L'inferno nei tuoi occhi

7• Una vita difficile.

Il giorno dopo come al solito James mi porta a scuola.

Quando scendiamo troviamo già Benjamin e Axel appoggiati al cancello della scuola, probabilmente ci aspettano, come sempre.

«Cri, la mia mora preferita, come stai?» Mi chiede Axel circondandomi le spalle con un braccio, come al suo solito.

«Al solito.» dico alzando le spalle per poi fare un cenno a Benjamin come saluto.

Poco dopo, però, il mio piccolo momento di pace viene interrotto da niente meno che Logan che, dandomi una forte spallata, mi fa finire per terra.

«Sei sempre in mezzo alle scatole! Perché non scompari?!»

Mi urla ferendomi. Queste sono le frasi che ho sempre sentito e fanno sempre più male ogni volta che ne sento una.

«Perché non scompari tu, razza di idiota senza cervello?» Chiede James avvicinandosi a lui finché non sono faccia a faccia.

Come al solito le loro occhiataccie fulminee non mancano.

Axel nel frattempo mi aiuta ad alzarmi.

«Ti sei fatta male Cri?» Mi chiede premuroso mentre io scuoto la testa.

Osservo James e Logan e una domanda comincia a nascere nella mia testa: perché si odiano tanto? Non credo sia solo a causa mia...

«Tsk, non perdo tempo con un deficiente.» Dice Logan per poi ritirarsi assieme ai suoi amici.

Noto James stringere i pugni e contrarre la mascella.

Deve esserci un profondo odio tra loro due, però... perché c'è?

James si volta verso di me e sfoggia un normale sorriso.
«Andiamo?» Chiede mentre io annuisco titubante.

Chissà da quanto tempo si conoscono...

In fondo l'odio non nasce dal nulla. Avvengono prima fatti che scaturiscono questa emozione negativa, dunque, cosa è successo tra quei due?

*****

Sono in biblioteca per la mia punizione. Ancora non riesco a crederci. Perché io, che sono la vittima, sono in punizione?

Sospiro. Tanto non ha senso rimuginarci sopra, ormai devo subire questa punizione e non posso farci nulla.

«Levati dai piedi.» Dice Logan spingendomi via, facendomi cadere a terra i libri che tenevo in mano. «Non capisci che tutto questo è colpa tua? Fa un favore a tutti e vattene via da questa scuola, anzi, sparisci da questo mondo.»

Le mie gambe cedono facendomi finire in ginocchio mentre echi di mille voci rimbombano nella mia mente, ricordandomi tutte le frasi orribili che ho sentito in tutti questi anni e che sempre continuerò a sentire.

"Fai schifo!"
"Con che coraggio vieni ancora a scuola?"
"Sei lo scarto dell'umanità."
"Tagliati i polsi."
"Asociale!"
"Nessuno ti starà mai accanto."
"Insomma, te ne vai? Non vogliamo avere a che fare con una persona tanto ripugnante."
"Il solo vedere la tua faccia ci fa venire il volta stomaco."
"Perché non scompari?!"
"Levati di mezzo."
"Tutto questo è colpa tua."
"Sparisci da questo mondo."

Fateli smettere per favore...
Io... non sono fatta per sopportare tutto questo.

Mi copro il viso con le mani per nascondere le lacrime e i singhiozzi che sfuggono al mio controllo.

Perché mi odiano tanto? Perché?
Non me l'hanno mai spiegato.
Cos'ho che non va?
Non me l'hanno mai detto.
Perché sempre io?
Non me l'hanno mai fatto capire.

«Scusatemi...» Dico con voce strozzata versando l'ultima lacrima.

Smetto immediatamente di piangere, ma rimango con le mani sul viso per coprire l'aspetto patetico che ho ora.

Sono una stupida. Piangere non risolverà nulla. Devo solo resistere ancora... ma non ce la faccio.

«Lascia che ti dia una dritta Cristal: se ti mostri debole come fai ora... l'inferno che stai passando non finirà mai.» Dice Logan sorprendendomi.

Tolgo le mani dal mio viso e osservo la sua figura di spalle che si volta lentamente verso di me con espressione seria.

«Fai pena in questo stato. Se io, Harry, Axel e Benjamin fossimo rimasti come te... per noi non ci sarebbe stata alcuna speranza.» Conclude andandosene.

Che cosa voleva dirmi con quella affermazione?

Io non sono come lui, o come Harry, o gli altri. Io sono Cristal, una semplice ragazza che non vale niente, che ha paura e che non sa che fare, non ho la forza, l'aiuto o la fiducia necessaria per cambiare la mia vita.

Riprendo i libri e mi rialzo riprendendo a mettere apposto.

Io rimarrò la ragazza presa di mira da tutti, l'emarginata.

Logan si sbaglia: in questo mondo non dovrei essere io a cambiare, ma loro.