Forse non sono una ragazza normale.
Forse non lo sarei mai stata.
Di sicuro, io non lo volevo essere.
Sin da piccina ho associato alla parola normalità, la parola noia.
Tutt'ora per me, queste due parole sono sinonimi.
Oltre a non essere normale, non mi sento parte di tutto questo.
Come se ci fosse qualcosa, qualcosa che mi bloccasse.
È per questo che amo leggere. Leggere mi aiuta a estraniarmi dalla realtà. A viaggiare in universi infiniti fatti di magia, amore, gioia, tristezza.
Ebbene sì gente, sono una fangirl.
<<Terra chiama Katelyn. Prontoooo>>
<<La smetti di fare la cretina?>> si, stamattina sono di buon umore
<<Sempre gentile>> Beth alza gli occhi al cielo.
Elizabeth Rachel Evans. Una forza della natura, nonché la mia migliore amica. Beth è una di quelle poche persone che mi sono state accanto sempre. Ci conosciamo da quando ho memoria e non ci siamo mai separate. Capelli biondi, occhi azzurri, fisico snello con le curve al punto giusto. La personificazione della perfezione.
<<Hey ragazze, come va?>>
Nash Edmund Evans. Il fratello maggiore di Beth. Lui lo conosco da quando ho 8 anni, quando per sbaglio gli ho tirato una macchinina in testa.
Che bei ricordi.
Capelli biondi che sfumano al rosso, occhi azzurri, fisico asciutto e tonico, un sorriso furbo sempre perenne sul suo viso. La personificazione della perfezione pt. 2
<<Ciao Nash>> lo saluto
Nash apre bocca, ma il suono della campanella lo interrompe. Il mio amico alza gli occhi al cielo e poi sbuffa.
<<Pronte per entrare all'inferno?>> ci chiede Nash mettendoci un braccio attorno alle spalle ciascuna.
<<Pronte>> rispondiamo contemporaneamente io e Beth.
~ANGOLO DEL DISAGIO~
Buon salve terrestri. Abbiate pietà. È la prima storia che scrivo quindiiiii non giudicate pls ma anzi se mi date dei consigli mi fate un favore glazie.
Detto questo evaporo
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Hopeless
FantasyKatelyn Redraven era una ragazza normale. Più o meno. Aveva dei genitori fantastici, dei migliori amici fantastici, una vita fantastica insomma. Andava a scuola, studiava, disegnava, leggeva; faceva cose da persone normali. Eppure lei non lo era