Capitolo 3

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Gennaio

Nel mese di Novembre e per tutto quello di Dicembre ho continuato a vedere Brenda.

Inizialmente è stato solo ed esclusivamente per coincidenze e casualità, lo giuro. Fino a quando non ci siamo scambiati i rispettivi numeri di telefono ed abbiamo cominciato a darci appuntamento. Ci siamo conosciuti meglio, parliamo, ridiamo. La sua risata cristallina mi fa sorridere il cuore, me lo riscalda nei freddi pomeriggi invernali.

Ormai siamo diventati amici, migliori amici. Credo di essere l'unico amico di Brenda. L'unico di cui si fida veramente, e non è per vantarmi. A poco a poco, ad ogni incontro, conoscendola, credo di essermi innamorato. In realtà, non mi sono innamorato ora, ma in quella mattina di settembre quando l'ho vista per la prima volta seduto ad un tavolino del bar distinguersi dalla folla. Non sorride mai veramente, però. Il suo sorriso non è un sorriso vero, a turri gli effenti. Mi regala sempre quel suo mezzo sorriso e non scopre mai i denti. È un sorriso quasi....malinconico.

Mentre faccio queste osservazioni, mi metto una giacca pesante, chiamo Gold ed esco con lui a fare una passeggiata nel centro della Grande Mela. Ogni sera in un locale in centro faccio il barman. Mentre nel mio tempo libero, mi piace fare lunghe passeggiate.  Gold mi cammina accanto. Non gli metto mai il guinzaglio, non mi piace. Amo vederlo libero, perciò Gold si è abituato a camminarmi accanto e a non correre per le strade della città. Nei parchi è più libero, libero di correre. Quando raggiungiamo Central Park corre come un matto, ma si mantiene sempre nelle vicinanze. Corro insieme a lui che scondinzola e abbaia, come a volermi invitare. 

Nel pomeriggio incontro Brenda. È sempre guardinga, timida, ma poco a poco si sta sciogliendo, si sta fidando, si sta lasciando andare. Lo sento.

Siamo seduti su una panchina.

"Nat, tu sei il mio amico più caro. Sei il mio unico amico. Sei l'unica persona a cui mi sono avvicinata. Mi fido di te. Ormai te sei il mio migliore amico."-dice tutto d'un fiato.

Poi mi guarda con gli occhi speranzosi e sinceri.

"Anche per me sei la mia migliore amica, Brenda."-sorrido -E mi piace che tu mi chiami Nat."

Fa un accenno di sorriso anche lei.

Il cuore mi si scalda ed inizia a galoppare.

È l'effetto che mi fa lei. Ogni volta che sono con lei il mio cuore batte più forte del dovuto. E mi sto chiedendo se questo è amore, se questo significa essere innamorati.

Credo di sì.

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