"Ben! Ben ti prego parlami!" urlai davanti al corpo del velocista senza forze.
Eravamo vicino all'entrata del labirinto, lontani dai dolenti.
Un dolente nella sezione 7 punse Ben e perse i sensi. Un grosso e viscido ragno meccanico.
Corsi il più velocemente possibile lontano dal mostro trascianando il suo corpo. Fortunatamente il dolente se ne andó.
"M-Meg..." sussurò.
Parve star bene, era solo rosso in volto.
"Hey stai bene?" dissi cercando di tirarlo su.
"Si. Io... Andiamo a casa..." sussurò.
Annuii e ci incamminammo nella radura.
Lo portai in infermeria e lo lasciai riposare.
Trascorsero 2 ore dal nostro incontro ravvicinato con un dolente e Ben sembrava dormire pacificamente.Andai da Newt, Thomas e Chuck al campo per aiutarli.
"Hey ragazzi, che fate?" chiesi con le mani in tasca sorridendo a Thomas.
Infondo era il mio "ex" ragazzo.
In realtà era ancora il mio "ragazzo" dato che non ci eravamo mai lasciati. Ma questi sono dettagli.
"Hey piccola" disse Newt scoccandomi un bacio sulle labbra "Stiamo coltivando queste piantine."
Sorrisi, spostando lo sguardo sugli altri due che erano seduti sul tronco a non far nulla.
Thomas guardava a terra mentre Chuck stava scolpendo un piccolo tronchetto.
"Come divento velocista?"
Thomas ruppe il silenzio.
"Cosa?" esclamarono Chuck e Newt. Uno sorpreso e l'altro divertito.
"Come. Divento. Velocista." ripetè il pivello scandendo le parole.
"Pivello, è una cosa da matti. Devi essere forte e... ed è difficile. Non sei in grado."
Le parole di Newt spezzarono il cuore di Thomas in 1000 pezzi.
In quel momento avrei voluto schiaffeggiare Newt e abbracciare Thomas.
"Anzi se vuoi essere utile vai a prendere del fertilizzante nel bosco." continuò il biondo lanciandogli un secchio.
Thomas lo prese in silenzio e si avviò verso le facce morte inciampando un paio di volte su dei rami.
Appena se ne andò, usai il tempo per ammonire Newt.
"Ma ti è sembrato il modo?" urlai.
Ero agitata, la faccenda di Ben mi aveva causato molto stress e ansia, in più lui si metteva a scoraggiare i nuovi radurai.
"È un pivello, non può permetterselo." rispose.
"E allora? Rispondigli bene, lo hai visto come stava?"
Newt si girò e piantò la
pala nel terreno, appoggiandoci.
"Da quando provi pietà per le persone? Sei sempre stata una dura che non si immischiava nelle faccende altrue."
Mi alzai di scatto.
"Bè allora vuol dire che non mi conosci bene."
Me ne andai senza nessuna colpa.
Si era comportato male con Thomas e in più neanche sapeva come fossi fatta.
Che gli stava succedendo?Mi diressi verso la capanna dei medicali quando sentii un urlo.
Thomas.
Spalancai, d'istinto,la porta ma trovai il letto vuoto.
Ben.
Corsi velocemente verso gli urli continui.
Thomas stava correndo giù da una collina rincorso da Ben.
"Ben!" urlai mentre correvo verso di loro.
"Ben!" Newt urlò a sua volta con il suo bastone in mano.
"Aiuto aiuto!" gridò Thomas mentre rotolava giù.
Newt intervenne dando una bastonata in volto a mio fratello.
"No!" urlai mettendomi al suo fianco.
Ormai eravamo circondati da tutti i radurai.
"Che gli è successo?" chiese una voce. "O caspio." un'altra.
"Ma cosa è successo?" un'altra ancora.
"Aiutatelo!" urlai ma senza essere considerata.
"M-mi è saltato addosso e mi ha rincorso..." disse Thomas spaventato ma incuriosito.
"Thomas calmati. Dimmi che è successo." cercai di fare respiri profondi e riprendermi da ciò che era successo nel giro di 5 ore.
"Ero nel bosco a cercare il fertilizzante..." fece una pausa per fulminare Newt con lo sguardo "Ben mi ha urlato è tutta colpa tua! e ha cercato di uccidermi saltandomi addosso..."
Ben era seduto, che si dimenava tra le braccia dei medicali e di Alby. Newt si avvicinò e disse:" E' stato punto!" O caspio.
Alby incredulo sollevò la maglia sporca e rotta e notò una grande bolla circondata da vene sporgenti.
"Non ci credo..." "Così? In pieno giorno?" queste erano le frasi che si udivano in quel momento. Nessuno si preoccupava per mio fratello o per Thomas.
Il capo dei radurai e i medicali lo sollevarono e lo portarono nella capanna dei medicali, lasciando le domande nella testa di tutti prive di una risposta.
Mi avvicinai a Thomas per aiutarlo ad alzarsi e chiedergli come stava. Rispose con un misero grazie e cambiò argomento. "Adesso che succederà?"
"Bisogna solo aspettare." risposi. "Thomas dobbiamo parlare... ma non qui."Ci allontanammo in silenzio mentre i medicali portavano Ben nella capanna per medicarlo e per verificar ele sue condizioni.
"Io e Ben siamo arrivati ad una conclusione. Ci siamo ricordati cose importanti per ricostruire il nostro passato e il perché siamo qua."
Il volto curioso di Thomas era silenzioso e misterioso, aspettava solo le mie parole.
"Io e Ben siamo fratelli." spuati diretta.
I suoi occhi si ingrandirono.
"E lavoravamo insieme a te e alla sua ragazza in un edificio enorme con dottori e computer." aggiunsi.
I suoi occhi si allargavano sempre di più e tutti i dubbi di Thomas si stavano risolvendo.
"E... noi eravamo fidanzati."
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Hei fratm pivelli, vi soni mancata?
okay okay so proprio una stronz vero?
ormai non mento più: non vi diró più che torneró presto perché non ne sono per niente sicura.
Ma siete stati sempre attivi durante la mia lunghissima assenza.
vi amo grazie di tutto♥️
-fede
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Maze Runner- The star
Fanfiction[non completato e non revisionato] 1 della trilogia: the star, the sun, the moon. Rumori striduli e un forte suono di sirena. Erano le uniche cose che Meg riusciva a sentire. Era tutto buio e non riusciva a capire dove fosse. Non ricordava niente a...