P r o l o g u e.

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La stanza era illuminata solo per quel raggio di sole che la bambina vedeva trapelare dalla finestrella, con le tende bianche. Forse era pomeriggio inoltrato dati i colori caldi di cui si colorava il cielo.

La bambina sussultò dallo spavento quando un rumore brusco tagliò il silenzio tombale di quella casa. Sperò in cuor suo che fosse suo padre di ritorno.

Racchiuse le ginocchia sbucciate al petto. Ormai era tanto esile che riusciva ad avvolgerle con le braccia per nascondervi il viso in mezzo, nella speranza di non rivivere attimi che l'avrebbero segnata per sempre.

Scosse con la testa, ma non pianse. Aveva finito tutte le lacrime anni prima, quando le era stato strappato ogni singola cosa da dentro il petto. Guardò verso sua madre accanto a lei, giaceva lì immobile da qualche tempo.

La bambina aveva provavo a chiamarla, a scuoterla, ma lei non rispondeva. Non si era mai staccata da lei, però aveva smesso di scuoterla. L'aveva sentita fredda, così una coperta era stesa su lei.

Tolse dai capelli biondi della madre una foglia secca e la buttò via. L'anno scorso anche lei li aveva così, lunghi fino alle spalle. Le piacevano da morire. Ma suo padre glieli aveva tagliati, tutti, dicendole che era più bella così. Non era contenta, ma alla fine lo aveva lasciato fare piangendo in silenzio.

Un altro rumore la fece richiudere a riccio, nascondendosi fino ad avvilupparsi dentro se stessa. Non poteva lasciare la mamma in balia di altra gente, avrebbero potuto farle male.

La porta si spalancò e la bambina smise di respirare. Accadde tutto così in fretta che non ebbe neanche il controllo del suo corpo.

Venne sollevata di tutto peso, con un braccio tenuta stretta al petto di qualcuno vestito di nero. La strapparono dalla madre e lì sentì il cuore galoppare. "No! Mamma!"

Vide alcune persone tirare degli schiaffi in faccia alla madre, ma lei non reagiva. La bambina sentiva così freddo che prese a tremare. Cercando anche di correre da lei, si riaprì la ferita al ginocchio.

Un uomo chinato sulla donna si girò verso la direzione della porta e negò con la testa. La bambina scalciò quando si rese conto che la stavano portando via. "Mamma! Mamma, ti prego! Mamma!"

Le grida disperate della bambina risuonarono per tutta la casa.

Adelaide.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora