"Un'altra vita, una doppia faccia"

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Dopo quella notte di vili omicidi, Jeff si svegliò nel suo piccolo appartamento in una delle tante vie della città. Non avendo parenti si procurava i soldi dalle sue vittime, così riusciva a sostenere sia i corsi universitari sia a mantenere il suoi piccolo appartamento. Appena sveglio notò che erano le 7.50. Doveva sbrigarsi se non voleva arrivare in ritardo alle lezioni, almeno per quello che gliene importava...

Arrivato in classe suonò subito la campana e capì che era arrivato appena in tempo. Jeff era vestito con una felpa scura, dei pantaloni molto comodi e delle scarpe semplici. Non poteva dare nell'occhio anche perché era un ricercato...un filo di trucco copriva le cicatrici sulla bocca mentre per le palpebre si potè scusare dicendo che era stato un incidente. Subito dopo il suono della campana, il professore presentò una nuova studentessa di nome Alice . Era non troppo alta, con un viso dolce  e capelli lunghi e rossi, era vestita anch'essa in modo semplice, sembrava all'apparenza timida, aveva occhi azzurri...come il mare. Jeff alla sua vista sentii una strana sensazione, ma penso fosse solo scemenza. Alice, dopo la presentazione si sedette nell'unico banco libero, vicino a Jeff. "Ciao..." disse Alice con voce tenue, "Ciao" rispose Jeff in tono freddo. Alice non fece caso alla risposta sgarbata di Jeff e continuò: "Ho notato che nessuno si era seduto di fianco a te...vieni evitato?" Jeff fissandola rispose: "Diciamo che non sono un tipo molto socievole, preferisco starmene da solo". Jeff stava cercando di intimidirla fissandola con i suoi occhi freddi e di ghiaccio, si stupì quando impassibile rispose: "Oh. Allora d'ora in poi hai un'amica." a quella frase seguì il suono della campana e Alice incamminandosi uscì fissando Jeff e mandandogli un saluto e un sorriso. Jeff era confuso e stupito...sentiva dentro di sé qualcosa dopo aver fissato quel sorriso.

Appena uscito da scuola vide Alice accerchiata da dei bulletti di quella scuola e gli sentiva sbraitare: "Guardate è arrivata Alice, ne girano di voci su di te! Si dice che tu abbia ucciso la tua famiglia per ereditarne i soldi eh?" "Lei con rabbia gli prese il braccio e glielo girò dietro la schiena facendo quasi per spezzarglielo e disse:"Osa ancora darmi fastidio o nominare la mia famiglia e te ne pentirai amaramente" intanto il ragazzo piangeva dal dolore, lei lo lasciò e cadde a terra tenendosi il braccio dolorante mentre i suoi compagni lo guardavano in silenzio e si allontanarono. Jeff aveva visto tutta la scena e appena lei incontrò il suo sguardo di ghiaccio corse via...

Jeff senza un motivo apparente la rincorse e cercò di raggiungerla...continua.

Jeff The Killer: Il Volto Del KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora