7° Capitolo

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COME IMMAGINO LE BOTTIGLIE TERMICHE DEI VAMPIRI

NOTA: Capitolo Revisionato.

NOTA: Capitolo Revisionato

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05/06/2004 - Pennsylvania

Ognuno di noi provava a scorgere il proprio futuro e anticipare gli errori che si sarebbero commessi per evitare una vita complicata e difficile. Quanti di noi però ci riuscirebbero senza un "sacrificio"? Nessuno.

Da quando ero al mondo, avevo sempre vagato con la mente ad allontanarmi dal branco e vivere il mondo. Imparare nuove lingue e usanze, scoprire luoghi inesplorati e conoscere chi era diverso da noi. Oggi a distanza di secoli - o millenni -, rimpiangevo i miei vecchi e ridicoli desideri.

Avevo immaginato un futuro diverso per me... evidentemente il destino aveva un piano di riserva per la sottoscritta o forse era la sfortuna che mi perseguitava da troppo tempo, aggiungerei.

Un'altra nota stonata nella mia sinfonia era l'aver incontrato il mio compagno e averlo perso nello stesso momento. Mi erano bastati pochi sguardi per capire di amarlo e più mi allontanavo da lui più un dolore al petto si propagava pressando tutto.

"Nella vita non si può avere tutto." Obscurity aveva espresso il suo pensiero con tono malinconico e rassegnato, ma sapevo bene che era lei quella tra le due che soffriva di più per la lontananza.

Sospirai ma non aggiunsi nulla, non era necessario. I nostri silenzi parlavano più delle parole. Ero stanca, mentalmente parlando.

Il tossicchiare di qualcuno mi riportò alla realtà. Misi a fuoco la grande stanza open space in cui mi trovavo e mi resi conto che la strega - seduta sul divano - stava ghignando in un modo sadico e perverso.

Interruppe i miei pensieri con quella voce stridula come il suono che le unghie producevano sulla lavagna: «Come ti ho trovato io, ci riusciranno presto anche gli altri.».

Spostai, per una frazione di secondi, gli occhi sul mio amico vampiro e lo notai agitato nel vedermi così calma, ma anche la confusione sui volti dei restanti. Oh, mi sarei presto divertita e anche molto.

"Le concedo dieci minuti prima che cominci a implorare pietà ha squarcia gola." adoravo Obscurity, le piaceva scommettere su tutto e per la maggior parte delle volte vinceva addirittura.

Per un attimo spostai lo sguardo su Bjielle, che se ne restava in un angolo dell'appartamento in completo mutismo - nonché lei parlasse molto, eh. Lei ricambiò e con un'impercettibile cenno del capo compresi ciò che volesse dirmi... "non sventrarla prima del tempo" e anche "sono con te, sempre".

«Facciamo cinque.» sorrisi osservando poi, negli occhi azzurri della strega, per un breve istante, un luccichio di paura.

"Scommessa accettata." e così ringhiò la mia lupa nella testa facendomi spuntare un sorriso sadico sul volto.

L'Ultima Femmina Alpha - Fuggire non è la soluzione {In Pausa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora