Alzai di colpo la testa dal cuscino e con la mano toccai le lenzuola. Tutto d'un tratto sentii che erano bagnate . Guardai bene e vidi tutto il letto sporco di sangue. Così, iniziai a gridare: - Christian! Svegliati ! mi si sono rotte le acque! . Lui si svegliò di colpo e girandosi mi guardò. Poi, capì e si mise una giacca, un paio di pantaloncini sopra il pijama e infine delle scarpe molto velocemente, mi prese in braccio e mi caricò in macchina. Durante il traggitto io gli stringevo la mano per il dolore troppo forte. Lui continuava a dirmi di resistere che eravamo quasi arrivati e dopo poco scesi dalla macchina. Mi appoggiai a lui, andammo subito nella hall dell'ospedale dove l'infermiera guardandomi capi subito e mi accompagnò in sala parto. Il dolore si faceva sempre più forte e io non ce la facevo più. Mi distesero in un letto, mi tolsi I vestiti e infilai la vestaglia da ospedale che mi diedero loro. Chry mi guardò e mi disse:- Clio stai tranquilla! ci sono io qui con te non ti lascerò mai! Io lo guardai e annuii sorridendo ma poco dopo ecco che arrivò la contrazione più forte di tutte. Chry era più preoccupato di me. Mi faceva molta tenerezza. Gli dissi dolorante:- Dì all'infermiera che ho appena avuto le contrazioni! Muoviti!! Lui corse subito a chiamarla e dopo poco arrivò lei e l'ostetrica. Mi stesero un telo sopra, mi appoggiarono la gamba nel ferro alzato per facilitare l'uscita dei bambini e mi incitarono a spingere più che potevo. Spinsi con tutta la forza che avevo in corpo e contemporaneamente urlavo dal dolore stringendo I denti e la mano di chry. Dopo una decina di minuti , sentii un pianto acutissimo e l'infermiera mi disse:- Ne abbiamo uno! Chry sorrise e io lo copiai. ricominciai a spingere ancora più intesamente perchè non era finita ancora, mancava un bambino da fare uscire. Dopo 3-4 minuti sentii un altro pianto che copriva l'altro. Allora, feci un sospiro di sollievo e mi tranquillizzai. Chry mi bacio dolcemente . Mi diedero in braccio la femmina e lui prese il maschietto. Erano biondi come lui e gli occhi sembravano quasi I miei. un minuto dopo, l'infermiera me li prese per fargli il bagnetto e Chry la seguì per vedere bene come si faceva. Io ero esausta. Per fortuna, il travaglio l'avevo passato di notte e non era stato molto doloroso. Ecco che vidi arrivare il mio uomo con in mano I nostri figli. -Come li chiamiamo? Mi chiese sorridendo. -Che ne dici di Debora e Andrea? proposi io guardandoli. -Sono fantastici ! mi disse lui dolcemente. Così, lui mi mise nella culla e si addormentarono come due angioletti e io li imitai volentieri. Ce l'avevo fatta, quei nove mesi dolorosi aggiunti al dolore del travaglio e del parto erano valsi la pena. Finalmente potevo tenere in braccio I miei piccoli. Erano stati I momeni più belli della mia vita.
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Clio♡
MaceraRacconta la vita di una qualunque ragazzina che va a scuola come tutti, si innamora e ad un certo punto della sua vita riceve un'importante offerta di lavoro da un'importante casa discografica che realizzerebbe il suo sogno ed ecco che deve prender...