//Si ragazze o ragazzi, il precedente capitolo era un sogno di Amber. Non ho riscritto il capitolo, ma ho sistemato la parte finale in modo che si capisse meglio.
//La vincitrice della domanda posta la contatterò in chat.
Detto ciò: Buona lettura❤
"Non possiamo aggiustare tutto.
Alle volte, dobbiamo accettare.
Ciò che è rotto.
Lo sarà per sempre."
Capitolo twenty-seven
"Sei sveglia?" mormora dopo un po'.
Apro gli occhi e osservo il muro di fronte a me. Gli occhi diventano lucidi. Stringo la federa del cuscino per trovare la forza, alzarmi e farlo andare via da qui.
"S-si" balbetto.
Le sue mani mi accarezzano i fianchi, e poi la pancia. E chiudo gli occhi mentre sento per l' ultima volta le sue carezze sulla pelle.
Mi sono ubriacata due volte nella vita. La prima ha portato l' inizio della nostra -relazione- a sfondo sessuale, la seconda porterà alla chiusura.
Forse. No, decisamente si.
Io lo amo, ma lui non mi vuole in quel senso. Ed io l' ho capito, basta andare avanti con le illusioni, speranze.
Il fuoco si è spento, è ormai non sento altro che cenere.
Sento che si avvicina a me. Mi accarezza la schiena e mi stringe a se.
Sento il suo caldo respiro tra i miei capelli, la sua mano che si ferma sotto il seno, tutto di lui che preme contro di me.
Non sono abbastanza lucida, ora. Ancora intorpidita dal sonno, per poterlo staccare da me. E l' eccitazione che prova il mio corpo quando lui si avvicina arriva al massimo. Ed è come se fossimo ferro e calamita. Come mozzarella e pizza. Latte e Biscotti. Con la nostra unione siamo perfetti.
Creiamo un mix perfetto.
Ma soltanto nella mia testa.
Sono masochista. L' ho capito, ora.
La prima volta che mi sono ripresa dalla sbronza non ricordavo nulla, oggi, invece, mi ricordo tutto. Ho un leggero mal di testa, nient' altro.
Affonda il naso tra i miei capelli e trattengo il respiro per registrare questa posizione nella mia mente.
"Buon compleanno, Rossa" sussurra.
"Grazie, me lo hai già detto ieri sera" mormoro.
"Si... ehm... Non pensavo lo ricordassi, sai quando ti ubriachi, di solito non ricordi nulla" sussurra.
È il momento. Di alzarmi, di farlo alzare, e di dirgli di andarsene.
Mi ricordo ogni cosa, ogni singola, perfino dell' insta-stories che ho visto. Ed io che lo aspettavo per uscire, anche se non era il mio compleanno, e lui ha giocato.
Mi bacia il collo, e il suo tocco si fa più passionale, mi stringe il seno e mugola. Sento la sua erezione , chiudo gli occhi e sospiro. Mi scosta i capelli, i suoi baci si fanno più umidi, la sua mano mi accarezza e mi palpa. Facendomi gemere. Un altro pó, forse dovrei aspettare un altro pó.
" Permettimi di farti un regalo" sussurra. "Me lo hai chiesto ieri sera, ricordi?"
"Mhhhh... no" gemo. Riferendomi al suo - Permettimi di farti un regalo-.
