliato. -risponde Iron Man con calma- Tuttavia si rifiuta di parlare e di interagire con noi. È piuttosto scosso: non ho idea di cosa sia successo, ma deve essere qualcosa di pesante."

"Vedrò se riesco a parlargli io." assicura la ragazza.

"Già che ci sei digli che tra mezz'ora ceniamo."

Già sulla via per l'infermiera e senza neppure voltarsi, la semidea alza il pollice di una mano per mostrare di aver ricevuto il messaggio.

. . .

Il figlio di Loki se ne sta seduto sulla sua brandina rannicchiato, con le braccia attorno alle gambe. È spettinato e i suoi occhi hanno assunto una tonalità di azzurro poco accesa. Anche un perfetto estraneo vedrebbe che è spaventato.

"Tommy? -Bianca annuncia il suo arrivo nella stanza bussando sullo stipite della porta spalancata.- Posso entrare?"

Il ragazzo annuisce impercettibilmente.

"Allora, -la fanciulla si siede sul lettino accanto a lui- ti va di raccontarmi qualcosa?"

"Ragnarok..." sussurra il ragazzo tremando.

"Rana cosa? -ripete lei confusa- Cosa significa?"

"Ragnarok. Il giorno del giudizio asgardiano. È avvenuto: l'intero regno è andato distrutto. Ecco cosa ho visto."

"Santo cielo! Non oso nemmeno immaginare... Ma questo cosa c'entra con quello che ti è successo prima? Perché hai perso i sensi e tutto il resto?"

Dopo aver lasciato la posizione fetale ed essersi seduto con le gambe a penzoloni, Thomas sfila da sotto la magliail ciondolo a forma di corvo che ha al collo e comincia a rigirarlo nella mano sinistra. "Non abbiamo lasciato Asgard per pura fortuna: Hela ci ha lasciati andare..." inizia a raccontare.

"Cosa? Perché?! -lo interrompe l'altra zittendosi da sola un istante dopo- Scusa, continua."

"Hela mi ha parlato poco prima che ce ne andassimo. Mi ha raccontato di essere figlia di Loki e di essere fuggita dal futuro per desiderio di vendetta. -nel tentativo di non interromperlo nuovamente, Bianca si copre la bocca con entrambe le mani e si limita a sgranare gli occhi- Solo che si è trovata secoli prima della nascita di Thor e, giovane e inesperta com'era, non è riuscita ad attuare il proprio piano: temeva anche di creare danni alla sua esistenza o a quella di Loki. Nel frattempo, Odino deve essersi accorto di qualcosa e l'ha relegata al regno dei morti con disonore, Heleim. Non molto tempo fa, Odino è morto, ne sono piuttosto certo, tuttavia sento che Loki e Thor sono ancora da qualche parte nell'universo. Un'altra cosa che percepisco è che Hela non è scomparsa del tutto: parte di lei è ancora legata a questo ciondolo. Probabilmente sapeva a cosa sarebbe andata incontro e ha preso delle precauzioni. Credo sia stato anche per colpa del ciondolo che sono stato male, voglio dire parte dell'essenza divina di cui è costituito è stata distrutta ed il ciondolo è strettamente legato a me. Un altro motivo potrebbe essere dovuto al fatto che io stesso sia legato ad Asgard."

"Può darsi. -annuisce la figlia di Ade- Ora, dato che mi sembri in vena di confidenze, vorrei sapere perché non mi hai detto niente di tutto ciò fino ad ora."

"Non lo ricordavo. Prima Hela mi aveva cancellato quel ricordo e poi mi impediva di parlarne."

"Davvero? Amnesia e divieto magici?" la ragazza sembra farsi scettica.

"Non ti sto mentendo. È la verità."

"Tranquillo, ti credo. So come ci si sente, quando si ritrovano ricordi cancellati... È solo che... non lo so, mi aspettavo qualcosa di più fantasioso da una divinità: per certe cose, gli dei sono recidivi a livelli che sfiorano la monotonia." Bianca appoggia la testa sulla spalla del suo ragazzo, chiude gli occhi e sospira.

"Ho preso una decisione." dichiara Thomas dopo qualche minuto in cui gli unici suoni erano dovuti al loro respiro regolare e al ronzio della corrente nei circuiti delle attrezzature elettroniche presenti nella stanza.

"Riguardo a cosa?" gli domanda l'altra tornando a guardarlo negli occhi.

"La mia famiglia. Voglio trovare i miei e far loro sapere che sto bene."

"Quindi, alla fine, mi darai ascolto e seguirai il mio consiglio?"

"Puoi vederla così..." la frase si conclude con il rumore di uno stomaco vuoto che brontola.

"Quasi me ne dimenticavo! -Bianca si colpisce la fronte con un mano.- Il signor Stark ha detto che la cena dovrebbe essere tra meno di mezz'ora. Grazie, stomaco di Tommy."

"Allora, tra qualche minuto, andiamo a cercare dove si trova e andiamo a tavola."

"Prima ci si lava le mani." gli fa notare la ragazza appoggiando la testa sulla coscia di lui.

"Sissignora. -sorride il ragazzo mentre le prende una ciocca di capelli che aveva sul viso e comincia a giocarci- Ma tra un po'. Ora godiamoci il momento di tranquillità."

* * *

Buona Domenica!

Sono le 00:17 e qualche minuto fa è appunto passata in radio la canzone di Venditti "Buona Domenica" che mi piace quanto "Buonanotte all'Italia" di Ligabue (che, ovviamente, sto ascoltando adesso su YouTube).

Non ho molto da dirvi... La scuola è ricominciata da una settimana ed io devo andare a dormire.

Ciau,

-l'ETi


Nuovi Mondi - Ritorno A MidgardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora