Capitolo 33

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PRIMA DI LEGGERE IL CAPITOLO LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE!

~Volevo dirti che sto bene in ogni posto,
    ma non sono al posto giusto se non ci sei tu.~

Sky
Apro gli occhi e davanti a me vedo una casa, ma non una normale e semplice casa, è più piccola di una casa comune, è una casa sull'albero!
«Wow Cam! È stupenda, ma come conosci questo posto?!» quasi urlo, fin da quando ero piccola vedevo film di ragazzi che passavano il loro tempo, su una casa così, guardando il cielo stellato la notte.
«Beh, prima che noi due ci mettessimo insieme ti ho portato in un posto molto speciale per me, cioè quella spiaggia dove abbiamo visto le stelle sdraiati, ma questo è un posto ancora più speciale, siamo in un bosco, quando mi sono trasferito andavo sempre in giro per conoscere un po' la città; un pomeriggio mi sono addentrato in questo bosco e ho trovato lei!» dice mentre mi aiuta a salire sulla casetta.
«Quindi non è tua?» salgo su e mi pulisco i jeans.
«No l'ho trovata per caso, ci venivo molto frequentemente, sopratutto per studiare, mi concentravo molto qui, con tutto questo silenzio, dopo un po' ho notato che non veniva nessuno qui a parte me, quindi ho deciso di personalizzarla un po' e farla mia.» entriamo dentro e io mi guardo in torno, c'è una brandina, fornita di lenzuola e cuscino nella parte sinistra della casetta, a destra invece c'è un mini microonde elettrico di quelli che non hanno bisogno della presa, due puff ed infine un mini tavolino. In mezzo al tetto una lampadina ed appese alle mura un sacco di luci come quelle che si mettono sugli alberi di natale e naturalmente i soliti poster da ragazzo adolescente.
«È davvero bello qui, io da piccola desideravo tantissimo avere un posto del genere!» dico affacciandomi fuori.
«Già si può dire che sono stato fortunato!» mette il suo braccio sulle mie spalle e mi stampa un bacio in testa.
«Dii la verità Dallas, quante ragazze hai portato qui prima di me?!»
«Mmm...tante!» ride fiero di se ed io subito gli do un pugno sul braccio.
«Scherzo scherzo, a dire la verità nessuno sa di questo posto, adesso siamo in due a saperne l'esistenza, quindi desidero che nessuno lo sappia oltre a noi, va bene piccola?»
«Ovviamente, qualche sera potremmo venire a mangiare una pizza qui che dici?»
«Io, tu, la natura ed il cielo stellato, mi piace questa idea.» mi prende per i fianchi e mi avvicina a se.
«Però avevo un'altra idea per stasera!» continua col suo solito sorriso.
«Ah si? Quale?»
«Beh, i mie partono per tre giorni, sai lavoro, mia sorella sta da una sua amica ed io volevo invitarti a stare da me, almeno per stasera, non per forza devi restare a dormire, comunque non ci sarebbe niente di nuovo dato che già abbiamo passato la notte insieme, ma almeno mangiarci qualcosa, netflix e coperta tattica! Che ne dici?» fa la faccia da cucciolo e io penso solamente a come si possa dire di no.
«Accetto! Per restare a dormire si vedrà, metti che sei stanco ed è tardi, non voglio farti prendere la macchina per me, quindi vediamo più tardi.» mi stampa un bacio sulle labbra ed io sorrido.
«Secondo te ci avranno dati per dispersi?» chiedo iniziando ascendere dalla casa.
«Ma dove?»
«A scuola stupido!»
«Nah, rilassati piccola non ho nessuna chiamata sul cellulare.»
Scendiamo dalla casetta e mentre ci dirigiamo in macchina controllo il mio cellulare e nemmeno io ho messaggi o chiamate. Nel frattempo mando un messaggio a mia mamma dicendole che rimango a pranzo e a cena da Alexa e avverto a lei di tutto ciò in tal caso che mia madre ne parlasse con Alexa.
«Se vuoi collega il tuo telefono così ascoltiamo la musica che vuoi tu.»
«Ecco perché ti amo!» gli do un bacio sulla guancia e lui ride, faccio quello che mi ha detto e la prima canzone della playlist è Girls Like You dei Maroon 5. Iniziamo a cantare ma l'uniche parole che si sentono sono:
'Cause girls like you
Run around with guys like me
'Til sundown, when I come through
I need a girl like you, yeah yeah!!
Ridiamo a crepapelle, stare con lui mi fa venire voglia di cantare a squarciagola ogni canzone che passa alla radio, mi fa venire voglia di ballare e di ridere.
«Allora piccola vieni direttamente da me?»
«Sisi, però ho una fame.»
«Qual è il problema? Mc Drive arriviamo!»
«Woooooooo!» urlo uscendo la testa dal finestrino, lui alza la radio e aumenta la velocità, questo ragazzo mi fa proprio bene all'anima.

La bacheca bianca || #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora