Capitolo 5

393 31 4
                                    



-Io abito da questa parte.

Gli indicai una via che si trovava sulla sinistra, mentre lui stava per svoltare a destra.

-Tsk, vai avanti tu allora.

Lo guardai con lo sguardo curiosa.

'Voglio conoscerlo meglio, secondo me sotto sotto è solo uno tsundere'.

-Sei molto forte a combattere, pensavo che eri tutto fumo e niente arrosto, ma mi sbagliavo.

'Devo avere una conversazione con lui, non possiamo passare così la serata. Che imbarazzo.'

-Bhe, è ovvio che sono forte. Io diventerò l'eroe n°1 e supererò persino All Might.

-Prima sarà meglio che superi me.

Lo guardai con lo sguardo malizioso.

-Avevo la vittoria in pugno.

-Sì ma poi hai imprecato per il dolore, oh sbaglio?

-STA ZITTA CRETINA! OGGI HAI VINTO TU MA LA PROSS-

-Siamo arrivati.

-NON INTEROMPERMI.

Lo guardai con lo sguardo divertito. Lui sembrava ribollire dalla rabbia.

-Scusa.

Feci un sorriso per ammorbidire la situazione, ma lui mi stava scrutando con uno sguardo infuriato.

-Ahahaha...ehm...entriamo dai.

Avevo fatto una risata forzata per alleggerire la situazione, ma è stato solo causa di altro imbarazzo. Afferrai le chiavi dalla sacca per poi aprire il portone del palazzo. Mi avviai verso l'ascensore, per poi realizzare che saremmo stati vicini per 5 piani. Il mio volto divento di un colorito simile ai peperoni.

'Devo aver visto troppi anime shojo. E poi cosa vado a pensare. Bakugo non è per nulla al mondo il mio tipo.'

-Ti muovi a schiacciare il tasto! Non voglio sprecare altro tempo!

-Ah! Scusa.

Premetti il tasto in attesa dell'ascensore. Quando arrivò, entrammo silenziosamente. Schiacciai il tasto per il 5° piano. L'edificio era vecchio di conseguenza l'ascensore era molto piccolo. Avrà avuto 10 metri quadrati se va bene. Eravamo molto vicini e le nostre spalle si toccarono. Voltai leggermente la testa per osservarlo. Aveva le mani in tasca e guardava dritto con lo sguardo serio.

'Wow! E' davvero una persona serissima, non si fa abbindolare da niente anche in una situazione simile. Io sono nervosissima e lui invece ha lo sguardo perso nel vuoto. Chissà a che cosa starà pensando.'

Un improvviso dolore alla testa mi fece perdere l'equilibrio quindi dovetti reggermi alla spalla di Bakugou. Mi abbassai e mi portai una mano sulla testa per poi mettermi per terra. Mi girava fortissimo la testa. Avevo poche forze e il dolore alla testa continuava.

-Hey! Imbecille! Che hai?!

Alzai lo sguardo verso Bakugou che nel frattempo mi stava squadrando non capendo che cos'abbia. Si abbasso e mi prese per una spalla. Spostai il mio sguardo su di lui, per poi rendermi conto di quanto i suoi occhi erano belli. Lui mi scosse un po'.

-Scusa non è niente. Era solo un giramento di testa.

Feci per alzarmi e Bakugou mi aiuto tirandomi su per la spalla che mi aveva afferrato prima.

-Grazie Bakugou.

Lui mi guardo un po' e poi indicando la porta dell'ascensore disse.

-Siamo arrivati da un bel pezzo, vogliamo uscire o pensi di cadere a terra di nuovo.

Nella sua voce si capiva il fastidio. Non volevo recargli fastidi, ma adesso che ci penso forse ho sbagliato a farlo venire. Non ci conosciamo neanche. Che stupida che sono.

-Si, scusami.

Mi sistemai una ciocca di capelli dietro all'orecchio e uscì dall'ascensore alla svelta. La porta del mio appartamento era a sinistra. Mi fermai davanti alla porta per poi girarmi verso Bakugou.

