6•Tutti cambiano, altri fingono.

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«Preside, l'ha minacciata!» si lamenta James.

Stavolta siamo più persone nel suo ufficio. Io, James, Logan, Benjamin, Axel e i tre ragazzi che mi hanno sporcato di salsa.

«Fatemi capire.» dice il preside togliendosi gli occhiali iniziando a massaggiarsi le tempie. «Voi prima l'avete protetta perché loro tre l'hanno sporcata di salse, mentre poi il signorino Smith l'ha minacciata ed ha iniziato una rissa con Wills....»

«È stato lui a tirarmi un pugno per primo!» Si difende Logan.

«Lui l'ha minacciata!» ribatte James per poi guardare fisso negli occhi Logan, cosa che fa anche Logan. Si scambiano sguardi inceneritori. La pressione è talmente alza in questa stanza che non vedo l'ora di uscire...

«Basta! Tutti in punizione!»

«Ma-»

«Nessun ma, non sono tollerati, né atti di bullismo né risse. Questa è una scuola con un regolamento rigido. Potreste rischiare la sospensione sapete?! Ritenetevi fortunati per aver ricevuto solo una punizione, e ora fuori, la biblioteca vi aspetta per un mese e mezzo!» sbraita il preside indicandoci la porta.

Ho preso anche io la punizione. Non ha esagerato? Un mese e mezzo è troppo....

James, Axel e Benjamin escono Sbuffando e io li seguo. Escono anche gli altri tre che se la danno a gambe levate senza emettere un fiato e poco dopo esce anche Logan.

Si ferma e si volta verso di me avvicinandosi.

«Ma brava, guarda in che merda fai finire tutti. Complimenti, ci sei finita anche tu!» mi urla contro per poi venir allontanato da Axel e Benjamin mentre James mi stringe in un abbraccio facendo finire la mia faccia contro il suo petto. Stringo la sua maglietta. «Mi fai schifo!» grida furioso andandosene calciando come al solito qualsiasi cosa.

Per la prima volta ho potuto osservarlo più da vicino. Ha degli occhi azzurri simili a quelli di James, peccato che lui sia un mio bullo e che non sia gentile come James. Logan ha anche dei capelli castani chiaro, quasi biondi, a spazzola che lo rendono il ragazzo popolare che è. Non so che fisico abbia e non mi interessa saperlo.

A quanto pare ce l'ha a morte con me. Penso di aver visto la parte peggiore di Logan Smith e non voglio conoscere la migliore, perché lui è uno dei miei bulli e io con loro non ci voglio avere a che fare.

Andiamo in biblioteca dove la bibliotecaria ci rivolge un'occhiataccia indagatoria, ma capendo subito che siamo in punizione, ci passa gli stracci e gli spolverini. 

Li prendiamo ed iniziamo a pulire. James non mi lascia nemmeno un attimo da sola, anche perché vicino a me c'è sempre Logan.

Quando ci scontriamo per sbaglio e mi fa cadere i libri dalle mani mi chiede pure scusa raccogliendomeli.

Mi prende in giro? Che cosa intende fare? Prima mi minaccia e ora mi aiuta? Che sia perché altrimenti James, Axel e Benjamin gli saltano addosso?
Penso proprio di sì.

Quando la punizione finisce ci dirigiamo verso l'uscita. Il lato positivo della punizione è che salto le lezioni, il lato negativo è che dopo sarà dura recuperare, a chi chiedo gli appunti se tutti mi odiano?

«Ti accompagno.» mi dice dolcemente James. Per fortuna i suoi sedili sono fatti di pelle, altrimenti le salse non si toglierebbero mai.

Il tragitto procede silenzioso e quando arriviamo davanti casa mia James mi abbraccia, come al suo solito.

«Mi dispiace... non dovevi finire in punizione...»

«Non ti scusare James.» Mi stringe più forte al che mi lasciò sfuggire un piccolo gemito di dolore. «Harry, volevo dire Harry!» Dico staccandomi da lui. «Ci vediamo domani allora.» Lo saluto ed esco mentre lui mi rivolge un sorriso forzato. Per la prima volta non sono io quella che finge un sorriso, ma è lui.

Torno dentro casa e velocemente mi dirigo verso il bagno per lavarmi e cambiarmi dai vestiti sporchi che metto in lavatrice.

Scendo di sotto e trovo mia madre seduta a tavola già intenta a pranzare.

«Ciao tesoro.» mi saluta lei con un sorriso dolce. «Com'è andata a scuola?» mi chiede bevendo un bicchiere d'acqua.

«Sono stata messa in punizione.» le dico mentre lei rischia di strozzarsi. Per la prima volta le ho detto veramente quello che è successo.

«Com'è successo? Perché?!» chiede scioccata non trovando parole per esprimersi.

«P-perché...» non posso dirle il vero motivo... «Perché ho saltato la scuola e mi hanno beccata...» rispondo sperando che se la beva.

Lei sospira prendendomi completamente alla sprovvista.
«È da un po' che volevo parlarti Cristal.....» dice guardandomi negli occhi preoccupata. «Ti vedo sempre rientrare in casa con abiti sporchi, che metti subito in lavatrice, ma non sono stupida sai? Ti fai al doccia ogni giorno e vorrei almeno capire che succede... ho aspettato a lungo perché tu mi dicessi tutto di tua spontanea volontà, ma non l'hai fatto...» dice abbassando lo sguardo.

«Mamma, non devi preoccuparti. Le cose si stanno sistemando.» le sorrido prendendole la mano che lei stringe.

«Chi è quel ragazzo che ti ha accompagnata oggi?» mi chiede con un sorriso malizioso in viso.

Scoppio a ridere per la sua espressione.
«A quanto pare è il mio migliore amico.»

Mia madre rimane a bocca aperta e comincia a battere le mani entusiasta.

«Davvero?! Cioè, finalmente hai un amico?!»

Annuisco mentre lei viene ad abbracciarmi. Mia madre è così allegra... non pensavo che sapesse tutto...

«Comunque lavi tu i piatti.» Dice andando in salotto a guardare la tv.

«Ma-» Tento di ribattere, ma lei alza una mano in alto fermandomi.

«C'è il mio programma preferito, niente storie.» sbuffo finendo di mangiare per poi andare a lavare i piatti.

A volte credo di essere la sua schiava personale, e la scusa che usa il più delle volte è quella del suo programma preferito.

'Tesoro, passi l'aspirapolvere per casa?'
'Tesoro, mi porti un bicchiere d'acqua?'
'Tesoro, mi fai il caffè?'
'Tesoro, pulisci tu Griffin?'

Tesoro, fai qualsiasi cosa al poso mio perché sono più pigra di te per farle?

Questa sarà la sua prossima richiesta probabilmente.

Non appena finisco di pulire i piatti torno di sopra e faccio i compiti per poi andare a dormire e mettere il cellulare in carica.

L'inferno nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora