Caro Oswald,
mi hanno sempre rimproverato il fatto che fossi perennemente indeciso in qualunque cosa mi accingessi a fare.
Persino una volta mossa la pedina sulla scacchiera da gioco, ero sempre lì a fissarla nonostante fossi consapevole che non sarei potuto tornare sui miei passi e riconsiderare il ragionamento fatto.Non credo che tu sappia come funzionano. Gli scacchi, intendo. Si tratta di un gioco di strategia, ma non puoi immaginare come possa tornarti utile nella vita reale e di tutti i giorni.
Eppure il punto non sono le regole di un puzzle come gli altri. Vorrei solo che fossi a conoscenza di uno dei miei più grandi difetti.Effettivamente, non so se in passato te ne sia mai reso conto, magari accorgendoti delle occhiate che lanciavo alle varie portate con cui la tua cuoca imbandiva la nostra tavola al momento di cenare, prima di sceglierne una e raggomitolarne un boccone con la forchetta, o datando sull'orologio il tempo che trascorrevo fuori, quando mi mandavi a scegliere un buon vino per la cena. Ma non importa.
Ti parlo di come questo vizio umano influenzi la mia vita perché anche stavolta, i dubbi non mi lasciano in pace. Eppure, alla tua morte, non c'è rimedio cerco di convincermi, mentre penso e ripenso ai dettagli e mi scappa un forse, se lo avessi ucciso così...
Ritornando al discorso degli scacchi, però- che d'improvviso mi sembra proprio che faccia a caso nostro- devi sapere che si gioca uno contro uno e faccia a faccia. Tra tutte le pedine che puoi muovere per raggiungere la metà di pedana squadrata del tuo avversario, difendi innanzitutto il tuo re e poi la tua regina: se la perdi, continuerai a giocare ma sarai oramai troppo debole per vincere.
Mi viene spontaneo dunque ammettere che, tornado al discorso della tua rovina, in un certo senso, ne ho fatto le veci.
Dopotutto, non è stato così anche per te, come negli scacchi?
Sono mancato per qualche giorno a lavoro, con l'intento di attuare il mio piano, e tu hai dato i numeri. Ed è stato l'inizio della tua fine.
A presto mio re,
la regina che è riuscita a deporti.
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It's me, my old friend
Fanfic•A Nygmobblepot (Ed Nygma x Oswald Cobblepot) fanfiction/ A Gotham fanfiction• ~Nel libro seguente, i fatti narrati si alternano tra alcuni di mia pura invenzione e altri che ripercorrono la storia dei personaggi su cui la serie è incentrata. Comunq...