-Mi dispiace per il disordine, ma non sono riuscita a sistemare molte cose.

-Ormai sono qua.

-Sì, hai ragione.

Girai la chiave e entrai nell'appartamento, seguita da Bakugou.

-Eccoci arrivati.

Dissi io con un sorriso stampato sulla faccia. Lui stava guardando un po' in giro. Al momento il monolocale non era come desideravo che fosse. Dovevo sistemare ancora un sacco di cose, iniziando dal bagno, poi la cucina e dovevo anche mettere le lenzuola.

'Perché ho iniziato dal sistemare i vestiti.'

Ero concentrata nei miei pensieri a tal punto che non senti quello che mi aveva detto Bakugou.

'Ma aveva parlato oppure no?'

-Allora?

Mi chiese lui con fare scocciato. Era ancora nel corridoio e aveva le mani in tasca.

-Mhh...allora...potresti iniziare a sistemare la cucina? E' indifferente dove sistemi le tazze i piatti o le posate. Mi basterebbe solo il fatto che abbiano un posto.

Presi lo scatolone con dentro tutte le mie cose che avevo nella vecchia casa, quando abitavo con loro.

-Te l'ho appoggio qui.

Lui si avvicino e aprì la scatola iniziando a tirar fuori un po' di cose.

Prima mi era venuto in mente la vecchia casa, anzi io non direi che quella può essere definita casa. Avevo una misera stanza dove non riuscivo mai a mettere definitivamente le mie cose apposto e sentirmi a mio agio. Ogni giorno dovevo allenarmi. Ricordo ancora le prime battaglie contro Kurogiri.

La prima volta che avevo utilizzato perfettamente i miei quirk. Le prime ferite, le prime cicatrici, ogni ostacolo che dovevo superare. Questa era la mia quotidianità. L'unico amico che mi ero fatta era Dabi. Non che adesso ne abbia altri, devo provare ad essere più espansiva. Ma..non posso. Io sono entrata nella Yuei per un motivo. Non posso perdere tempo in inutili chiacchere e non posso perdere tempo a farmi degli amici. Perché mai ho chiesto l'aiuto di Bakugou? Così rischio sollo di complicarmi le cose. Sono una stupida. Perché non penso mai alle conseguenze delle mie azioni?''

Alzo leggermente lo sguardo per vedere cosa stesse facendo Bakugou. Aveva di nuovo quello sguardo perso nel vuoto. Sembrava sia serio che malinconico. Stava sistemando i bicchieri in ordine di colore.

''Che buffo.''

-Se fai una foto dura di più.

Mi accorsi solo ora che mi ero imbambolata nel fissarlo.

-N-non..non ti stavo fissando.

Guardai per terra imbarazzata.

-Comunque sono venuto qui solo per la cena gratis...ma non hai niente da mangiare. Ti sei accorta?!

"OH cavolo! Non ho comprato nulla da mangiare."

-Pizza?

-Va bene. Ordinala adesso, ho fame.

-Certo capo. Che gusto?

-Salame piccante.

-Sadico?

-Ma sarai tu sadica cretina. Perché dovrei essere sadico solo perché mangio il piccante. La tua intelligenza è sadica, anzi fa male agli altri.

-Ma ti senti quando parli?- presi il telefono e ordinai le pizze.

Dopo la telefonata, mi accorsi che mi erano arrivati dei messaggi.

"Ma chi sarà a quest'ora?"

Aprì la chat.

Toga: Hey (t/N)-chan! Ti sei già traferita? Comunque ti conviene chiamare Shigaraki al più presto per informarlo di come sta producendo il piano, sta dando di matto con il sensei per via del fatto che pensa che manderai tutto all'aria. Forse Dabi farà un salto da te. Non vedo l'ora di vederti amica mia. Bye bye.

"Oh cazzo. Mi sono totalmente dimenticata di chiamare Shigaraki."







Ora e per sempre (Bakugo x reader) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora